La cistite interstiziale rappresenta un fastidioso disturbo per tutte le donne. Curarla si può ma, spesso, le terapie classiche prevedono l’impiego di analgesici, antiinfiammatori, antibiotici, oppioidi, anticomiziali che da soli non sono in grado di risolvere la sintomatologia.
Occorre un insieme di strategie terapeutiche per ottenere un buon risultato. Si inizia insegnando al paziente come modificare i comportamenti scorretti sia alimentari che di stile di vita e si imposta una dieta alcalinizzante. È fondamentale correggere la stipsi o la disbiosi intestinale e alcalinizzare le urine. Bere è utile ma in dosi contenute. Da evitare sono gli antibiotici, sebbene molte pazienti pensino il contrario, perché non servono in quanto si tratta di una infiammazione e non di una infezione. Curare l’igiene con sostanze terapeutiche, vestirsi in modo confortevole, ridurre lo stress con esercizi respiratori e pratiche yoga sono gli elementi chiave su cui si basa il piano terapeutico. Il mio consiglio è quello di tenere un diario minzionale per rendersi conto dei miglioramenti ottenuti e prendere coscienza dell’attività vescicale. Le terapie si basano sull’utilizzo di alcalinizzanti urinari da assumere più volte al giorno, antiistaminici orali, antidolorifici. Molto utili sono le stimolazioni elettriche come le SANS (stimolazione del nervo tibiale posteriore), le FES (stimolazioni elettriche funzionali) o la stimolazione superficiale del nervo pudendo nei casi in cui prevalga la frequenza minzionale con urgenza.
Tuttavia la terapia che si è dimostrata vincente nel migliorare la sintomatologia e ridurre le recidive è quella endovescicale mediante instillazione di Acido Ialuronico e Condroitinsolfato singolarmente o in associazione uniti in un cocktail con anestetici locali. Il paziente viene addestrato ad eseguire da solo il cateterismo vescicale e ad auto instillarsi i prodotti in vescica con un training di qualche settimana sotto la guida di medici ed infermieri esperti in materia. Quando il paziente ha ottenuto miglioramenti significativi ed ha imparato a gestire completamente la sua malattia evitando lo stress da panico è pronto per proseguire la terapia al domicilio potendo fruire di vantaggi economici derivanti dalla rarità della malattia. Infatti è stato prodotto un Percorso Diagnostico Terapeutico (PDTA) per la Cistite interstiziale che permette attraverso un piano terapeutico dedicato di ottenere dalle ASL di competenza i prodotti con esenzione dalla spesa sanitaria.
Per concludere possiamo dire che oggi la Cistite interstiziale non è più una patologia temibile se diagnosticata prontamente, come già detto nel precedente articolo, e curata con terapie efficaci grazie all’aiuto del proprio specialista di fiducia.