Lo ha segnalato lo studio di un gruppo di ricercatori guidati dalla dottoressa Marian L. Neuhouser, del Fred Hutchison Cancer Research Center di Seattle: il rischio di cancro al seno in menopausa aumenta sensibilmente nelle donne obese rispetto a quelle con peso normale.
Per lo studio, i ricercatori hanno analizzato un totale di 67.142 donne all’interno di un programma di ricerca di 15 anni, disegnato per investigare le malattie cardiovascolari, il cancro e l’osteoporosi nelle donne in post-menopausa. Di ogni partecipante, sono stati misurati peso, altezza, rischio di cancro ed effettuate regolari mammografie.
I ricercatori hanno riscontrato un totale 3.388 casi di carcinoma mammario invasivo.
Rispetto alle donne con peso normale, con un indice di massa corporea (BMI) inferiore a 25, i ricercatori hanno scoperto che nelle donne che erano in sovrappeso o obese vi era un aumento del rischio di carcinoma mammario. Le donne in sovrappeso che hanno poi perso il loro peso, non hanno però ridotto il rischio di cancro.
Le donne con BMI di 35 o superiore hanno dimostrato di essere maggiormente propense a sviluppare il tumore al seno estrogeno e progesterone positivo, una delle forme di malattia più gravi.
Prognosi più difficile
Obesità significa anche difficile prognosi, con una maggiore difficoltà di riscontrare la malattia.
Inoltre, il legame tra peso e cancro è stato ulteriormente dimostrato dal fatto che le donne che hanno iniziato lo studio con un BMI inferiore a 25, ma che hanno poi incrementato del 5% il proprio peso corporeo, hanno avuto un aumento del rischio di sviluppare il cancro al seno.
L’indagine presenta senza dubbio dei limiti, già che non dice nulla sui cambiamenti a lungo termine e non distingue tra intenzionale e non intenzionale perdita di peso. Tuttavia, come segnalano i ricercatori, pone l’accento sull’importanza della prevenzione e del trattamento dell’obesità nel rischio di tumore.
Il cancro al seno rappresenta infatti ancora una sfida in campo medico e va ricordato che i casi mortali nel 2013 sono stati oltre 8 milioni.