I reni sono fondamentali per la depurazione del nostro organismo e occorre prendersene cura. Un esame delle urine, il dosaggio della creatinina, permettono di diagnosticare una disfunzione renale e agire in tempo per risolverla.
Le iniziative del 10 marzo
Giovedì 10 marzo si celebra la Giornata Mondiale del Rene, con iniziative nelle principali piazze italiane, finalizzate alla diffusione della conoscenza delle malattie renali.
Gli obiettivi della Fir (Fondazione Italiana del Rene), della Sin (Società Italiana di Nefrologia) e della Croce Rossa Italiana, promotrici dell’iniziativa, sono quelli di sensibilizzare l’opinione pubblica verso queste patologie sempre più diffuse, aiutare chi ne è affetto, e mostrare i progressi scientifici degli ultimi anni.
L’importanza della prevenzione
Le malattie renali colpiscono sempre più persone e la prevenzione è fondamentale, anche per i bambini, perché molte persone ignorano il fatto che ci si possa ammalare già durante l’infanzia.
Nelle piazze e nelle scuole si effettueranno controlli gratuiti della pressione arteriosa e delle urine; negli ospedali aderenti vi saranno screening e consulti con gli specialisti.
La giornata avrà lo scopo di promuovere indagini precoci, dare eventuali indicazioni per fermare i danni e bloccare la progressione della malattia.
Un’ottima occasione per effettuare un controllo fondamentale per la nostra salute, oltre che per conoscere meglio patologie che, spesso, ignoriamo.
Ma quali sono le malattie più comuni che colpiscono i reni?
Analizzando gli ultimi dati, le patologie renali più frequenti sono:
- le glomerulonefriti
- le nefropatie interstiziali (spesso legate a un uso inappropriato di farmaci)
- le malattie renali ereditarie, tra le quali i reni policistici e le lesioni renali secondarie a malattie delle vie urinarie
- lesioni renali secondarie all’ipertensione arteriosa, all’arteriosclerosi e il diabete
Questi disturbi insorgono a ogni età, in modo diverso. Nei giovani si manifestano soprattutto le glomerulonefriti, le malattie ereditarie e quelle congenite.
Negli anziani, predominano le lesioni su base vascolare e dismetabolica. Con l’aumento dei casi di diabete dell’adulto stanno anche diventando comuni le lesioni renali secondarie a questa malattia.