Benché accomuni tutte le donne del mondo, il ciclo mestruale femminile è ancora un tabù in molti paesi, dove diventa un problema di carattere economico e di salute. È il caso dell’Africa orientale, dove un assorbente igienico costa 0,87 dollari, quando il reddito medio giornaliero è di circa 1,27 dollari. Questo significa che molte donne non possono permetterselo e sono obbligate a ricorre all’uso di giornali, stracci, cotone o vari tipi di imbottitura. Ciò non causa solo una grave problema sociale, obbligando le donne ad assentarsi da scuola durante quei giorni e impedendo loro di partecipare a numerose attività quotidiane: diventa un vero e proprio problema di salute, causando gravi infezioni.
La coppetta mestruale sembra offrire finalmente una soluzione a questo disagio, e diventa nei paesi poco sviluppati uno strumento in grado di garantire salute, parità e dignità.
Protezione e igiene
La coppetta mestruale viene inserita nella vagina per raccogliere il liquido mestruale, e rappresenta una scelta molto più sana per il corpo di una donna rispetto ai tamponi tradizionali. Realizzata in silicone, si inserisce fino a circa un centimetro all’interno della vagina e crea una tenuta di vuoto che impedisce le perdite.
Le coppette mestruali offrono circa 12 ore di protezione e sono confortevoli. Inoltre, sono riutilizzabili fino a 10 anni, permettendo di non spendere ulteriore denaro in prodotti sanitari. Un dettaglio non da poco per le donne africane.
Solidarietà femminile
Il Programma di Gestione della Salute Femminile di Femme International distribuisce coppette mestruali, insieme a materiali di istruzione e di igiene, alle ragazze dell’Africa orientale, aiutandole a rimanere al sicuro, sane, e permettendo loro di recarsi a scuola o al lavoro tutti i giorni dell’anno. Femme International è un’associazione che si concentra sulla promozione dei diritti delle donne e delle ragazze attraverso programmi mirati di genere: i principali ambiti di intervento sono le mestruazioni, la salute sessuale e l’igiene femminile.