Finalmente, l’inverno è alle spalle ed è giunto il momento di godere con piacere le temperature più miti. Ma questo, ahimè, non vale proprio per tutti. Assieme ai colori, ai fiori e al caldo primaverile arrivano le allergie stagionali e pare che anche quest’anno non risparmieranno chi ne soffre.
Tao Zheng, capo della sezione di allergia e immunologia alla Yale University School of Medicine ha illustrato, in vista del mese di maggio, ovvero il mese del National Asthma and Allergy Awareness, i nuovi progressi compiuti nei trattamenti delle allergie.
Cosa è importante sapere?
In primavera e in estate, molte persone sono vulnerabili ai pollini e ad alcuni tipi di erba. Secondo gli ultimi dati, gli esperti prevedono che questa stagione di allergia possa essere una delle peggiori degli ultimi anni, e non solo negli Stati Uniti.
Le allergie provocano disturbi respiratori, noti come rinite allergica, asma allergica, e malattie infiammatorie che causano starnuti, prurito, occhi che lacrimano, naso che cola, tosse e respiro affannoso.
Per milioni di pazienti, gli antistaminici e i farmaci corticosteroidi nasali possono dare un sollievo che però si rivela solo temporaneo. Per altri, la strada intrapresa è quella dell’immunoterapia sottocutanea (SCIT), un’opzione di trattamento che può fornire sollievo a lungo termine.
Immunoterapia sublinguale: come funziona?
Un’altra forma di immunoterapia è chiamata immunoterapia sublinguale (SLIT). Questa tecnica utilizza semplici pillole per combattere l’allergia. Le compresse vanno poste ogni giorno sotto la lingua e, secondo i recenti studi, il trattamento è risultato valido.
Unico neo è che il farmaco pare sia efficace solo per un l’allergene alla volta. E se si è allergici a più pollini? Beh, si sta lavorando per ottimizzare la funzionalità delle compresse.
Quali sono gli effetti collaterali della immunoterapia SLIT?
Gli effetti collaterali principali di queste compresse contro l’allergia sono reazioni locali, come prurito o bruciore della bocca o delle labbra e, meno comunemente, sintomi gastrointestinali. Queste reazioni di solito si fermano dopo pochi giorni o entro una settimana.
Cos’altro si può fare per combattere le allergie?
È necessario ridurre al minimo l’esposizione polline. Ecco come:
- Mantenere finestre chiuse durante la stagione dei pollini, soprattutto di giorno.
- Rimanere in casa durante il pranzo e nel pomeriggio, ore in cui i pollini sono più alti.
- Fare la doccia, lavare i capelli, e cambiare i vestiti dopo il lavoro o dopo essere stati fuori casa, per rimuovere gli allergeni che si raccolgono sui vestiti.
- Indossare una maschera quando si svolgono le faccende esterne, come falciare il prato.
Come ultima cosa, ma non meno importante, è bene chiedere un consulto al proprio medico allergologo per discutere insieme quali siano le migliori forme di trattamento da adottare.