Luglio è il mese dell’artrite idiopatica giovanile (AIG), una forma rara, ma grave e invalidante, di malattia articolare. Può colpire e, purtroppo isolare i bambini, e/o gli adolescenti, proprio nel periodo dello sviluppo, quando si iniziano ad avere i primi rapporti sociali e scolastici. Ad esserne maggiormente colpito è il sesso femminile.
La diagnosi viene confermata se un bambino sotto i 16 anni ha più di sei settimane di dolori articolari, senza alcuna altra causa nota.
Quali sono le cause dell’Artrite idiopatica giovanile?
Si pensa che sia una malattia autoimmune, ovvero una patologia in cui le difese immunitarie non riconoscono i costituenti del proprio copro e li attaccano come fossero estranei. Fattori genetici, infezioni e ambiente giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo della malattia.
Quanti tipi di AIG esistono?
Esistono diverse forme di AIG. Per semplicità si possono suddividere in 2 grandi gruppi, sebbene i sintomi possono sovrapporsi:
- Artrite idiopatica giovanile “predominante comune”
- Artrite idiopatica giovanile ad “insorgenza sistemica” (colpisce organi interni e spesso diventa cronica)
Quali sono i sintomi?
I sintomi della malattia articolare includono:
- Dolore
- Rigidità
- Gonfiore
- Noduli reumatoidi (piccoli rigonfiamenti possono verificarsi sulle articolazioni)
Caratteristiche sistemiche:
- Eruzioni cutanee
- Linfoadenopatia
- Febbre (possono presentarsi picchi al mattino e alla sera, e può superare i 39 C°)
- Stanchezza
- Dolore al torace
- Uveite (importante infiammazione agli occhi)
Le articolazioni colpite possono essere poche e circoscritte o molte, quest’ultima eventualità si verifica nei casi più gravi. Gli attacchi acuti possono andare e venire per periodi di settimane o mesi. Questi eventi di flogosi attiva possono risolversi ma, in alcuni casi possono progredire e causare (a lungo termine) i sintomi cronici e di danno articolare. Deformità e restrizione della crescita possono verificarsi e ciò dipende dall’età e dalla gravità.
Quali sono i trattamenti disponibili?
Le indagini possono includere:
- Radiografie
- Esami del sangue
- Ecografie
- Altre indagini strumentali
Per quanto concerne i trattamenti farmacologici, il dolore viene trattato con:
- Antidolorifici
- Farmaci immunosoppressori
- Cortisonici
- Farmaci biologici
I trattamenti a lungo termine possono includere la gestione chirurgica delle articolazioni compromesse
Prognosi
Nel complesso la prognosi è variabile, ma con la diagnosi precoce e il trattamento mirato con i farmaci disponibili e la fisioterapia, le condizioni dei pazienti sono migliorate. Una percentuale significativa di bambini dovrà lottare con il dolore, con o senza deformità, per lungo tempo. La malattia sistemica ha più probabilità di cronicizzare.
L’osteoporosi potrebbe essere uno degli effetti collaterali causati dal cortisone. La malattia grave può avere un impatto significativo sulla vita dei giovani, coinvolgendo sia l’aspetto fisico che quello psicologico.