Sembra essere un dato di fatto. I pazienti che hanno una buona relazione con il proprio medico tendono ad avere risultati migliori in fatto di salute. Ecco come è possibile migliorare il rapporto con il proprio medico di famiglia.
Come migliorare la relazione con il tuo medico
Il medico deve sicuramente metterci del suo, è innegabile. Ricordiamo, però, che anche il paziente deve fare la sua parte. Come fare? Ecco 10 consigli per migliorare la relazione con il proprio dottore:
- Preparati per il tuo appuntamento – Sii puntuale, e prepara una lista di tutti i farmaci che stai prendendo, sia quelli da banco sia con quelli con prescrizione. È importante anche annotare eventuali problemi di salute recenti o preoccupazioni generali sulla propria condizione e ricordarsi di portare il promemoria con sé.
- Dai priorità ai tuoi problemi – È vero, i medici devono ricevere un numero prestabilito di pazienti in un certo lasso di tempo. Ciò non significa che dovresti modificare le tue esigenze per adattarle a quelle del medico. Una cosa puoi fare: prepara una lista delle problematiche che vuoi discutere e informa il dottore all’inizio della visita di quello che vuoi parlare.
- Condivididi le tue preoccupazioni relative al problema che vuoi discutere – Può sembrare naturale discutere semplicemente del problema specifico che stai affrontando, ad esempio un dolore al ginocchio. Ma è altrettanto importante condividere con il proprio medico le principali preoccupazioni relative al tuo problema, come l’eventuale necessità di un intervento chirurgico e le conseguenze correlate. Se non condividi queste preoccupazioni, il tuo dottore non può sapere quali esse siano.
- Assicurati di fare domande pertinenti – Può essere difficile durante la visita dal medico esplicitare le proprie domande, ad esempio su come e quando prendere un farmaco, perché ti sembra di interrompere il discorso che sta facendo il dottore. Ma quando lasci l’ambulatorio, diventi responsabile delle tue cure: devi assicurarti che le tue domande, comprese quelle emotive, siano soddisfatte.
- Porta un registratore con te o un amico – Spesso bisogna assimilare tante informazioni durante la visita dal medico, in particolare se si sta affrontando una condizione grave e che suscita spavento. Potresti essere distratto dall’accettare una diagnosi, ad esempio. Quindi potrebbe essere utile portare con sé il coniuge, un amico o un familiare per prendere appunti e fare domande. In alternativa, puoi registrare la tua visita in modo da poter consultare le informazioni in un secondo momento.
- Chiedi come poter raggiungere il tuo medico al di fuori degli orari di ufficio – Ogni dottore avrà una preferenza diversa e un sistema differente.
- Impara a usare le cartelle cliniche elettroniche – Le nuove cartelle cliniche elettroniche dovrebbero facilitare la gestione della propria salute. Scopri se l’ufficio del tuo medico le utilizza e chiedi come accedere al portale di accesso.
- Comunica se hai fatto visita a un medico diverso o privato – È importante assicurarsi che il tuo dottore di famiglia sia a conoscenza di altre cure mediche che hai ricevuto.
- Se il medico non soddisfa le tue esigenze, faglielo sapere – Sebbene possa essere difficile informare il tuo medico che non sei soddisfatto delle cure ricevute, è importante che tu glielo dica, così da poter rimediare e trovare una soluzione.
- Cerca un altro dottore – Se hai fatto sapere al tuo medico che non sei soddisfatto del servizio ricevuto e non è cambiato nulla, devi sentirti libero di rivolgerti a un altro medico.
Perché è importante avere una buona relazione col proprio dottore
Secondo un nuovo studio condotto dai medici del Massachusetts General Hospital, i pazienti che hanno un buon rapporto con il proprio medico di famiglia hanno maggiori probabilità di far loro visita, di essere onesti e di ascoltare i consigli.
I ricercatori hanno preso in analisi tredici casi in cui i medici sono stati sottoposti a un progetto di formazione per migliorare il loro modo di interagire con i pazienti. È stato riscontrato che una migliore relazione medico-paziente portava anche a un miglioramento dello stato di salute del paziente stesso.