L’afonia e la disfonia sono disturbi della voce: la prima si riferisce alla totale incapacità di emettere suoni, mentre la seconda riguarda una mancanza parziale di voce. Sono stati influenzali come mal di gola, raffreddore e congestioni respiratorie a determinare sono le prime cause di perdita della voce.
Ma come è possibile perdere la voce? La laringe, organo vicino alla faringe e alla trachea, si infiamma producendo del muco che si sedimenta lungo le cavità orofaringee creando un tappo che impedisce ai suoni di uscire liberamente. Il risultato è la comparsa di raucedine e gonfiore del cavo orale dove i muscoli fonatori rimangono bloccati alle pareti della gola creando dolore e limiti nell’emettere suoni.
Cerchiamo di capirne di più.
Abbassamento della voce: le possibili cause
Come abbiamo visto, la perdita di voce si manifesta con l’afonia, cioè l’incapacità totale di emettere suoni oppure con la disfonia, cioè la mancanza parziale della voce.
L’abbassamento della voce è da considerarsi come un sintomo e può essere causato da:
- Infezioni dell’apparato respiratorio come raffreddore, tosse, bronchite, laringite o sinusite
- Allergie di vario tipo che causano congestione nasale e laringiti
- Sforzi della voce prolungati come urlare o parlare a lungo – questo capita spesso sul luogo di lavoro, ad esempio chi deve parlare per ore e ore ininterrottamente come i centralinisti o gli insegnanti
- Effetti di terapie o farmaci
- Lesioni alle corde vocali o semplicemente graffi alla gola causati dal passaggio di cibo
Perdita di voce: cosa fare
Il rimedio da scegliere dipenderà dalla causa che ha provocato la raucedine e la scomparsa della voce. Se questa condizione è accompagnata da febbre e tosse è opportuno pensare che sia in corso un’infezione: in tal caso, è possibile utilizzare un farmaco che aiuti a liberare le vie respiratorie e a sciogliere il muco.
Per un approccio più “naturale”, è possibile affidarsi a delle tisane a base di miele e limone, con un’azione lenitiva e disinfettante. I più coraggiosi, possono anche optare per tisane a base di aglio e cipolla, per la loro funzione antibiotica e antinfiammatoria naturale.
Anche i gargarismi sono un alleato quando si tratta di riacquistare la voce, in particolare con acqua e bicarbonato o acqua e sale per avere un effetto immediato e schiarire la voce.
Un altro rimedio della nonna per l’abbassamento della voce sono – udite, udite – le acciughe in salamoia: queste, infatti, essendo sotto sale, possiedono proprietà antinfiammatorie.
Ricordati di…
Per aiutare il tuo corpo a riprendersi e riacquistare l’uso della tua voce il più in fretta possibile, devi ricordare di prenderti cura di te stesso.
Dunque:
- Riposa la voce – Cerca di non parlare (per quanto possibile) e, se non se ne può fare a meno, modera l’uso della voce.
- Rimani in ambienti silenziosi – Quando si è in mezzo a tanta gente o se attorno a noi c’è confusione, siamo portati a parlare con un tono di voce superiore rispetto al solito per farci sentire dagli altri. La soluzione più semplice, dunque, è di evitare di trovarsi in queste situazioni per poter riposare la tua voce.
- Idrata il tuo corpo – Bere acqua è molto importante, non solo per riacquistare la tua voce. Cerca però di evitare bevande alcoliche e con contenuto di caffeina, che non favoriscono l’idratazione.
- Utilizza un umidificatore – Questo elettrodomestico mantiene l’umidità nell’aria che respiriamo ad un livello ottimale, fattore che aiuta a lenire le corde vocali infiammate.
Se l’afonia o la disfonia persiste per più di due o tre settimane, è bene consultare il medico di famiglia che potrebbe voler effettuare una laringoscopia per visualizzare la laringe e investigare a fondo il problema.
Comunque sia, se sei rimasto senza voce non preoccuparti. Molto probabilmente tutto tornerà alla normalità in un paio di settimane, senza lasciare effetti indesiderati. Sono tanti i rimedi e gli accorgimenti che puoi utilizzare per dare un sollievo alla gola. Vedrai che riuscirai a parlare normalmente… in men che non si dica!