Escherichia coli: rischi, sintomi e come proteggersi dall'acqua contaminata

Redazione

Ultimo aggiornamento – 02 Agosto, 2024

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Negli ultimi giorni abbiamo sentito parlare l’Escherichia coli, nel contesto delle Olimpiadi di Parigi 2024. Ma di cosa si tratta esattamente e quali possono essere i reali pericoli per la salute delle persone? Scopriamolo in questo approfondimento.

Cos'è l'Escherichia coli?

L'Escherichia coli o E. coli, è un batterio che può contaminare l'acqua balneabile, causando infezioni intestinali e altri problemi di salute.

Si tratta di un microorganismo presente nell'intestino di molti animali, compreso l'uomo ed esistono numerosi ceppi alcuni dei quali sono innocui, mentre altri possono causare gravi infezioni.

Uno studio del 2007, che ha individuato l’E. coli in diversi bacini destinati al nuoto, ha evidenziando la presenza di ceppi potenzialmente patogeni che rappresentano un rischio per l'uso ricreativo o domestico di queste risorse idriche. In particolare, è stato riscontrato che le acque contaminate possono contenere ceppi come l'enterotossigenico (ETEC), responsabile di diarrea acquosa.

I sintomi

I sintomi di un'infezione da E. coli variano a seconda del ceppo coinvolto e della quantità di batteri ingeriti. Generalmente, i sintomi si manifestano entro 2-5 giorni dal contatto con l'acqua contaminata e includono febbre, disidratazione, diarrea, nausea, crampi addominali.

Escherichia coli e i pericoli per la salute

I principali pericoli dell'E. coli includono patologie gastrointestinali e nei casi più gravi può portare alla sindrome emolitico-uremica (HUS), che a sua volta può evolvere in:

  • anemia emolitica microangiopatica con alterazioni della rete microvascolare;
  • piastrinopenia ossia un ridotto numero di piastrine;
  • insufficienza renale acuta.

L'ingestione del batterio quindi aumenta la possibilità di contrarre una di queste patologie, con maggiori rischi per bambini e anziani.

Rimedi e prevenzione

La prevenzione è fondamentale per evitare le infezioni da E coli. È essenziale rispettare le regole di igiene quando si frequentano spiagge e piscine pubbliche. Per ridurre al minimo il rischio d’infezione non bisogna ingerire acqua durante il nuoto, è consigliato di lavarsi accuratamente le mani dopo essere stati in acqua ed è essenziale assicurarsi che i bambini indossino pannolini impermeabili, affinché non si disperda materia fecale.

Se si sospetta un'infezione da E. coli, è importante consultare immediatamente un medico. Il trattamento include generalmente idratazione e, in alcuni casi, l'uso di antibiotici, anche se non tutti i ceppi di E. coli rispondono a questi farmaci.

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