Dr. Leonardo Mometti, medico specialista in psicoterapia
Il disturbo bipolare è un tipo di psicosi maniaco-depressiva, che si manifesta con sintomi precisi che alterano l’equilibrio comportamentale di chi ne è affetto.
Abbiamo chiesto al dr. Leonardo Mometti, specialista in psicoterapia, di chiarirci maggiormente alcuni aspetti del disturbo.
Come si riconosce una persona affetta da disturbo bipolare?
Il disturbo bipolare è correlato con irregolarità nei centri emozionali del cervello, producendo reazioni emozionali più intense, riducendo l’abilità di regolare le variazioni d’umore.
Il disturbo è distinto dal semplice malumore. Se ogni giorno o in un modello regolare la vita sembra enormemente cupa e altre estremamente chiara, probabilmente si tratta di umore mutevole. Ma se l’umore interferisce con la propria vita o la vita di quelli che sono vicini, può essere dovuto a sintomi di una forma di disturbo bipolare.
Si riconosce una persona affetta da disturbo bipolare, quando il soggetto prima è triste poi è esaltato, irascibile, passibile di paura, troppo auto-assertivo, eloquente, allucinante e non dorme.
Qual è il modo migliore per relazionarsi a una persona con disturbo bipolare?
Il modo migliore per relazionarsi alla persona che soffre di disturbo bipolare è di attivare il suo sistema attenzionale per farlo diventare più consapevole dei suoi pensieri distorti, in modo che possa focalizzare l’attenzione su di loro, permettendo che vadano spontaneamente e non volontariamente, neutralizzando in tal modo la loro influenza sull’umore.
Come si cura il bipolarismo?
Il disturbo bipolare si cura con la medicalizzazione che aiuta ad alterare la chimica del cervello che da sola non dà la capacità di autogestione, ma soprattutto con la Terapia Cognitiva Comportamentale basata sulla Meditazione Mindfulness, che aiuta a stabilizzare il sistema nervoso e ha anche un duplice effetto, portando simultaneamente rilassamento e allerta e in più aiuta a regolare le emozioni.