7 cibi che aiutano a ridurre il girovita

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 02 Maggio, 2016

Perdere peso e mantenersi in forma è un impegno che implica diversi fattori: lo stile di vita, la qualità del sonno, i livelli di stress ma soprattutto l’esercizio fisico e l’alimentazione.

Ecco quali sono i 7 cibi che hanno proprietà antiinfiammatorie e alcuni esercizi ideali per perdere peso e mantenersi in forma.

1) Frutta e verdura

Il consumo di frutta e verdura dovrebbe essere praticamente quotidiano, perché hanno potenti proprietà antinfiammatorie. Inoltre, è consigliato consumarli freschi, di stagione e dei colori più svariati.

2) Legumi e cereali

Una ricerca effettuata dall’Università della Pennsylvania ha rivelato che il vasto consumo di cereali aiuta a ridurre i cuscinetti adiposi e a migliorare lo stato di salute generale. Inoltre, legumi e cereali aiutano a controllare la risposta insulinica del corpo, principale responsabile dell’aumento dell’infiammazione dell’organismo.

3) Grassi monoinsaturi

Come si ripete da un po’ di tempo a questa parte, i grassi non sono tutti negativi. Per esempio, i grassi monoinsaturi aiutano a ridurre il livello di colesterolo LDL, detto “cattivo”, e l’infiammazione generale dell’organismo. Inoltre, proteggono il cuore. I grassi monoinsaturi sono presenti in olio extravergine, noci e avocado.

4) Omega-3

Gli omgea-3 sono degli acidi grassi, presenti in:

  • noci
  • semi di lino
  • pesce, come il salmone

Grazie ad un gruppo di ricercatori di Taiwan, è stato scoperto che il consumo di mandorle equilibra i trigliceridi e riduce le citochine infiammatorie.

5) Spezie

Esistono delle spezie e delle erbe aromatiche che aiutano a ridurre l’infiammazione generale e il cui consumo è fortemente consigliato, come:

  • rosmarino
  • salvia
  • timo
  • origano
  • menta
  • curry
  • zenzero
  • cannella
  • curcuma

6) Tè verde

Ormai è comunemente noto che il tè ha forti proprietà antiossidanti, ma è anche un antisettico e un antiinfiammatorio naturale. Inoltre, accelera il metabolismo, aiutando così a bruciare i grassi più facilmente.

7) Acqua

Infine, tra tutti gli alimenti che aiutano a ridurre le infiammazioni non poteva mancare di certo il più essenziale e basilare: l’acqua. L’idratazione dell’organismo, infatti, è necessaria per lavare via le tossine che causano l’infiammazione. Ecco perché si consiglia sempre di bere anche 1 litro e mezzo di acqua al giorno, quantitativo che può variare in base all’attività fisica e allo stile di vita.

Quali esercizi fisici aiutano a ridurre il girovita?

Come è già ben noto, la solo dieta non basta per dimagrire. Infatti, è necessario fare attività fisica per perdere peso o semplicemente per mantenersi in forma.

Uno stile di vita sano comprende una giusta alimentazione e una costante attività fisica. Tuttavia, non tutti hanno tempo di andare in palestra e di iscriversi a costosi programmi di dimagrimento. Ecco quali sono gli esercizi fisici che si possono fare anche a casa, senza un personal trainer, per far diminuire il girovita:

  • Saltare la corda. Si consiglia di fare quanti più salti possibili per 40 secondi, fare 15 secondi di riposo e ripetere l’esercizio per 5 volte. In seguito fare 1 minuto di pausa e ricominciare.
  • Torsioni. Saltare e girare il busto a sinistra per poi ritornare al centro. Ripetere anche con l’altro lato, per diverse volte. Questo genere di esercizio aiuta a bruciare molte calorie, è perfetto per chi ama fare cardio e inoltre è molto più divertente del salto con la corda.
  • Ponte. Questo esercizio non è indicato solo per i fianchi, ma anche per i glutei. È sufficiente stendersi in posizione supina, tenere le braccia stese lungo i fianchi, sollevare il bacino e praticare con piedi e mani una pressione verso il basso.
  • Burpees. Questo esercizio è considerato il più completo, perché permette l’utilizzo di moltissimi muscoli. Eseguirlo è molto semplice: accovacciarsi con le mani per terra, con un piccolo saltello stendere le gambe all’indietro (nella posizione iniziale delle flessioni) e ritornare in posizione accovacciata. Infine, saltare verso l’alto e ritornare accovacciati. Il tutto deve essere eseguito molto velocemente.
  • Addominali a bicicletta. Sono gli addominali che richiedono uno sforzo addominale maggiore, rispetto agli altri e, grazie a movimento di torsione, permettono un forte incremento del battito cardiaco.
  • Vacuum addominale. Questi addominali permettono una perfetta contrazione degli addominali e non sono particolarmente faticosi. È sufficiente trattenere la pancia per 10 secondi, trattenendo anche il respiro. Ripetere il movimento diverse volte.
  • Sollevamento del bacino. Questo esercizio permette di attivare i muscoli addominali trasversali, ma deve essere eseguito correttamente. Richiede molta flessibilità sia di anche, che di tendini, ma ne vale decisamente la pena. Per eseguirlo bisogna stendersi in posizione supina e creare con il corpo una L: busto a terra, gambe sollevate e braccia lungo i fianchi. Una volta in questa posizione bisogna sollevare il bacino.
  • Plank. Per eseguire questo esercizio bisogna mettersiin ginocchio con i gomiti a terra, portare indietro le gambe tese appoggiando i piedi sugli alluci e sollevare il bacino facendo attenzione a mantenere la schiena dritta e parallela al pavimento. Infine, trattenere la pancia in dentro e contrarre i glutei. Per tenere sotto controllo il girovita è consigliabile eseguire i plank standar, laterali e con l’utilizzo di una palla svizzera.

Tenersi in forma non è di certo una cosa facile e richiede impegno, ma con un po’ di sforzo in più è possibile raggiungere la forma ideale, che permette di stare bene con se stessi. Gli eccessi, di qualunque genere, sono quasi sempre errati.

Come ti mantieni in forma? Preferisci fare esercizio fisico a casa, in palestra o all’aperto? Quanto tempo dedichi all’esercizio nell’arco della settimana? Quanto tempo pensi sia giusto dedicare? Quali cibi eviti per non appesantire il corpo? La tua opinione è importante!

Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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