Intervista al dr. Bruno Tozzi , specialista in infettivologia.
Ormai, la mascherina - con la conseguente "caccia" all'acquisto - è diventata un diktat in molte Regioni. Le normative, infatti, ne prevedono l'impiego in ogni situazione, mentre si è fuori da soli, al supermercato, mentre si passeggia sotto casa.
Già, dovremo abituarci all'idea di indossarle per molto tempo e, quasi certamente, ciò sarà richiesto nella tanto attesa "fase due", per scongiurare l'insorgere di nuovi focolai di Coronavirus.
Nascono, dunque, spontanee alcune domande su come utilizzarle e sull'efficacia reale di sciarpe o foulard in sostituzione delle mascherine.
A risponderci, il dr. Bruno Tozzi, infettivologo, che ne sottolinea l'importanza, affermando che "le particelle di saliva, note anche come "particelle di Flügge", rilasciate dalla persona infetta dopo uno starnuto, tossendo o discutendo in maniera concitata (goccioline aerodiffuse), possono rimanere sospese nell'aria e spostarsi con le correnti all'interno di ambienti e tra le persone. Sono, pertanto, assolutamente responsabili della trasmissione della SARS-CO2, che determina la sindrome respiratoria Covid19".
Semimaschere facciali filtranti: facciamo chiarezza
Le semimaschere filtranti contro i virus respiratori e, in generale, contro le particelle di polveri sottili offrono un tipo di protezione "certa" dal Coronavirus e si suddividono in tre classi:
- FFP1
- FFP2
- FFP3
Quest'ultima classe, la FFP3, è quella da raccomandare agli operatori sanitari, poiché è stato rilevato che fornisce la protezione adeguata nei confronti della diffusione del virus. In che modo? Bloccando le goccioline di secrezioni respiratorie emesse dalle persone infette e impedendo che le medesime goccioline, o spruzzi di secrezioni o altri fluidi biologici, raggiungano le mucose di naso e bocca.
E le mascherine chirurgiche sono efficaci?
Le mascherine chirurgiche monouso possono essere tranquillamente utilizzate da tutti, ma è bene ricordate che non proteggono da quelle particelle, già citate, che viaggiano nell'aria, con una loro carica virale.
Queste mascherine devono essere sostituite spesso durante l'attività tecnico-professionale e opportunamente smaltite.
Foulard o sciarpe possono realmente sostituire una mascherina (chirurgica) e, se sì, come posizionarle sul volto?
In realtà, le altre opzioni suggerite per la riduzione del rischio di infezione virale in ambiti di comunità sono prive di efficacia.
Ringraziando il dr. Tozzi, ricordiamo che l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda sempre l'utilizzo della mascherina, se si sospettano sintomi del Covid19. La Regione Lombardia (ed altre, man mano) per prevenire il contagio, già così allargato, ne prevede l'obbligo.
Ovviamente, l'ideale sarebbe sostituirla spesso (perché monouso), come suggerisce anche lo Specialista, ma essendo poche si sta evidenziando la possibilità di sanificarle, come sottolineato in un documento anche dai chimici dell'Esercito italiano, in cui si parla di una potenziale procedura da seguire, ancora in fase di valutazione.