La rinite gravidica è un disturbo molto frequente tra le mamme in attesa, facile da diagnosticare ma spesso non trattato correttamente. Tuttavia, è importante non sottovalutarlo.
Perché è importante curare la rinite gravidica?
Ci sono rischi correlati a una rinite gravidica trascurata, sia per la mamma, sia soprattutto per il suo bambino.
È stata infatti dimostrata l’esistenza di un aumento del rischio di ipertensione gestazionale, ritardo di crescita intrauterina e minor benessere neonatale alla nascita.
Come risolvere la rinite gravidica?
In genere, il trattamento della rinite è sintomatico. Ma per le gestanti, i principi attivi usati di routine sono fortemente sconsigliati: antistaminici, cortisonici, vasodilatatori.
Anche i lavaggi nasali con soluzioni fisiologiche, spesso consigliati alle mamme in attesa perché totalmente inattivi, sono inefficaci: un po’ aiutano a gestire i sintomi, ma non risolvono davvero la situazione.
Quali alternative terapeutiche per la rinite gravidica?
Ecco allora un’opzione di prima scelta, sicura e decisamente più efficace: gli aerosol di acido ialuronico.
L’acido ialuronico in aerosol idrata la mucosa nasale, fluidifica le secrezioni e, di conseguenza, libera il naso e facilita la respirazione.
La mamma torna a respirare senza più nessun affaticamento né per lei, né per il suo bambino. Ad affermarlo la dott.ssa Elena Cantone, otorinolaringoiatra presso il Policlinico "Federico II" di Napoli.
E dopo il parto?
Dopo il parto, la rinite dovrebbe comunque risolversi nel giro di due settimane spontaneamente. Se così non fosse, è bene rivolgersi al proprio medico e seguire la terapia più appropriata per continuare a proteggere il proprio bambino e non comprometterne l’allattamento.