Forse è presto prima di parlare di epidemia, ma, quel che è certo è che sono stati riscontrati altri 4 nuovi casi di listeriosi umana nelle Marche.
La preoccupazione deriva dal fatto che lo scorso maggio nella stessa regione erano stati registrati altri casi, uno dei quali purtroppo ha portato alla morte del paziente. Ma non solo. I casi sono aumentati, superando la quindicina.
Listeriosi umana: nuove segnalazioni
Le nuove segnalazioni, 2 in provincia di Macerata, 2 in provincia di Ancona, si riferiscono a pazienti di età superiore ai 50 anni e immunodepressi. “Stiamo attendendo i risultati degli esami di laboratorio per capire se sono legati al cluster con il ceppo isolato – spiega il dottor Giuliano Tagliavento, dell’Agenzia regionale sanitaria delle Marche. “Ogni anno ci sono casi sporadici di questa malattia”.
Ma da cosa dipende la diffusione del batterio?
Il ceppo è stato trovato in un alimento a base di carne, la cui commercializzazione è stata sospesa lo scorso 2 febbraio. Sono poi partite delle indagini per capire meglio quali possano essere gli ambienti in cui prolifera la listeria.
Le autorità competenti locali, con l’aiuto dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, stanno lavorando per individuare le fonti di contaminazione degli alimenti.
I casi in totale ricondotti a un unico gruppo di infezione sono ad oggi 17, cinque solo nel 2016.
La listeriosi umana: tutti i sintomi
Il batterio della Listeria rappresenta un rischio per persone debilitate o immunodepresse, che non riescono a sconfiggerlo con il solo utilizzo degli antibiotici.
La malattia, che ha tempi di incubazione molto lunghi, di 70 o 90 giorni, si presenta dopo aver ingerito un cibo contaminato. Si manifesta con:
- febbre
- dolori muscolari
- diarrea e dolori alla pancia e allo stomaco
- mal di testa
- torcicollo
- stato confusionale
- perdita dell’equilibrio e vertigini
- convulsioni
Negli anziani e nelle persone con un sistema immunitario debole, si possono avere delle complicazioni, come la setticemia e la meningite.
Nelle donne in gravidanza, che hanno un rischio circa 20 volte maggiore di contrarre la malattia, si possono verificare:
- aborti spontanei
- parto prematuro
- infezioni fatali per il neonato
Insomma, le preoccupazioni hanno ragion d’essere, ma la speranza è che individuando velocemente il ceppo e l’origine della malattia, si chiuda questa parentesi della listeriosi.