I reni sono organi deputati alla purificazione del sangue, attraverso un complesso sistema di filtrazione. Espellono prodotti di scarto, come l’urea, mantenendo l’equilibrio elettrolitico dei fluidi corporei. L’urina è il prodotto di scarto finale di questo processo.
I reni hanno anche altre funzioni importanti nel corpo. Essi producono ormoni come renina, prostaglandine, calcitriolo ed eritropoietina.
Pressione alta, diabete o una storia familiare d’insufficienza renale sono fattori di rischio per lo sviluppo di malattie renali. Tuttavia, anche in assenza di fattori di rischio, prendersi cura dei propri reni risulta di fondamentale importanza.
7 consigli per avere reni sani
Ci sono 7 segreti che possono essere utili per la salute dei reni in ogni fase della vita:
- Idratare, ma non esagerare. Bere è importante ma, come per ogni cosa, non bisogna eccedere. Il consiglio è quello di assumere circa 1,5-2 litri di acqua al giorno.
- Mangiare cibi sani. I reni possono tollerare una vasta gamma di abitudini alimentari, ma dato che la maggior parte dei problemi ai reni nascono da altre condizioni mediche, come ipertensione e diabete, è consigliato seguire una dieta sana con moderate abitudini alimentari per il controllo del peso e della pressione sanguigna. Prevenire il diabete e la pressione alta contribuirà a mantenere i reni in buone condizioni.
- Allenarsi regolarmente. L’attività fisica regolare può evitare l’aumento di peso e l’insorgenza di ipertensione.
- Utilizzare con cautela integratori e rimedi erboristici. Quantità eccessive di alcuni integratori vitaminici e di alcuni estratti di erbe possono essere dannosi per i reni. Parlate con il vostro medico di eventuali vitamine ed erbe che intendete assumere.
- Smettere di fumare. Il fumo può danneggiare i vasi sanguigni e ciò fa diminuire il flusso di sangue a livello renale. Quando i reni non hanno un adeguato flusso di sangue, non possono funzionare a livelli ottimali. Il fumo aumenta il rischio di pressione alta e il rischio di cancro del rene.
- Non esagerare con l’assunzione di farmaci da banco. Farmaci noti come FANS, ovvero antinfiammatori non steroidei (come ibuprofene e naprossene), possono seriamente danneggiare i reni, se assunti per un periodo prolungato.
- In presenza di fattori di rischio sarebbe utile monitorare periodicamente, attraverso esami di routine prescritti dal medico, la funzionalità renale.
L’importanza dell’idratazione per la salute dei reni
Bere livelli sufficienti di fluidi quotidianamente è di fondamentale importanza per la salute dei reni. La disidratazione, in particolare disidratazione cronica, provoca la produzione di urina che ha una maggiore concentrazione di minerali e di rifiuti prodotti.
Questo può portare alla formazione di cristalli, che possono compromettere la funzionalità renale e contribuire all’insorgenza di disturbi, come i calcoli renali.
La nefrolitiasi, ovvero formazione di calcoli renali, insorge quando i prodotti di scarto dal sangue (di solito ossalato e urato) vengono filtrati dai reni nelle urine. Quando la concentrazione di questi prodotti di scarto, nelle urine, è troppo alta, si formano i cristalli.
Questi tendono ad accumularsi nei reni, trasformandosi in calcoli, “pietre”. Una volta che il calcolo si forma nel rene tenterà di passare attraverso le vie urinarie. Calcoli di piccole dimensioni possono passare senza causare alcun problema, ma calcoli di grandi dimensioni sono in grado di bloccare l’uretere o l’uretra, causando forte dolore e, talvolta, infezioni del tratto urinario.
Mantenere i reni in adeguate condizioni di idratazione aiuta a mantenere l’urina diluita, diminuendo il rischio di formazione di calcoli renali.
Come idratarsi correttamente?
L’acqua è una delle scelte più sane quando si tratta di mantenere i reni in salute. Ecco quanto e come è bene bere.
- Per le donne si raccomandano circa otto bicchieri da 200 ml al giorno, mentre per gli uomini almeno dieci bicchieri da 200 ml.
- In condizioni climatiche più calde o quando si svolge esercizio fisico intenso, potrebbe essere necessario bere più acqua del normale, a causa di perdite di fluidi attraverso la sudorazione.
- Osservare il colore delle urine può aiutare a idratarsi bene, infatti, le urine dovrebbero essere di colore giallo paglierino. Una tonalità più scura è un indicatore di disidratazione (è opportuno chiedere il consiglio di un medico se le urine risultano, invece, rossastre. Ciò potrebbe indicare la presenza di sangue).
- Portare sempre una bottiglia d’acqua con sé, quando si fa attività fisica o ci si sposta per alcune ore.
- Bere poco e spesso.
Bere molti liquidi aiuta i reni a eliminare sodio, urea e rifiuti dal corpo, potenzialmente riduce il rischio di sviluppare la malattia renale cronica.
Va tenuto presente che ogni individuo è diverso dall’altro e il giusto livello di liquidi da assumere dipende da una serie di fattori, quali sesso, livello di esercizio fisico, clima e condizioni di salute.
Apportando piccoli cambiamenti dello stile di vita, come per esempio bere quantità adeguate di acqua in maniera corretta, potrebbe essere un modo semplice per mantenere in salute i reni.
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