La trombosi all’occhio o, tecnicamente, l’occlusione vascolare retinica consiste nell’interruzione del flusso di sangue nella retina a causa di un trombo.
La retina è la membrana nervosa oculare che riceve gli stimoli luminosi ed è costituita da una fitta trama di arterie e vene, che possono occludersi. Con l’interruzione del flusso vascolare viene bloccato il rifornimento di ossigeno alla retina, provocando danni.
Cerchiamo di capire se esistono e quali sono le cure per la trombosi, perché sicuramente una delle prime domande che ci si pone è se dalla trombosi all’occhio si guarisce.
Si guarisce da una trombosi all’occhio?
Le cure specifiche per la trombosi sono le terapie per sciogliere il coagulo (il trombo) e antiaggreganti piastriniche. Oltre a eliminare il trombo, però, è necessario occuparsi anche delle conseguenze prodotte e il trattamento, quindi, è variabile.
Nei casi in cui vi sia un edema maculare, sono consigliati il trattamento laser e l’utilizzo di steroidi per via intra-vitrale o per via sistemica. Se l’occlusione è stata totale (forma ischemica, come vedremo più avanti), il trattamento laser delle aree ischemiche è consigliato per evitare la formazione di nuovi vasi, che costituisce una complicanza. Ulteriori terapie farmacologiche più specifiche possono essere prescritte dal medico sulla base della condizione clinica del paziente.
Ma dalla trombosi all’occhio si guarisce, quindi?
Il grado di recupero dalla trombosi all’occhio dipende da quanto esteso è stato il danno, perciò potrebbe non essere completo. La miglior cura per la trombosi, quindi, rimane la prevenzione. Fattori di rischio per la trombosi all’occhio sono:
- Età superiore a 40 anni
- Ipertensione
- Malattie cardiovascolari
- Ipercolesterolemia
- Diabete
- Glaucoma
- Fumo
In questi casi, è opportuno sottoporsi a visite oculistiche regolarmente, almeno una volta all’anno, e ridurre tutti i fattori di rischio sia migliorando lo stile di vita sia seguendo le terapie appropriate.
Come riconoscere i sintomi di un trombo all’occhio?
Solitamente, solo un occhio è interessato dalla trombosi e quindi dai sintomi. In modo improvviso, avviene il calo della vista, senza dolore.
Il calo della vista è sempre totale se il flusso sanguigno è interrotto nell’arteria centrale della retina, mentre può essere totale o parziale, se il flusso viene interrotto nella vena. Nel caso di occlusione di una vena, l’offuscamento della vista è di entità variabile e generalmente di breve durata (da pochi secondi a qualche minuto).
Le differenze nella sintomatologia della trombosi all’occhio dipendono da quale parte della retina è stata coinvolta, ad esempio, se viene danneggiata la parte centrale (macula), si avranno difficoltà visive da vicino ma anche da lontano, mentre se la parte centrale della retina non è coinvolta, si hanno disturbi visivi più lievi – i pazienti riferiscono che sembra loro di vedere dei “moscerini” nel campo visivo.
Trombosi all'occhio: ecco il perché
Cause di trombosi all’occhio sono:
- Ipertensione
- Aterosclerosi
- Problemi della coagulazione
- Malattie cardiovascolari
- Diabete
- Glaucoma
Tutte queste condizioni sono associate al danno vascolare, con progressiva perdita di elasticità della parete dei vasi, successive deformazioni e lesioni, e alla formazione di trombi che possono occludere i vasi. Altre cause di trombosi all’occhio sono l’aumento della pressione sanguigna dell’occhio a causa di traumi, neoplasie o altre patologie croniche.
La trombosi all’occhio è un evento abbastanza raro, ma quando si verifica ha sempre delle conseguenze. La gravità delle conseguenze dipende da due fattori:
- Dal fatto che l’evento trombotico sia stato a carico di un vaso venoso o arterioso.
- Quanto periferico è il vaso interessato dall’evento trombotico. Quanto più è piccolo e periferico il vaso interessato tanto più piccola è l’area della retina che subisce sofferenza.
Diversamente, più è grande e centrale il vaso colpito e maggiori e gravi saranno le conseguenze. A tal proposito, è più frequente che l’occlusione interessi una vena e non un’arteria.
Se avviene la trombosi agli occhi, quali conseguenze ci sono se si occludono i vasi centrali?
Cominciamo chiarendo che l’occlusione dell’arteria centrale della retina ha una prognosi peggiore rispetto all’occlusione della vena centrale retinica, poiché causa danni irreversibili al tessuto nervoso a seguito dell’ischemia. L’occlusione della vena centrale retinica, invece, può provocare due diverse forme di trombosi all’occhio: forma edematosa e forma ischemica.
La forma edematosa è provocata da un’occlusione parziale della vena, quella ischemica dall’occlusione totale.
A seguito di trombosi agli occhi conseguenze sono anche la formazione di nuovi vasi e di emorragie che partecipano a peggiorare il quadro clinico del paziente. La formazione di nuovi vasi è una conseguenza comune che può portare alla complicanza del glaucoma neo-vascolare.