Diabete: i cibi migliori da mangiare

Claudia Lepori | Blogger

Ultimo aggiornamento – 26 Aprile, 2016

Di fronte a determinate patologie, come ad esempio il diabete, le scelte alimentari contano molto. Alcuni cibi sono migliori di altri, ma niente è completamente off limits.

Anche gli alimenti a cui si potrebbe pensare come “le peggiori scelte”, in realtà possono essere assunti occasionalmente in piccole quantità. Sicuramente, il diabete è più facile da gestire se si ci si attiene principalmente alle scelte “migliori”, perciò vediamo subito quali sono.

Amidi e carboidrati

Il corpo ha bisogno di carboidrati, ma si deveno scegliere con molta saggezza. Le migliori scelte sono i cereali integrali, specialmente il riso, la farina d’avena, la quinoa, il miglio o l’amaranto. Anche le patate dolci al forno e i prodotti realizzati con i cereali integrali e con nessun o molto poco zucchero aggiunto.

Le scelte peggiori in questo caso sono tutti i cereali trasformati, come il riso bianco o la farina bianca, il pane bianco e le patatine fritte.

Le verdure

Le verdure sono un ottimo alleato, contengono molte fibre e pochi grassi o sale (a meno che non li aggiungiate voi). Da ricordare, però, che le patate e il mais sono da considerarsi come carboidrati.

Via libera quindi a tutte le verdure fresche (consumate crude o leggermente al vapore, arrosto o alla griglia) e soprattutto le verdure a foglia verde, come cavoli, spinaci e rucola che sono un’ottima fonte di sali minerali, vitamine e antiossidanti.

Si consiglia anche di scegliere le verdure da mettere nel piatto in base ai loro colori, per essere sicuri di assumere una varietà più ampia di vitamine e sali minerali.

Le peggiori scelte in questo caso riguardano le conserve vegetali e le verdure in scatola con un sacco di sodio aggiunto, le verdure cotte con l’aggiunta di burro, formaggio o salsa. Fate attenzione alle verdure in salamoia, come i cetrioli o i crauti, che contengono sodio e quindi sono da consumare con moderazione.

La frutta

Anche la frutta fornisce carboidrati, vitamine, minerali e fibre. La maggior parte è naturalmente a basso contenuto di grassi e sodio, ma la frutta tende ad avere più carboidrati e zuccheri rispetto alle verdure.

La frutta fresca, anche congelata, o le conserve di frutta senza zuccheri aggiunti, la marmellata o le conserve senza zucchero o basso contenuto di zucchero vanno bene, ma va ricordato sempre che la frutta di base è più zuccherina delle verdure.

Sono off limits le conserve di frutta con sciroppo o zucchero, le caramelle, la marmellata, il succo di mela zuccherato, le bevande alla frutta o i succhi di frutta che hanno sempre degli zuccheri aggiunti.

Le proteine

Per le proteine ci sono un sacco di scelte, tra cui carne di manzo, pollo, pesce, carne di maiale, tacchino, pesce, fagioli, formaggio, uova, noci e tofu.

Le migliori scelte sono le proteine ​​vegetali, come i fagioli, noci, semi o tofu, il pesce e i frutti di mare, il pollo e altri volatili e le uova.

Inoltre, è consigliato includere le proteine ​​di origine vegetale anche se non si è vegetariani o vegani perché offrono nutrienti e fibre che non si trovano nei prodotti di origine animale.

Le peggiori scelte per le proteine riguardano più che altro il tipo di cottura, come i fritti, o la scelta di tagli grassi (lardo o pancetta ad esempio). Inoltre, anche i formaggi sono da considerarsi delle cattive scelte.

Latticini

Scegliete sempre quelli basso contenuto di grassi e assumente una porzione piccola.

Il latte scremato o all’1% di grassi, lo yogurt e la ricotta sono scelte accettabili. Il latte intero, lo yogurt intero, il gelato, la panna sono tutti da evitare.

Grassi e oli

Bisogna fare attenzione ai grassi perché un aumento di peso è più difficile da gestire per chi soffre di diabete.

Le migliori scelte sono le fonti naturali di grassi vegetali, come noci, semi, o avocado, e gli alimenti che sono fonte di grassi omega-3, come il salmone, il tonno, lo sgombro o gli oli vegetali, come ad esempio l’olio di oliva.

Tutto ciò che contiene grassi trans artificiali e grandi quantità di grassi saturi sono da evitare, anche per la salute del sistema cardiocircolatorio.

In realtà, queste linee guida sono molto utili non solo per chi soffre di diabete, ma anche per tutti colo che vogliono migliorare la propria saluta e prevenire l’insorgenza del diabete nel corso della propria vita.

Ma quali sono le cause del diabete?

Per capire il diabete, in primo luogo è necessario capire come il glucosio viene metabolizzato dal corpo.

I livelli di zucchero (glucosio) presenti nel sangue vengono controllati dal nostro corpo attraverso l’insulina.

L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas, una ghiandola situata dietro lo stomaco. Il pancreas secerne insulina nel sangue per consentire allo zucchero di entrare nelle cellule. Una volta che lo zucchero è assorbito e i livelli di zuccheri nel sangue calano, il pancreas cala la secrezione di insulina.

Il glucosio è una fonte di energia per le cellule che compongono i muscoli e altri tessuti e proviene da due fonti principali: il cibo e il fegato. Il fegato soprattutto immagazzina e produce gli zuccheri quando il corpo lo richiede. Se i livelli di glucosio sono bassi, come ad esempio se non si è mangiato per un po’, il fegato rompe il glicogeno immagazzinato e lo trasforma in glucosio per mantenere alto il livello di zuccheri nel sangue.

Le persone che sono colpite dal diabete hanno problemi con la produzione di insulina e la causa varia a seconda del tipo di diabete che si presenta.

La causa esatta del diabete di tipo 1 è sconosciuta. Quello che si sa è che il sistema immunitario, che normalmente combatte i batteri nocivi o i virus, attacca e distrugge le cellule che producono l’insulina nel pancreas. Questo porta a una poca o totale assenza di produzione di insulina. Invece di essere trasportato nelle cellule, lo zucchero si accumula nel sangue.

Nel pre-diabete (che può portare al diabete di tipo 2) e nel diabete di tipo 2, le cellule diventano resistenti all’azione dell’insulina e il pancreas non è in grado di produrre abbastanza insulina per superare questa resistenza. Invece di essere assorbito dalle cellule, lo zucchero si accumula nel sangue.

Il diabete di tipo gestazionale, invece, è causato dalla placenta che durante la gravidanza produce ormoni per sostenere la gravidanza. Questi ormoni rendono le cellule più resistenti all’insulina.

Insomma… attenti a ciò che mangiate: la migliore medicina per la salute è il cibo!

 

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Scritto da Claudia Lepori | Blogger

Amo la lettura e la fotografia, mi piace sognare ad occhi aperti e viaggiare con la fantasia. Da sempre appassionata di benessere e salute, finalmente su Pazienti.it posso scrivere di argomenti che mi interessano ed entusiasmano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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