L’ultima novità tecnologica in campo medico-sanitario arriva dall’azienda americana Artefact, che ha messo a punto un nuovo dispositivo, chiamato Dialog, per migliorare la vita dei malati di epilessia e offrire loro aiuto durante le crisi.
In America, infatti, circa 3 milioni di persone soffrono di epilessia.
Si sa, le crisi sono improvvise e complesse e, anche se spesso non richiedono l’intervento di un medico, possono spaventare il paziente e chi gli sta intorno, creando difficoltà nel gestirle.
Como funziona Dialog?
Dialog è un dispositivo collegato a un’applicazione dello smartphone, nel cui sistema il paziente deve introdurre i dati riguardati la sua salute e le sue crisi.
Dialog è costituito da un sensore, simile a un cerotto, che viene applicato sul corpo del paziente ed è in grado di avvisarlo quando la sua attività neuronale sta cambiando, allertandolo su un possibile attacco, in modo che possa prendere le eventuali precauzioni per cercare di evitarlo o cercare un posto sicuro per non farsi del male.
Il dispositivo da al paziente anche la possibilità di inviare un segnale di allerta ai familiari e al primo soccorso, per richiedere aiuto immediato se lo considera necessario. Infine, registra i dati della crisi epilettica, aiutando il paziente a ricostruire quando avvenuto nel caso dovesse perdere la coscienza.
Assistenza ai malati cronici
L’epilessia è una malattia che può essere invalidante e può rappresentare un serio ostacolo nella vita quotidiana di una persona. Dialog è solo il primo dei dispostivi che Artefact sta cercando di sviluppare in modo da assistere i soggetti affetti da malattie croniche cercando di migliorare il loro standard di vita.