Il tumore della cervice uterina (anche conosciuto come tumore del collo dell'utero) è una tipologia di tumore relativamente rara; spesso questo tumore è diagnosticato in giovani donne ed è al secondo posto nella lista dei tumori più comuni nelle donne sotto i 35 anni, dopo il tumore al seno.
Esistono due tipi principali di tumore della cervice uterina (tumore del collo dell'utero):
I sintomi del tumore del collo dell'utero non sono sempre chiari e talvolta non si manifestano fino a quando la neoplasia (il tumore) non ha raggiunto uno stadio avanzato.
Per questo è molto importante sottoporsi a PAP test regolarmente.
Se il tumore della cervice provoca sintomi, il più comune è una perdita di sangue anormale dalla vagina, come per esempio nell’intervallo tra le mestruazioni o dopo un rapporto sessuale.
Nelle donne in menopausa potrebbero verificarsi delle nuove perdite di sangue.
Altri sintomi del cancro cervicale possono comprendere perdite vaginali maleodoranti o fastidio durante i rapporti sessuali.
Ci sono però, va detto, molte altre condizioni che possono causare perdite di sangue vaginali, perdite maleodoranti e fastidio durante i rapporti sessuali. E’ sempre consigliabile consultare il proprio medico curante in caso si verifichino tali questi sintomi.
Il tumore del collo dell'utero si innesca a causa di un cambiamento nella struttura del DNA che si trova in tutte le cellule umane. Il DNA fornisce alle cellule un insieme di istruzioni base, come per esempio quando crescere e quando riprodursi.
Un cambiamento nella struttura del DNA (mutazione genetica) implica un cambiamento anche in queste istruzioni e quindi le cellule continuano a crescere e a riprodursi in maniera incontrollabile. Ciò produce un’escrescenza del tessuto conosciuta come tumore.
Se non viene curato, il tumore può crescere e diffondersi rapidamente ad altre parti del corpo, solitamente attraverso il sistema linfatico.
La causa esatta del tumore del collo dell'utero è sconosciuta. Si ritiene però che alcuni fattori possano aumentare il rischio di sviluppare il tumore del collo dell'utero (o tumore della cervice uterina):
Esistono diversi tipi di virus del papilloma umano (conosciuto anche come HPV, o Papilloma Virus), alcuni dei quali sono molto più pericolosi di altri.
Oltre il 99% dei casi di tumore del collo dell'utero sono connessi con il virus del papilloma umano. Il virus può rimanere silente per molti anni prima di cominciare a danneggiare le cellule della cervice causando una condizione precancerosa chiamata CIN.
La CIN può portare al tumore del collo dell'utero.
Tuttavia, la maggior parte delle donne affette da HPV non svilupperà un'infezione da CIN: il virus del papilloma umano ne aumenta semplicemente il rischio. Il tumore del collo dell’utero impiega molti anni per svilupparsi; prima che ciò avvenga, le cellule della cervice mostrano dei cambiamenti, conosciuti come neoplasia cervicale intraepiteliale (CIN). Se non viene curata, la CIN può progredire e trasformarsi in cancro cervicale. Tuttavia, la maggior parte delle donne con la CIN non sviluppa la patologia.
Gli agenti chimici delle sigarette penetrano nel flusso sanguigno e possono infettare le cellule di tutto il corpo. I fumatori hanno più probabilità di sviluppare certi tipi di tumore, compreso il tumore del collo dell'utero.
Le donne che hanno avuto il loro primo figlio prima dei 17 anni raddoppiano il rischio di sviluppare il cancro cervicale rispetto alle donne che hanno avuto il primo figlio a 25 anni o più. La ricerca ha inoltre scoperto che le donne con tre o più figli hanno un maggior rischio di sviluppare il tumore del collo dell'utero rispetto alle donne senza figli.
Quando il tumore del collo dell'utero è allo stadio iniziale ed è confinato alla cervice, può essere curato con successo attraverso la chirurgia e/o la radioterapia. Tuttavia, se il tumore si è diffuso alle aree circostanti, come la vagina, la vescica, o i linfonodi, la prospettiva è differente.
Quali specialisti consultare con una diagnosi di tumore del collo dell'utero?
In caso di neoplasia cervicale intraepiteliale (CIN), ovvero in presenza di cellule precancerose (cioè NON ancora tumorali), potrebbe essere necessario curare queste cellule sottoponendosi a delle terapie. Ci sono diversi metodi di trattamento per distruggere le cellule anomale.
La maggior parte di questi trattamenti è eseguita in day-hospital e prevede:
Quando si parla di chirurgia, di solito ci si riferisce all’isterectomia, cioè all'asportazione dell’utero e della cervice uterina.
Tuttavia, se il tumore è agli stadi iniziali, si esegue la trachelectomia, che può essere parziale (conizzazione della portio uterina) oppure radicale (asportazione della portio, ma non del corpo e del fondo dell' utero, per preservare la fertilità; è possibile che anche altri organi debbano essere rimossi, come per esempio parti della vagina e i linfonodi, insieme all’utero e alla cervice.
Se l’intervento chirurgico non rimuove tutte le cellule malate, o se il tumore è stato trovato nei linfonodi circostanti, il medico può raccomandare un ciclo di radioterapia.
La radioterapia può essere utilizzata dopo un intervento chirurgico se vi è il rischio che alcune cellule tumorali possano essere ancora presenti, oppure per ridurre il rischio che le cellule cancerose si ripresentino.
Se il tumore si è diffuso oltre la cervice e non è possibile trattarlo chirurgicamente, solitamente si ricorre alla radioterapia, che può essere utilizzata anche in combinazione con la chemioterapia. La radioterapia può anche aiutare i pazienti il cui tumore non può essere curato ad alleviare i sintomi.
La radioterapia utilizza le radiazioni per distruggere le cellule malate.
La chemioterapia usata insieme alla radioterapia, chiamata chemioradiazione, migliora le probabilità di sopravvivenza diminuendo il rischio di recidiva del tumore. La chemioterapia utilizza farmaci anti-cancro per distruggere le cellule cancerose.
Esiste una forte relazione tra certi ceppi del virus del papilloma umano (HPV) e lo sviluppo delle anomalie che possono degenerare trasformandosi in cancro della cervice. Poiché l’HPV si diffonde attraverso il sesso non protetto, l’utilizzo del preservativo è il modo migliore per evitarlo. Prima di intraprendere una relazione ed avere un rapporto sessuale con un nuovo partner, sarebbe buona norma che entrambi i partner si sottopongano agli esami necessari per determinare la presenza di malattie sessualmente trasmissibili.
Sottoporsi a PAP test regolari è il modo migliore di identificare precocemente i cambiamenti che possono avvenire nella cervice uterina (collo dell'utero). E’ importante eseguire gli esami di screening della cervice uterina (collo dell'utero), anche se ci si è vaccinati contro l’HPV, poiché il vaccino non garantisce la protezione contro il tumore cervicale (tumore del collo dell'utero).
Esiste un vaccino che offre protezione contro i due ceppi dell’HPV che si pensa siano responsabili di molti casi di cancro cervicale. Questo vaccino dovrebbe essere somministrato alle ragazze di 12-13 anni, con tre dosi in sei mesi.
Le probabilità di sviluppare il tumore del collo dell’utero può essere ridotta smettendo di fumare. I fumatori hanno più difficoltà a debellare l’infezione da HPV, la quale, va ricordato, può portare a sviluppare il tumore del collo dell'utero (o tumore della cervice uterina).