Hai sempre sonno? Ecco cosa devi fare

Ludovica Cesaroni

Ultimo aggiornamento – 18 Luglio, 2023

Ecco cosa fare per evitare di avere sempre sonno

L'avere sempre sonno è un problema diffuso che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita e sulla funzionalità quotidiana delle persone.

Esistono numerose cause sottostanti all'aver sempre sonno, comprese alcune condizioni mediche associate e fattori comportamentali. Vi sono, comunque, alcuni approcci terapeutici e strategie di gestione per gestire il problema e migliorare la qualità del sonno.

Cosa significa avere sempre sonno?

La sonnolenza, quale manifestazione caratterizzata da una diminuzione dello stato di veglia e della coscienza, è un fenomeno che solitamente si verifica durante la fase di transizione del ciclo sonno-veglia.

Però, quando la sonnolenza risulta eccessiva, si manifesta anche durante le ore diurne (al di fuori del periodo notturno di riposo) e persiste nel tempo, potrebbe essere indicativa della presenza di disturbi sottostanti. Le principali cause di tale sonnolenza comprendono le seguenti:

  1. Presenza di un disturbo del sonno;
  2. Abitudini e stili di vita scorretti;
  3. Effetti indesiderati derivanti dall'assunzione di determinati farmaci;
  4. Presenza di altre condizioni mediche sottostanti.

La sonnolenza può manifestarsi con sintomi come: sbadigli frequenti, sensazione di pesantezza delle palpebre, irritabilità, impulso a sfregarsi gli occhi e deficit di attenzione.

Una volta identificata la causa sottostante della sonnolenza eccessiva, il medico può pianificare un adeguato percorso terapeutico. Per la maggior parte delle persone, ciò comporta la modifica delle abitudini personali, l'adattamento dell'ambiente in cui avviene il riposo e l'adozione di comportamenti che favoriscono un adeguato sonno.

In alcuni casi, potrebbero essere necessari ulteriori esami medici o studi sul sonno al fine di approfondire la diagnosi.

Cause dell’eccessiva sonnolenza

L'eccessiva sonnolenza diurna non costituisce un disturbo singolo, ma piuttosto un sintomo che può derivare da diverse cause sottostanti.

Uno dei principali responsabili di questa condizione è rappresentato dai disturbi del sonno: molte condizioni che influenzano negativamente la quantità, la profondità e la continuità del riposo notturno possono provocare un'eccessiva sonnolenza durante il giorno.

Sonnolenza causata un disturbo del sonno

La privazione del sonno può essere una delle cause principali di sonnolenza eccessiva, anche se il dormire poco o in modo disturbato non sono sempre direttamente correlati alla sonnolenza percepita dalla persona interessata.

A volte, un sonno frammentato o disturbato può portare a risvegli notturni evidenti, provocando sensazioni di stanchezza al risveglio; in altre occasioni, si possono verificare interruzioni inconsce che interferiscono con la durata e la qualità del sonno, determinando sonnolenza durante il giorno.

Donna stanca a lavoro

La privazione del sonno può manifestarsi sia in forma acuta che cronica e può essere causata da vari disturbi del sonno; tra le principali vi sono:

  • Apnea ostruttiva del sonno. Le persone affette da questa condizione sperimentano brevi episodi di arresto della respirazione durante la notte, che causano frequenti risvegli. Questi risvegli interrompono la normale alternanza tra le fasi profonde (NREM) e quelle leggere (REM) del sonno. Quindi, chi soffre di apnea ostruttiva del sonno sperimenta una frammentazione del sonno fisiologico, che porta a una carenza di sonno. La forma meno comune di apnea notturna, chiamata apnea centrale del sonno (CSA), contribuisce anch'essa all'insorgenza della sonnolenza eccessiva.
  • Insonnia. La mancanza di sonno e le difficoltà a rimanere addormentati per le 7-9 ore raccomandate non permettono un adeguato recupero per svolgere efficientemente le attività quotidiane. L'insonnia è spesso correlata ad altri disturbi del sonno precedentemente descritti, che a loro volta contribuiscono all'eccessiva sonnolenza.
  • Narcolessia. Si tratta di un disturbo del sonno meno comune, ma che causa un'eccessiva sonnolenza diurna. Le persone affette da narcolessia possono addormentarsi involontariamente e brevemente durante il giorno, anche mentre parlano, mangiano o guidano. Oltre a sperimentare una marcata sonnolenza durante il giorno, le persone con narcolessia spesso manifestano disturbi del sonno durante la notte, aggravando così il problema della sonnolenza diurna.

Altri disturbi del sonno che contribuiscono alla sonnolenza diurna includono:

  • Sindrome delle gambe senza riposo: una condizione caratterizzata da sensazioni spiacevoli alle gambe e un irresistibile impulso a muoverle durante il riposo, spesso provocando difficoltà nel dormire e causando sonnolenza durante il giorno.
  • Disturbi circadiani del ritmo sonno-veglia: situazioni in cui il ritmo naturale di sonno e veglia dell'individuo è alterato, come nel caso del jet lag o della sindrome del turnista, in cui gli orari di lavoro notturni o le traversate fuso orario possono causare difficoltà nel sincronizzare il sonno con il ritmo circadiano.

