I tipi di acne e brufoli che possono causare le cicatrici

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Ultimo aggiornamento – 28 Gennaio, 2022

Tipi di Acne

Gestire o convivere con l’acne può essere difficile ma, per molti, i problemi continuano dopo che la fase acuta di questa condizione è terminata. L’acne, infatti, può lasciare segni e cicatrici acneiche sulla pelle che sono fonte di stress e senso di inadeguatezza, tanto quanto le manifestazioni precedenti del disturbo.

Cosa sono le cicatrici dell’acne

Le cicatrici non rappresentano di per sé una patologia, bensì un problema estetico a volte molto rilevante, considerato che si manifestano soprattutto durante l’adolescenza e nei più giovani. Le cicatrici da acne sono segni lasciati sulla pelle da lesioni infiammatorie come comedoni, papule, pustole, cisti, noduli e fistolizzazioni di questi ultimi.

Se l’acne è curata in maniera adeguata e tempestiva, generalmente non lascia tracce, perché l’epidermide tende a rigenerarsi e a rimediare naturalmente all’infiammazione e ai danni ricevuti.

Qualora, invece, la componente infiammatoria dell’acne, non venendo trattata, degenerasse, aggravata da infezioni, la pelle non sarebbe in grado di rigenerare adeguatamente le aree coinvolte, che in questo modo assumerebbero il tipico aspetto butterato, formato cioè da rilievi e avvallamenti.

Le aree che possono essere soggette a cicatrici sono tipicamente: viso, spalle e zona presternale (petto).

Tipi di cicatrice da acne

Le cicatrici acneiche tendono a formarsi quando sono stati danneggiati non solo gli strati superficiali dell’epidermide, ma anche quelli dermici più profondi.

Le cause delle cicatrici sono da addebitarsi a un’incapacità della pelle di rigenerare le aree cutanee lesionate dall'infiammazione. La pelle, non riuscendo a rigenerarsi esattamente come era prima, ripara il danno sostituendo il tessuto epiteliale preesistente con un tessuto connettivo di natura granulosa, costituito da fibre di collagene.

Queste fibre riempiono la lesione dall'interno e aiutano a guarire la parte di pelle danneggiata, ma tale tessuto sostitutivo rimane visibile e ha un aspetto differente rispetto a quello circostante.

Esistono diversi tipi di cicatrici da acne quali:

  • Cicatrici atrofiche: ovvero cicatrici depresse e profonde, dette anche “cicatrici a colpi di punteruolo”. Esse si sviluppano quando una ferita non guarisce perfettamente e si crea troppo poco tessuto connettivo. Sotto il tessuto circostante, quindi, si sviluppa la cicatrice e un piccolo, visibile avvallamento o fossetta.
  • Cicatrici ipertrofiche: sono cicatrici in rilievo sulla pelle o sul tessuto della cicatrice stessa. Infatti, se l’epidermide è interessata da un processo infiammatorio che ne danneggia i tessuti, per riparare il danno, la pelle produce, per conseguenza, un tessuto “sottostante” che però non ha la stessa struttura del tessuto sano e, pertanto, diventa più spesso.
  • Cheloidi: quando una cicatrice ipertrofica continua a crescere e si espande in altre aree della pelle, è conosciuta come cheloide. Le cicatrici cheloidi sono in rilievo e sono di colore rosso-viola, quando appena formate, per poi diventare opache. Questa forma di cicatrice è solo occasionalmente causata dall’acne e più frequentemente associata con le scottature.

Come prevenire le cicatrici da acne

Per prevenire lo sviluppo delle cicatrici da acne, è opportuno seguire alcuni consigli (sempre sotto stretto controllo medico): 

  • iniziare il prima possibile un trattamento anti-acne, sotto controllo medico e dermatologico;
  • non schiacciare o spremere mai i brufoli, anche se a volte la tentazione è forte;
  • detergere quotidianamente il viso con un prodotto adatto alla pelle acneica, in modo tale da determinarne una pulizia profonda che regolarizzi la produzione di sebo e contrasti la proliferazione di batteri.

Cicatrici da acne: cosa fare

La visita dermatologica è necessaria per valutare l’estensione e le caratteristiche delle cicatrici e per programmare un trattamento utile alla loro attenuazione. Infatti, possono essere significativamente ridotte e rese meno visibili con diverse modalità.

Le sostanze utili in questi casi?

  • Gli acidi della frutta possono essere usati per trattare la pelle segnata o con cicatrici da acne. In ambulatorio, è possibile eseguire con uno specialista dei peeling.
  • La laserterapia consiste nel “ferire” la pelle in maniera volontaria, in modo da attivare il suo naturale processo di autoguarigione per farla apparire più liscia. Questo trattamento deve essere svolto da un medico; sono richieste diverse sedute per avere risultati visibili e duraturi.
  • I prodotti idratanti e l’effetto delle applicazioni migliorano la texture della pelle e la morbidezza del tessuto cicatriziale, ma occorre essere pazienti e costanti nelle applicazioni.
  • Tra i trattamenti chirurgici, o comunque specialistici, infine si annoverano: la rimozione chirurgica delle cicatrici, il sollevamento delle depressioni con tecnica chirurgica, la stimolazione della rigenerazione del collagene con tecnica needling o micropeeling e il riempimento delle depressioni con filler.

*In collaborazione con Galderma.

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