Continuiamo a ricevere le domande delle nostre lettrici: abbiamo raccolto molti dubbi che riguardano la PMA e li abbiamo girati alla dott.ssa Maria Grazia Torelli del Centro Diagnostico Raoul Palmer di Reggio Emilia.
Cosa si intende per PMA e quando è necessario o consigliabile ricorrere alla PMA?
Per PMA si intende la Procreazione Medicalmente Assistita che prevede 3 tipi di livelli I, II, III* a seconda della tecnica che viene utilizzata per il problema di sterilità presentato dalla coppia. Può essere consigliato o necessario ricorrervi quando la coppia sta cercando figli in rapporti liberi da un anno e mezzo-due senza avere ottenuto la gravidanza desiderata.
Che cos’è la temperatura basale?
La temperatura basale è la temperatura del corpo umano al risveglio. La sua registrazione con un termometro, a livello delle mucose (bocca, ano, vagina), possibilmente alla stessa ora, prima di alzarsi dal letto, ci permette di verificare se nel ciclo mestruale c’è un fisiologico calo della temperatura seguito da un rialzo, che dovrebbe mantenersi costante per 13-14 giorni, indicandoci così il periodo ovulatorio. Ovvero quel periodo rappresentato dallo “scoppio” del follicolo ovarico, quando la cellula uovo si libera e viene recuperata dalla tuba di Falloppio che la trasporta a livello del suo tratto ampollare per poter essere fecondata dagli spermatozoi. Individuare il periodo ovulatorio ci permette di riconoscere il periodo fertile, periodo nel quale avere rapporti sessuali che possono essere fecondanti.
Cos’è la IUI? In quali casi è utile una IUI? Qual è il momento migliore per eseguire la IUI?
IUI è la sigla della Inseminazione Intrauterina di I livello: viene proposta alle coppie che presentano sterilità immotivata, oppure una sterilità maschile lieve, o per occlusione tubarica monolaterale, alcuni stadi di endometriosi e altre problematiche psico-fisiche. Solitamente la si accompagna alla cosiddetta Induzione della crescita follicolare multipla (lCFM) . Per aumentare infatti le probabilità di concepimento è utile indurre i follicoli a liberare più di un ovocita nelle tube , solitamente 3-4, attraverso una terapia farmacologica-ormonale che inizia il terzo giorno del ciclo mestruale e prosegue per 7-8 giorni a casa, senza controllo ecografico. L’ecografia viene fatta verso l’undicesimo-dodicesimo giorno del ciclo e, a seconda del numero e delle dimensioni dei follicoli, si stabilisce se proseguire il farmaco o se somministrare dell’hCG (gonadotropina corionica), che ha il compito di migliorare la qualità degli ovociti e favorire l’apertura dei follicoli presenti.
Bisogna osservare un periodo di astinenza prima di una IUI?
Dalla somministrazione dell’hCG la coppia si presenta, presso il Centro Sterilità prescelto, circa 36-38 ore dopo. Il partner maschile, dona per masturbazione, in sede, il liquido seminale, previa astinenza di almeno 72 ore dai rapporti.
Come, dove e quando si raccoglie il liquido seminale?
Il liquido seminale viene capacitato (ovvero testato in vitro) per poi esser raccolto in una siringa da insulina e consegnato al ginecologo che lo inietta nell’utero della paziente attraverso un sottile catetere. Dopo l’inseminazione è prevista per 14 giorni una terapia con ovuli di progesterone che hanno la funzione di tenere rilassata la muscolatura uterina e sostenere lo spessore dell’endometrio. Dopo 14 giorni dall’inseminazione attraverso un prelievo di sangue si controlla l’hCG per verificare se c’è la gravidanza.
Quali esami bisogna fare prima di una IUI?
Prima di eseguire una IUI occorre che la coppia si sottoponga ad una serie di esami suggeriti dalle linee guida della legge 40/2004. La donna deve avere accertato la pervietà delle tube e la sua normale conformazione uterina con alcuni esami specifici (sonoisterosalpingografia e studio del gruppo TORCH). Per l’uomo è necessario uno spermiogramma di controllo. Uomo e donna devono sottoporsi ad alcuni esami sanguigni che escludano malattie genetiche e altre patologie infettive.
La IUI è dolorosa?
La IUI è una tecnica ambulatoriale semplice, non invasiva e non dolorosa.
*Il I livello comprende l’inseminazione intrauterina.
Il II livello comprende tecniche un po’ più sofisticate quali FIVET, FIVET/ICSI, TESA (prelievo di spermatozoi dal testicolo per aspirazione percutanea)
Il III livello prevede tecniche che necessitano di anestesia generale: TESE (estrazione microchirurgica di spermatozoi dal testicolo) MESA (aspirazione microchirurgica di spermatozoi dall’epididimo),GIFT (in laparoscopia si prelevano gli ovpciti e si incannulano le tube con un catetere sul quale sono stati caricati l’ovocita e gli spermatozoi separati da una bolla d’aria)