Sonnolenza causata da abitudini e stili di vita non adeguati

Cattive condotte comportamentali possono provocare un sonno eccessivo; tra queste vi sono:

  • Non dare priorità al dormire: spesso dovuto a scelte personali che riducono il tempo dedicato al riposo, come rimanere svegli fino a tarda notte per guardare la televisione. Questo può portare a una privazione acuta del sonno, che può accumularsi nel tempo, sviluppando la sindrome da sonno insufficiente.
  • Scarsa qualità del sonno: non riguarda solo la quantità di sonno, ma anche la sua qualità. Durante la notte, il sonno si compone di cicli ripetuti di fasi profonde (NREM) e leggere (REM), che si alternano più volte. Le interruzioni del sonno possono verificarsi durante le fasi leggere, causando frequenti risvegli notturni. Se queste interruzioni sono frequenti e non si completano tutti i cicli di sonno necessari, si può sperimentare stanchezza durante il giorno, anche se si dorme per la durata raccomandata.
  • Minzione notturna frequente: una condizione nota come nicturia, in cui si avverte la necessità di alzarsi dal letto durante la notte per urinare. Questa interruzione del sonno può influire sulla qualità del riposo e contribuire alla sonnolenza diurna.

Queste condizioni possono avere un impatto significativo sul benessere generale e sul funzionamento quotidiano di un individuo. Comprendere le cause sottostanti della sonnolenza diurna eccessiva è fondamentale per una gestione e un trattamento efficaci.

Sonnolenza causata da farmaci o da altre patologie

La sonnolenza diurna può, infine, avere anche altre cause, tra cui:

  • Effetti collaterali di farmaci: alcuni farmaci, in particolare sedativi, antidepressivi e antistaminici, possono causare sonnolenza e confusione durante le ore di veglia. Anche la sospensione di determinati farmaci può provocare questi sintomi come effetto collaterale.
  • Disturbi che causano dolore: praticamente qualsiasi disturbo che provoca dolore, come l'artrite, la fibromialgia o l'ernia del disco, può compromettere il sonno e rendere una persona suscettibile alla sonnolenza durante il giorno.
  • Cause di natura psicologica: la sonnolenza diurna può essere influenzata da fattori psicologici come lo stress, ritmi di vita irregolari, disturbi d'ansia, depressione maggiore, bipolarismo e disturbo da stress post-traumatico.
  • Disturbi gastrointestinali: in alcuni casi, la sonnolenza dopo i pasti può riflettere la presenza di disturbi gastrointestinali che rendono difficile la digestione.
  • Altre condizioni mediche: anemia, livelli anormali di sodio nel sangue e squilibri elettrolitici possono causare sonnolenza eccessiva.
  • Fattori fisiologici: oltre alle numerose cause patologiche, la sonnolenza eccessiva può essere attribuita a condizioni fisiologiche come i cambi di stagione, la sindrome premestruale, la gravidanza e l'abuso di alcol o stimolanti come il caffè.

Altre condizioni patologiche che possono essere alla base della sonnolenza eccessiva sono: 

  • malattie neurodegenerative (come. demenza e morbo di Parkinson);
  • lesioni cerebrali neoplastiche e traumatiche (commozioni cerebrali);
  • infezioni (ad esempio meningite e encefalite);
  • disfunzioni metaboliche e disturbi endocrini (come diabete e ipotiroidismo);
  • malattie infettive;
  • intossicazioni;
  • epatopatie;
  • disturbi della vista.

La comprensione delle diverse cause della sonnolenza diurna è fondamentale per una diagnosi accurata e un adeguato piano di trattamento.

Cosa fare contro la sonnolenza eccessiva

Il trattamento ottimale per la sonnolenza eccessiva consiste nell'affrontare la causa sottostante; ciò può comportare l’apportare modifiche a:

  • programma del sonno;
  • abitudini e routine;
  • gestione dello stress;
  • ambiente di riposo. 

Nel caso in cui disturbi del sonno come l'apnea notturna o specifici problemi di salute interferiscano con il riposo notturno, il trattamento di tali condizioni può ridurre significativamente la sonnolenza diurna.

Come prevenire la sonnolenza

Le strategie per affrontare e prevenire la sonnolenza includono anche l'adozione di un'igiene del sonno adeguata, che si basa sulla cura dell'ambiente e sulla correzione di abitudini inadeguate. Questo approccio mira a limitare i fattori che influenzano sia l'addormentarsi che il rimanere addormentati, al fine di favorire un riposo notturno continuo, stabile e privo di interruzioni o interferenze.

Per evitare di avere sempre sonno, può essere utile seguire questi accorgimenti:

  • Mantenere un orario regolare per andare a letto e svegliarsi, anche durante i fine settimana, assicurandosi di dormire per una durata sufficiente per il recupero energetico durante la veglia. Una routine del sonno regolare contrasta le fluttuazioni nel sonno notturno.
  • Rilassarsi prima di coricarsi, per predisporsi mentalmente al sonno di qualità. Alcuni esempi sono: un bagno caldo, leggere o fare stretching in silenzio, nonché adottare tecniche di gestione dello stress.
  • Evitare l'assunzione di alcol, sigarette, caffeina e pasti abbondanti nella serata, soprattutto poco prima di coricarsi.
  • Limitare l'uso di dispositivi elettronici prima di andare a letto e non utilizzarli mai quando si è già a letto.
  • Creare un ambiente di riposo privo di disturbi nella camera da letto; ciò può includere l'utilizzo di tende oscuranti, l'uso di tappi per le orecchie e comfort adeguato, dato da materasso, cuscini, coperte e lenzuola percepiti come gradevoli.

Seguendo queste strategie, si può favorire la continuità del sonno e ridurre la possibilità di disturbi che causano sonnolenza diurna.

Ludovica Cesaroni
Scritto da Ludovica Cesaroni

Amo definirmi una creativa dalla forte impronta razionale. Scrivere, disegnare e creare con le mani sono le mie grandi passioni, ma il pungolo della curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi sui grandi misteri della vita e a informarmi sui 'piccoli misteri' dell'uomo.

a cura di Dr.ssa Emiliana Meleo
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Ludovica Cesaroni
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