Mangiar bene per stare bene. Il più grande segreto di salute è, infatti, nascosto nella nostra dieta. Quanti di voi, almeno una volta nella vita, hanno fatto i conti con le conseguenze di scelte alimentari poco salutari? I bagordi a tavola, se si ripetono nel tempo, trasformandosi in cattive abitudini, possono essere causa di disturbi di salute anche gravi, come il colesterolo alto, il diabete e i problemi di sovrappeso.
Attenzione, dunque, a ciò mettete nel carrello. Un consiglio? Riscoprire le vecchie e sane abitudini, è proprio il caso di dirlo. Uno sguardo al passato e alle nostre tradizioni culinarie potrebbe essere la cosa migliore da fare: parliamo, quindi, di dieta mediterranea.
Come seguirla al meglio? Abbiamo chiesto un parere a due nomi importanti del panorama scientifico presenti lo scorso 1 Dicembre al 7° Forum Internazionale su Cibo e Nutrizione promosso dal Barilla Center for Food & Nutrition: il prof. David Katz, founding director (1998) della Yale University, Yale-Griffin Prevention Research Center, e John Sievenpiper, professore associato presso il Department of Nutritional Sciences Scientist University di Toronto.
Prof. Katz, sovrappeso, obesità, diabete: questi sono i rischi noti delle cattive abitudini alimentari. Ma quali sono i rischi “nascosti”?
Il cibo è il “carburante” che alimenta il nostro organismo, permettendo di rigenerare tutte le parti del nostro corpo (le cellule, gli enzimi e gli ormoni) ogni giorno.
Per questa ragione, i rischi “nascosti“ di una cattiva alimentazione provocano il danneggiamento del corpo e della mente, causando stanchezza, mialgie e malumore. Ma non solo. A una dieta poco sana sono collegati:
- infezioni;
- mancanza di energie;
- un aumentato rischio di demenza;
- un maggiore rischio di cancro;
- la riduzione dell’aspettativa di vita.
Una dieta bilanciata, quindi, non equivale solo alla possibilità di allungare la propria aspettativa di vita e prevenire l’insorgenza delle malattie, ma vuol dire sentirsi bene e approcciarsi in maniera positiva alla propria vita, ogni giorno. Mangiare bene è l’ingrediente migliore per mantenersi in salute, vivere serenamente e divertirsi di più.
Come cambiare le cattive abitudini alimentari?
Inizia tutto con la conoscenza, basta volerlo. L’importante è avere forza di volontà. Per il resto, è necessario identificare e saper scegliere gli ingredienti della propria dieta; saper acquistare e cucinare i giusti prodotti.
Tutto questo, però, è possibile solo se si decide di applicarsi e imparare, come con qualsiasi competenza. Questo percorso porta al non dover più scegliere tra l’amore per il buon cibo e la salute: se ami il cibo, il cibo ti ripagherà (per capire come faccio io, guardate: http://cuisinicity.com/).
Naturalmente, una dieta sana ed equilibrata è anche importante per la cultura, la società e per
cambiare il mondo. È molto difficile mangiare bene in un mondo dove le multinazionali ci manipolano tutti i giorni, portandoci a “cedere” a un’alimentazione poco salutare, allo junk food.
Cancro e dieta: qual è il legame?
La dieta influenza direttamente la salute delle cellule, il comportamento dei geni e il sistema immunitario.
Le persone che mangiano bene per tutta la vita hanno meno probabilità di avere il cancro di quelli che mangiano male. È difficile dimostrarlo attraverso studi e concetti, perché il cancro si sviluppa in periodi lunghissimi, ma il legame è forte.
Una dieta sana e bilanciata può aiutare a ridurre i rischi delle principali malattie, come appunto il cancro, sino all’80%, se combinato all’attività fisica quotidiana e all’assenza di cattive abitudini, come il fumo di sigaretta.
Dunque, la dieta è lo specchio che riflette la nostra condizione di salute. Della stessa idea, il prof. John Sievenpiper, che ci dà altri preziosi consigli.
Prof. John Sievenpiper, quali sono i principi della dieta mediterranea?
La dieta mediterranea è la dieta tradizionale del bacino del Mediterraneo. Presenta delle differenze da regione a regione.
La dieta mediterranea si basa su un’alimentazione prevalentemente vegetariana e sostenibile, con un importante consumo di olio extra vergine d’oliva (come principale fonte di grassi), frutta, verdure, noci, semi, legumi e cereali integrali; un basso o moderato consumo di prodotti lattiero-caseari, pesce e pollame; un consumo da basso a moderato di vino rosso (soprattutto durante i pasti); un limitato consumo di carne rossa.
Come seguirla al meglio e perché è così consigliata per la salute del cuore?
La prova migliore per la salute del cuore viene da PREDIMED, uno studio sulla dieta mediterranea arricchita con noci e olio extravergine di oliva, condotta da un grande centro spagnolo.
L’aderenza ai principi di una dieta è il fattore determinante per il suo successo. Il miglior modo per seguire la dieta mediterranea è quello di adottare e adattare i principi della dieta ai propri valori e e alle proprie preferenze alimentari, per garantire la continuità nel tempo. Si tratta di una dieta fortemente “adattabile” e non “assoluta”…
Quali sono 5 buone abitudini alimentari da seguire?
Una dieta ricca di cibi vegetali e l’assunzione di una quantità moderata di calorie per raggiungere e mantenere un peso sano sono i punti cardine di una dieta salutare.
Al di là di questo, ecco 5 sane abitudini da condividere:
- Sostituire le proteine animali con le proteine vegetali, derivanti da legumi e noci (almeno 2 volte al dì).
- Consumare l’olio extra vergine di oliva o altri oli vegetali come grassi principali a scapito di grassi di origine animale o grassi trans (2 cucchiai da tavola al giorno).
- Prediligere le noci (almeno 1 manciata al giorno) per sostituire le proteine animali, ma anche alimenti a base di carboidrati ad alto indice glicemico, come il pane bianco, il riso, i cereali raffinati e gli snack di cereali.
- Scegliere alimenti ricchi di carboidrati a basso indice glicemico (e non ad alto indice glicemico), come i legumi (fagioli, piselli, ceci, lenticchie), la pasta e i cereali integrali ricchi di fibre viscose, come avena e orzo (almeno 3 porzioni al giorno o 20g di fibre viscose al giorno).
- Consumare frutta e verdura a ogni pasto (almeno 5 volte al giorno).
Non ci resta che fare tesoro di questi suggerimenti e scegliere con consapevolezza ciò che mangiamo!
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