Coronavirus: 5 consigli per gestire ansia e paura

Martina Valizzone | Psicologa

Ultimo aggiornamento – 05 Novembre, 2020

Ricercatore che dice stop al Coronavirus

A cura della dr.ssa Martina Valizzone, specialista in psicologia. 


La recente epidemia causata dal virus COVID-19, più comunemente noto come Coronavirus, sta diffondendo ansie e paure molto più rapidamente del contagio virale.

Dove nasce la paura?

La paura è un'emozione primaria, comune sia al genere umano che a quello animale, che nasce da una situazione di pericolo che può essere: reale, anticipata, evocata, prodotta dalla percezione che noi abbiamo di fatti, cose o eventi. 

Pur essendo un’emozione utilissima a livello evolutivo e di conservazione della specie, come tutte le emozioni, però, è necessario saperla gestire, altrimenti se incontrollata può facilmente tramutarsi in panico. Quando il panico interessa l’intera collettività parliamo di “psicosi collettiva” o “isteria di massa”, fenomeno che in questi ultimi mesi ha interessato a più fasi il nostro Paese, colpito dall’epidemia di Coronavirus.

Ciò che ha contribuito al rapido diffondersi del panico tra la popolazione è stata la rapidità con cui oggigiorno le notizie circolano a livello globale, oltre alla presenza di svariate fonti di informazione (più o meno attendibili). La paura del contagio e della morte - più in generale - hanno spinto molti ad agire in maniera irrazionale, chi isolandosi volontariamente, chi svuotando gli scaffali di supermercati e di farmacie. Questo accade perché, quando siamo in preda al panico, le nostre capacità critiche e di ragionamento si deteriorano, inducendoci a seguire la massa per non essere lasciati indietro, perdendo ogni capacità di giudizio individuale.

Alla luce di ciò, oggi più che mai, è di fondamentale importanza fermarci a riflettere sulle nostre paure e cercare delle strategie utili e adeguate per poter far fronte a questo stato di emergenza, non soltanto sanitario ma anche e soprattutto psicologico.

Coronavirus: cosa possiamo fare per metterci al riparo dalla paura?

Quando ci troviamo di fronte a un'emozione forte come la paura dobbiamo sapere che il nostro cervello ha davanti due opzioni: contrattaccare e, quindi, agire per debellare il senso di angoscia, oppure rimanere bloccati, paralizzati senza possibilità di movimento alcuna. 

Proprio per evitare di rimanere preda della paura o di agire senza discernimento, di seguito, sono elencati alcuni consigli pratici utili a mantenere l'obiettività in riferimento agli eventi ed evitare che la mole di notizie e la paura possano prendere il sopravvento sulla nostra ragione. 

1) Attenersi ai dati oggettivi

Farsi prendere dal panico, riduce le nostre capacità di giudizio. 

È bene dunque attenersi ai dati e alle raccomandazioni fornite dagli organi competenti. Secondo i dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, si stima che l’80% dei pazienti colpiti dal virus abbia contratto una forma moderata e vada incontro a guarigione. Nel 14% dei casi, invece, il virus provoca malattia severa, con polmonite e respiro corto. Nel 2% dei casi riportati fino ad ora di COVID-19. il virus è risultato fatale, in particolare nel caso di pazienti anziani o con patologie pregresse.

2) Non è un virus mortale 

Le cause principali di molti decessi accostati al Coronavirus sono legate a condizioni mediche preesistenti. I decessi legati al Coronavirus a livello globale sono di poco superiori a quelli della comune influenza stagionale, della quale - paradossalmente - non abbiamo alcuna paura. 

Di per sé il COVID-19 non è un virus mortale, alcune complicanze in soggetti predisposti possono dare esiti infausti, ma nella maggior parte dei casi registrati l’esito è la guarigione.

3) Scegliere le giuste fonti di informazione

È consigliabile evitare di cercare compulsivamente informazioni circa l’epidemia. 

Quando si decide di farlo, però, è bene affidarsi a fonti attendibili e accreditate. Quindi, consultare i siti internet del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità o fare riferimento alle informazioni e dichiarazioni fornite da Protezione Civile e dai vari Enti appartenenti al Sistema sanitario nazionale e regionale. 

4) Rispettare le indicazioni e i provvedimenti ufficiali

È imperativo, oltre che doveroso, rispettare in maniera rigorosa e scrupolosa le indicazioni e i provvedimenti suggeriti dagli organi competenti: OMS, Protezione Civile e le Autorità di Sanità. 

Seguire questi provvedimenti, a partire dalle indicazioni sulle norme igieniche, aiuta a ridurre in maniera significativa le possibilità di contagio personale e, di conseguenza, il propagarsi incontrollato del contagio.   

5) Chiedere aiuto a uno Specialista

Qualora, però, l’ansia e la paura siano eccessive o riducano significativamente e in maniera ingiustificata le vostre attività quotidiane, è opportuno rivolgersi a uno specialista, psicologo o psicoterapeuta, che possa aiutarvi a gestire al meglio in vostro carico emotivo. 

Martina Valizzone | Psicologa
Scritto da Martina Valizzone | Psicologa

Sono una psicologa dell'età evolutiva, con una specializzazione in psicoterapia sistemico relazionale. In ambito lavorativo, mi occupo principalmente di terapie individuali e familiari e, da qualche anno, di psicologia dell'educazione, lavorando alla progettazione e realizzazione di interventi psico-pedagogici in ambito scolastico ed extrascolastico.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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