Cos'è la sindrome da deficit di attenzione?
Con sindrome da deficit di attenzione si intende un disturbo evolutivo dell’autocontrollo, che include difficoltà di:
- attenzione
- concentrazione.
- controllo degli impulsi.
- controllo del livello di attività.
Questi problemi derivano dall’incapacità del bambino di regolare il proprio comportamento in funzione di diversi fattori, come:
- il trascorrere del tempo.
- gli obiettivi da raggiungere.
- le richieste dell’ambiente.
Sintomi della sindrome da deficit di attenzione
I
sintomi della sindrome da deficit di attenzione possono essere molto vari e diversi da individuo a individuo.
È importante riconoscere i sintomi, per poterli affrontare e risolvere nella maniera più opportuna.
I
sintomi principali sono:
- problemi di concentrazione.
- disorganizzazione.
- difficoltà di memorizzazione.
- impulsività.
- difficoltà emozionali.
-
iperattività.
- irrequietezza.
Cause della sindrome da deficit di attenzione
Non sembra esserci un’unica causa per la comparsa di questo deficit d’attenzione o dell’iperattività nei bambini.
Secondo gli esperti, infatti, alla base vi è una
combinazione di fattori.
Le
cause che portano alla manifestazione della sindrome di ADHD non sono univoche, né ancora accertate completamente dai medici.
Diverse ricerche identificano una certa
familiarità nella presenza di ADHD, suggerendo una
componente genetica nella sua trasmissione.
Si possono valutare come
cause:
- l'uso di fumo e alcool in gravidanza;
- numero eccessivo di ore passate davanti alla tv dai zero ai sei anni.
Diagnosi di sindrome da deficit di attenzione
La
diagnosi di sindrome da deficit di attenzione è effettuata
dal pediatra o dallo psichiatra infantile
dopo aver raccolto informazioni relative al comportamento del bambino in situazioni diverse.
Si studiano
manifestazioni quali:
- disattenzione
- iperattività
- impulsività
Tutte queste vanno distinte per gravità, intensità e persistenza.
Questi sintomi potrebbero essere una conseguenza di patologie diversa dalla sindrome da deficit di attenzione e , per questo motivo, il medico deve escludere la presenza di altre malattie.
Per effettuare la diagnosi di sindrome da deficit di attenzione devono essere soddisfatti alcuni requisiti:
i sintomi chiave devono essere presenti per almeno sei mesi.
devono aver fatto la loro comparsa prima dei sette anni.
si manifestano in più di un contesto di vita del bambino (scuola, famiglia e società).
Per una corretta diagnosi di ADHD, inoltre, è necessario valutare il livello cognitivo del bambino e la sua capacità di comunicare.
Gestione dei sintomi della ADHD
Alcune strategie, su indicazione del medico, possono aiutare il paziente a gestire meglio i sintomi per contenere la loro influenza sulla vita sociale:
- attività fisica.
- alimentazione sana.
- adeguato numero di ore di sonno.
- organizzazione del tempo a disposizione.
- lavorare sulle relazioni personali.
- concentrarsi sulle conversazioni.
- organizzare la propria attività lavorativa (anche con ausilio di liste, note e post-it).
Aiuto esterno
È consigliabile avere un
aiuto specializzato sempre quando si riconoscono i
sintomi della ADHD, soprattutto se influenzano negativamente la vita di tutti i giorni.
È possibile avere un
supporto da:
- terapia individuale.
- gruppi di supporto.
- consulenza professionale.
- assistenza educativa.
- farmaci.