Trascorrere una notte insonne è uno dei tormenti che affliggono l’essere umano. Restare con gli occhi spalancati quando, invece, si vorrebbe riposare e dormire, è un problema piuttosto frequente.
Quali sono le cause dell’insonnia?
Tra le cause dell’insonnia troviamo:
- Preoccupazioni
- Stress
- Ansia
- Depressione
- Farmaci
- Dolore fisico
Quali sono le conseguenze dell’insonnia sulla salute?
Bisognerebbe dormire almeno sette, otto ore a notte, per dare una mano alla nostra memoria, all’attenzione, all’intelligenza logico-matematica e all’umore. Il sonno, infatti, è il punto di partenza del benessere psicofisico.
Dormire consente all’organismo di recuperare le energie spese nelle attività quotidiane e al cervello di registrare e consolidare le esperienze vissute. Dormire poco ha conseguenze deleterie per l’organismo tra cui:
- Depressione
- Riduzione delle difese immunitarie
- Ipotiroidismo
- Obesità
- Scompensi metabolici
- Diabete
- Scarsa memoria
- Disturbi visivi
- Disturbi all’apparato uro-genitale
- Invecchiamento precoce
- Cancro
- Riduzione del piacere sessuale
- Disturbi cardiovascolari
“Si pensi che se si lascia dormire un trentenne solo quattro ore anziché otto, poi gli si fa l’esame del sangue, i valori di insulina, cortisolo, glucosio “disegnano” un uomo di 70 anni. Quarant’anni rubati in una notte! Significa che il compito del sonno – tra le altre funzioni – è mantenere giovani. Mai andare a fare gli esami del sangue se si è dormito poco: ne verrebbe fuori un profilo tutto alterato verso l’invecchiamento. E’ come un gioco, una magia, che sposta di colpo l’orologio biologico” – ha affermato il professor Liborio Parrino, direttore del Centro di Medicina del sonno di Parma.
Solitamente, ma non necessariamente, i giovani recuperano le ore di sonno perdute, ma se si dorme sempre troppo poco non vale dormire tutto il weekend per recuperare. Esistono però gli insonni cronici – “In Italia si contano 4 milioni di insonni cronici” – dice Parrino – “e se il 10% non subisce conseguenze perché possono permetterselo geneticamente, gli altri, quelli che soffrono per l’insonnia, vanno curati”.
Perché l’insonnia mette a rischio il cuore?
La mancanza di sonno rappresenta un pericolo anche per la salute del nostro cuore. Durante il sonno e a riposo l’attività cardiaca rallenta e la pressione arteriosa diminuisce. Nelle persone che soffrono di insonnia, invece, viene meno questo rallentamento fisiologico delle funzioni vitali e aumentano lo stress e la tensione. Di conseguenza, se questo disturbo si protrae nel tempo, aumenta al rischio di ipertensione e di malattie cardiovascolari.
Inoltre, anche l’attivazione cronica dei meccanismi di risposta allo stress, tipici dell’insonnia, può avere un effetto negativo sul cuore.
In presenza di stress, l’attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene e del sistema nervoso simpatico si associa a un incremento della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa e delle citochine pro-infiammatorie, tutti fattori associati all’infarto del miocardio.
Combattere l’insonnia con i rimedi casalinghi
Ecco alcuni rimedi utili per combattere l’insonnia, o almeno provarci:
- Rilassare il proprio corpo attraverso un auto-massaggio con olio profumato, partendo dai piedi fino ad arrivare al viso e alla fronte.
- Addormentarsi con serenità dandosi la buonanotte con le persone a noi vicine e cercando di allontanare i pensieri negativi.
- Fare esercizio fisico durante il giorno, aiuta ad allentare la tensione.
- Evitare di bere bibite energizzanti prima di dormire.
- Fare cene leggere.
- Fare una doccia antistress prima di dormire.
- Bere una tisana rilassante.
- Evitare di stare davanti al computer fino a tarda sera.
Fateci sapere qual è il vostro modo per combattere l’insonnia. La vostra esperienza può essere utile ad altri lettori!