L’importanza della formazione dei medici

Stefania Virginio

Ultimo aggiornamento – 15 Giugno, 2016

Evento formazione dei medici - Roma Ministero della Salute

Da alcune recenti statistiche, è emerso chiaramente che moltissimi sono i medici che non si aggiornano, seguendo i corsi di formazione previsti annualmente. Sfuggono, così, molte preziose informazioni sulle nuove scoperte scientifiche, sui medicinali entrati nel giro farmaceutico da poco tempo e soprattutto sulle nuove tecniche di diagnosi.

Ma qual è la posizione dei pazienti?

Quello che i pazienti vogliono sapere è se i medici sono sempre aggiornati: da qui l’ipotesi di un nuovo sistema di valutazione, basato sulla trasparenza, che renda note tutte le competenze di uno specialista, comprese quelle inerenti alla formazione. Un obiettivo chiaro e comune, quello di aiutare i pazienti a orientarsi al meglio nelle scelte di salute, come confermato dalla dr.ssa Claudia Uccelli, CEO di Pazienti.it.

Si parte da un chiaro presupposto: è proprio la legge che impone ai professionisti frequenti corsi di aggiornamento per riuscire a stare al passo con la ricerca e le nuove scoperte scientifiche. Ma c’è un ma… dal sondaggio effettuato su un buon numero di medici, è risultato che oltre l’82% vorrebbe aggiornarsi, senza però dover perdere giorni di lavoro, spostarsi per diversi chilometri, rischiando di non apprendere al meglio i nuovi progetti in corso.

Il principio della trasparenza e quello dell’accessibilità ai corsi

Lo scopo è, quindi, quello di proporre degli aggiornamenti fruibili facilmente da tutti i professionisti, senza limitazioni di distanze o di tempo. Il 31 dicembre del 2016 scadranno i 3 anni di obbligo formativo, triennio che è stato adempiuto solo da una parte dei camici bianchi. È per questo che il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, vuole puntare sull’innovazione, sulla formazione, sulla trasparenza, ovvero sul dettaglio che tutti i fruitori possano essere in grado di capire il livello di competenza dei medici.

Tutto questo sarebbe possibile attraverso la telemedicina, che permetterebbe a ogni professionista di essere aggiornato su ogni sfacettatura della sanità.

Un appello all’aggiornamento

È inconcepibile un sistema sanitario nazionale con dipendenti che non possano usufruire di corsi di aggiornamento, tra l’altro obbligatori.

Il medico deve dunque avere la possibilità di aggiornarsi in qualsiasi momento, attraverso una nuova metodologia, la Formazione a Distanza, proposta dalla società Consulcesi, che offre soluzioni per la formazione obbligatoria tramite la FAD.

L’interesse proviene dai professionisti

Ben l’82% dei medici vorrebbe seguire dei corsi di aggiornamento, senza trascurare il suo lavoro quotidiano. Il grosso limite è dovuto al fatto che i 50 crediti annuali che dovrebbero venir conseguiti non sono così facili da raggiungere.

Il 51% dichiara che sono pochi i corsi che vengono offerti e che abbiano una reale utilità nella loro formazione. Da qui, la necessità di organizzare dei corsi a livello multimediale, con esercitazioni e video offerti sul web.

Obiettivo: migliorare la formazione

L’obiettivo da raggiungere entro breve è quello di offrire degli aggiornamenti usufruibili a tutti i professionisti, con un grado di trasparenza elevato. La formazione a distanza sarà il metodo più accreditato, più pratico e infine più completo per far sì che i medici siano sempre all’avanguardia con la ricerca. Ovviamente, se gli aggiornamenti saranno pratici, la presenza fisica sarà obbligatoria.

Un altro strumento valido è rappresentato dal Film Formazione che sarà introdotto da un provider, con il supporto di Consulcesi Group e della casa di produzione Agens Sanità In-Formazione.

Si tratta di un Netflix vero e proprio e sarà a disposizione di tutti i medici. Il desiderio è quindi quello di aggiornare nel più breve tempo possibile il maggior numero di professionisti.

L’evento dello scorso 9 giugno

Lo scorso 9 giugno, presso il Ministero della Salute, si è tenuta una Tavola rotonda sulla questione formazione e aggiornamenti a distanza.

“Abbiamo contribuito alla tavola rotonda illustrando proposte e soluzioni per garantire una formazione di qualità e facilmente fruibile per la classe medica – afferma il Gruppo Consulcesi –. La nostra piattaforma ECM FAD è a disposizione gratuitamente per 9 mesi per tutti i medici che vogliono completare l’obbligo triennale in scadenza il 31 dicembre 2016. La discussione, alla quale anche il Presidente Chersevani era stata ovviamente invitata, si è tenuta al Ministero della Salute alla presenza di Beatrice Lorenzin, dell’ex Presidente del Consiglio Massimo D’Alema, di Pietro Bartolo, medico simbolo della candidatura di Lampedusa al Nobel per la Pace, dei delegati delle ambasciate di Francia e Stati Uniti e di molti altri esponenti della categoria ed è stata trasmessa in streaming in modo trasparente per tutti».

 

Stefania Virginio
Scritto da Stefania Virginio

Sono Stefania e sono una friulana doc! Da quando mi hanno dato in mano la prima matita alle elementari non ho mai smesso di scrivere, e nemmeno di leggere tutto quello che mi passa sotto gli occhi.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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