Il colore delle urine può rivelare indicazioni importanti circa il proprio stato di salute e ciò si rivela ancor più utile nelle persone che soffrono di diabete, le quali possono tenere sotto controllo la glicemia tramite il test della glicosuria.
Ecco allora una tabella che raggruppa il colore delle urine e le principali indicazioni per interpretarne il risultato.
Tabella colori delle urine e diabete: cosa sapere
Il colore e l'odore dell'urina fornisce informazioni rilevanti sulla propria salute e, prima di effettuare un test di laboratorio vero e proprio, può essere utile imparare a riconoscere le sue varie sfumature.
Ciò è particolarmente importante per chi soffre di diabete, visto che dovrà porre maggior attenzione alla sua alimentazione e ad alcuni aspetti della sua vita quotidiana.
Ecco allora una pratica tabella colori delle urine:
- urine trasparenti: ottimo livello di idratazione;
- urine giallo paglierino: buon livello di idratazione;
- urine color giallo chiaro: livello di idratazione discreto;
- urine giallo scuro: scarso livello di idratazione;
- urine color ambra: idratazione molto scarsa;
- urine color marrone: stato di disidratazione o possibile danno a livello epatico o al pancreas;
- urine color arancio: problematiche che interessano il fegato;
- urine rossastre: sangue nelle urine o ingestione di determinati coloranti alimentari;
- urina con particolare schiuma: proteine nelle urine o problemi renali;
- urina blu: può essere dovuta a una rara patologia genetica, all'introduzione di alcuni coloranti alimentari o all'azione di determinati farmaci;
- urina verde: infezione o problemi al fegato.
Potrebbe interessarti anche:
- Cambio medico di base, ecco come fare online e offline
- Tampone faringeo per streptococco: facciamo chiarezza
- Intestino infiammato e mal di schiena: cause e rimedi
È importante tenere presente che il colore dell'urina non è sempre uguale ma può cambiare (anche nel corso della giornata), pertanto non è detto che un certo colore anomalo sia sempre collegato alla presenza di una patologia.
In altri casi, invece, una sfumatura non conforme può costituire un primo campanello d'allarme da non sottovalutare e richiede un consulto medico immediato.
Il test delle urine rappresenta un indicatore da non sottovalutare anche se vi è il sospetto di diabete. In questo caso nel soggetto si verifica un aumento della concentrazione di glucosio nell'urine, dovuto al fatto che i reni non riescono a smaltirlo tutto.
Glicosuria e diabete
Il controllo del livello di glucosio nel sangue è un esame che può essere prescritto qualora si sospettasse la presenza di diabete.
Nei soggetti sani i reni sono in grado di far filtrare una certa quantità di glucosio nelle urine, mentre nei soggetti diabetici questo valore aumenta notevolmente, in ragione del fatto che la glicemia supera la cosiddetta soglia renale di riassorbimento.
Questo valore, che è comunque soggettivo e varia di persona in persona, può essere misurato attraverso un semplice test delle urine chiamato glicosuria, il quale ha la funzione di monitorare la quantità di glucosio escreta nelle urine.
Una soglia considerata normale non deve superare i 180 mg/dL (circa 10 mmol/l), pertanto se un soggetto diabetico si mantiene al di sotto di questo valore, sarà ragionevolmente sicuro di star mantenendo la sua glicemia sotto controllo.
Il test della glicosuria è molto semplice e prevede l’inserimento di uno stick all’interno del campione di urina.
Esso costituisce un valido metodo per tenere monitorata la glicemia; tuttavia, non è un tipo di analisi molto accurato, visto che non indica di quanto viene superata la soglia.
Esso viene quindi utilizzato per il controllo costante dei valori della glicemia ma non per determinare l’entità della patologia (ci restituisce, ovvero, un’informazione qualitativa, e non quantitativa).
Lo stick utilizzato per la valutazione della glicosuria prevede l'immersione di uno stick reattivo all'interno del campione di urina; una reazione chimica determinerà il cambiamento di colore nello stick, il quale andrà poi confrontato con le varie sfumature presenti nella tabella di riferimento inserita all'interno della confezione.
La glicosuria può essere eseguita in qualunque momento della giornata e, una volta raccolto il campione (preferibilmente non quello che contiene la prima urina della giornata) esso va consegnato rapidamente al centro di analisi.
Perché è importante fare attenzione al colore delle urine
Il colore delle urine e il loro odore forniscono informazioni molto utili e sono fondamentali per diagnosticare un eventuale stato di disidratazione nell'organismo. L’aspetto assunto dall'urina, tuttavia, può essere utilizzato anche nell'ambito dell'individuazione e della gestione del diabete mellito.
Attraverso il test della glicosuria, per di più, è possibile sfruttare il cambiamento di tonalità che l’urina esercita sullo stick per tenere monitorato lo zucchero escreto, visto che l'urina reagisce chimicamente con l'apposito stick reattivo e fa cambiare colore al test a seconda del livello di zuccheri nelle urine.
Questo tipo di analisi è particolarmente importante per chi soffre di diabete mellito (non a caso il termine "mellito" fa riferimento alle urine "dolci").
La soglia renale di riassorbimento, che non è importante solo per chi soffre di diabete ma può restituire informazioni importanti anche nell'ambito di altre patologie, non è tuttavia uguale per tutti ma si modifica sia in base al singolo individuo che in relazione all'età.
Sarà il diabetologo, quindi, a strutturare un piano di gestione del diabete, all'interno del quale la glicosuria costituisce un tassello da non sottovalutare ma, al contrario, da tenere sempre monitorato con attenzione.