Il Covid può aumentare il rischio di insorgenza di diabete tipo 2 nei giovani

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 17 Ottobre, 2024

Un ragazzo si fa la puntura al dito per la glicemia
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Una ricerca pubblicata su Jama Network Open e condotta dal Center for Artificial Intelligence in Drug Discovery, Case Western Reserve University ha fatto emergere un dato particolarmente allarmante: la percentuale di diagnosi di diabete nei bambini e nei ragazzi dopo l’infezione da Covid 19 è superiore rispetto a chi ha non avuto infezioni.

Cerchiamo di scoprirne di più.

Lo studio

Il rischio di diagnosi di diabete di tipo 2 nei più giovani, a 1, 3 e 6 mesi dall'infezione da Covid 19, è rispettivamente del 55%, 48% e 58%: a rivelarlo è un’analisi che ha coinvolto 613.602 bambini e ragazzi – di cui 306.801 con Covid 19 e 306.801 con altre infezioni delle vie respiratorie registrate nei primi tre anni di pandemia, ma mai colpiti dal Coronavirus.

All’interno della ricerca viene sottolineato come il rischio di sviluppare la malattia dopo l’infezione da Coronavirus sia ancora maggiore per alcuni sottogruppi di pazienti.

Ad esempio, per i ragazzi sovrappeso (o con obesità) il rischio a un mese dal covid è più che raddoppiato (+107%) rispetto ai coetanei con altre infezioni respiratorie – a 3 mesi 2 il rischio è doppio, mentre a 6 mesi è più che doppio.

Un'altra sottopopolazione a rischio è quella ospedalizzata per Covid: a 1 mese il rischio è più che triplicato, a tre mesi è quasi triplo e a sei il rischio è più che raddoppiato.

I Centers for disease control and prevention (Cdc) statunitensi avevano anche già riportato un aumento dell’incidenza di diabete dopo il Covid-19 tra i pazienti di età inferiore ai 18 anni, ma senza distinguere tra diabete di tipo 1 e 2.

Studi precedenti avevano osservato un aumento del rischio negli adulti, considerando i dati presi da dicembre 2019 a ottobre 2022: il rischio complessivo di diabete dopo l’infezione da Sars-Cov2 è del 66%.

Le cause

La premessa è che servono ancora altri studi per confermare i dati raccolti e per verificare se il diabete di tipo 2, negli anni a seguire, rientra o meno.

Appare difficile stabilirne le cause, ma i ricercatori pensano che lo stress metabolico indotto dal Covid potrebbe spiegare almeno in parte questo aumento del rischio.

“Lo studio – scrivono gli autori – non può identificare una causa, ma diversi possibili meccanismi del T2D potrebbero essere influenzati dal Sars-Cov2. Lo stress metabolico aggiuntivo imposto dal Covid-19 potrebbe aver scatenato una malattia franca in un bambino già suscettibile.”

L’attenzione degli studiosi, di recente, si è concentrata su una possibile componente autoimmune del T2D, ed è stato riportato che i bambini geneticamente suscettibili sviluppano un aumento degli anticorpi anti-cellule β dopo il Covid-19.

Il Sars-Cov2 potrebbe avere la capacità di infettare selettivamente le cellule β pancreatiche umane e, se questo innesca l’apoptosi, la capacità del pancreas di secernere insulina potrebbe essere compromessa.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

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