Quando le meningi si infiammano, ci si trova di fronte a una patologia molto grave chiamata meningite. Le meningi sono le membrane che proteggono il midollo spinale e il cervello. La meningite, che è provocata dal batterio Neisseria Meningitidis, colpisce prevalentemente i bambini sotto i 5 anni, ma non fa distinzione d’età e può distribuirsi anche tra gli adulti e soprattutto tra la popolazione anziana.
I meningococchi responsabili del contagio sono quello B e C in Europa, quello A in Africa e in Asia, mentre negli Stati Uniti sono diffusi anche il W135 e l’Y.
Qual è il momento giusto per fare il vaccino contro la meningite?
I vaccini antimeningite disponibili attualmente sono 3:
- Il vaccino tetravalente A, C, W135, Y: consigliato a chi viaggia in determinati Paesi
- Il vaccino contro il tipo di meningococco B
- Il vaccino contro il tipo di meningococco C
Grazie a un piano di prevenzione e di divulgazione dei vantaggi nel somministrare il vaccino contro la meningite, in Italia, tutti i bambini di età compresa tra i 13 e i 15 mesi, sono stati vaccinati. Anche gli attuali adolescenti, che in precedenza non avevano ricevuto il vaccino, sono stati immunizzati.
In caso di stato di rischio, si possono anticipare i vaccini somministrandone 3 dose a 3, 5 e 11 mesi. Superato l’anno di vita, la dose consigliata è una sola.
Il meningococco B ha un’alta incidenza tra i bambini sotto i 5 anni, mentre il meningococco C è più diffuso tra gli adolescenti e gli adulti.
Il vaccino antimeningococco B
In Friuli Venezia Giulia, è prevista l’erogazione gratuita del vaccino contro il meningococco B fino ai 5 anni di età. Questo è quello che ha previsto l’assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca.
Questa decisione è stata presa per promulgare il vaccino anche per i bambini per cui non sarebbe previsto il vaccino.
Il vaccino contro i meningococchi C, A, C, W, Y è previsto in forma gratuita fino ai 25 anni di età, se non è stato già fatto in precedenza.
Nella regione, i casi di meningite non sono né aumentati né diminuiti negli anni. Già nel 2014, in Friuli era stata offerta gratuitamente la possibilità di vaccinare i bambini con la tetravalente A, C, WY, in concomitanza con la vaccinazione contro il papilloma virus.
Per quanto riguarda la tetravalente, i bambini che hanno compiuto 2 anni possono venir vaccinati se non hanno ancora ricevuto l’immunizzazione dalla meningite di tipo C. È una vaccinazione che nelle altre regioni si effettua a pagamento.
Le controindicazioni del vaccino contro la meningite
Come per tutti i medicinali, ci sono degli effetti indesiderati. I più importanti e frequenti vanno da un rossore e gonfiore nella zona in cui è stata effettuata l’iniezione, a un dolore vero e proprio.
La durata dei sintomi va da uno a due giorni, sono sopportabili e svaniscono rapidamente. Ci possono essere dei casi però in cui il vaccino può provocare malessere, sonnolenza, nausea, mal di testa e alle volte anche febbre. Quest’ultima è più frequente quando si è effettuato il vaccino contro il meningococco di tipo B. Raramente, possono scatenarsi delle allergie.
Se una donna si trova in stato di gravidanza, dovrà valutare con cura il rapporto tra i rischi e benefici, per questo motivo è meglio parlarne con il proprio ginecologo.
I vantaggi del vaccino anti meningite
Se si vuole evitare di contrarre una patologia così grave, è sempre il caso di fare il vaccino anti meningite.
I principali sintomi della meningite che possono mettere in stato di allarme sono:
- Dolori alle gambe
- Mani e piedi freddi
- Colorito strano e non sano
In base all’infezione contratta e all’età della persona, i sintomi tendono a diversificarsi. I più evidenti possono essere: convulsioni, febbre, eruzioni cutanee, irritabilità, torcicollo, mal di testa e fastidio alla luce.
Se la malattia non si rivela fatale, le complicazioni che si riportano dopo aver contratto la meningite non sono da sottovalutare, andando da problemi neurologici, a problemi ai reni, a disabilità intellettive e problemi all’udito e alla vista.