I nove mesi di gestazione per la donna sono un periodo caratterizzato spesso da dubbi e perplessità, soprattutto per quanto riguarda l'alimentazione e il consumo di cibi considerati pericolosi per la salute del bambino. Fra questi rientra la categoria dei salumi, oggetto di numerose domande da parte delle donne incinte. Vediamo quindi se è possibile mangiare i salumi in gravidanza e quali fra questi offrono il minor rischio di contrarre pericolose infezioni.
I salumi in gravidanza si possono mangiare oppure no?
Durante la gravidanza la donna deve evitare di mangiare tutti gli alimenti crudi o che non siano stati sottoposti a una cottura prolungata e superiore a 70°. In questa categoria rientrano, quindi, una buona parte di affettati e insaccati che solitamente vengono portati sulle nostre tavole. Ma qual è la motivazione alla base di questo divieto? La ragione è da rintracciare nella possibile presenza di pericolosi batteri che, se vengono contratti dalla mamma in dolce attesa, potrebbero esporre il feto a concreti rischi per il suo sviluppo psico-fisico.
I batteri più comuni sono quelli che provocano la Salmonella (particolarmente presente soprattutto negli insaccati non industriali), la Toxoplasmosi e la Listeria. Si tratta di agenti patogeni che se attaccano un adulto in buone condizioni di salute in genere non causano eccessivi danni ma che, al contrario, se entrano in contatto con il feto tramite la madre, allora possono provocare gravi problematiche per la sua salute. Per questo motivo è preferibile consumare solo alimenti cotti ad alte temperature e possibilmente confezionati in ambienti sterili.
Quali salumi si possono mangiare in gravidanza
I salumi che si possono mangiare in gravidanza sono quelli che, come abbiamo visto, sono stati cotti a una temperatura superiore a 70° per un periodo prolungato di tempo. Di questa categoria fanno parte:
- prosciutto cotto
- mortadella
- wurstel, solo se bolliti o grigliati
- salumi di pollo e tacchino
- porchetta
- in generale, tutti i salumi cotti sopra i 70°.
I salumi da evitare in gravidanza
Per quanto riguarda i salumi e gli insaccati che non sono stati sottoposti a cottura, essi sono assolutamente vietati in gravidanza in quanto potrebbero essere contaminati da pericolosi batteri. Rientrano fra i prodotti da evitare:
- prosciutto crudo
- salame
- salsiccia cruda
- pancetta
- speck
- bresaola
- capocollo
- guanciale.
E' importante tenere presente che alcune lavorazioni, come ad esempio l'affumicatura e la stagionatura breve, non garantiscono l'eliminazione totale degli agenti patogeni, pertanto tutti i salumi che non sono stati cotti presentano un elevato grado di rischio.
Affettati in gravidanza: quali accortezze seguire
Quando si è in dolce attesa ma si desidera mangiare dell'affettato, è preferibile adottare alcune precauzioni in più, in modo da limitare il più possibile il rischio di contrarre qualche pericolosa infezione. Ecco quindi qualche consiglio da tenere presente quando si mangiano gli insaccati in gravidanza:
- preferire i prodotti industriali confezionati all'interno delle vaschette di plastica rispetto ai classici prodotti da affettare presenti al banco della gastronomia. Ciò riduce il rischio di possibili contaminazioni incrociate tra gli alimenti e la probabilità che possibili agenti patogeni siano rimasti sulle lame dell'affettatrice e si trasferiscano sul prodotto destinato a una donna incinta.
- non esagerare con le quantità. Mangiare affettati in gravidanza dovrebbe rappresentare l'eccezione e non la regola in quanto si tratta di alimenti ricchi di sale e di grassi.
- quando si è in casa, fare attenzione ad utilizzare coltelli e strumenti da taglio puliti e non contaminati da altri alimenti possibili vettori di germi e batteri.
- anche se la donna è risultata positiva al batterio della Toxoplasmosi e, quindi, è immune da questa infezione, è comunque consigliato attenersi alla raccomandazione di consumare solo alimenti ben cotti in quanto esistono altri germi (come la Listeria, ad esempio) estremamente pericolosi.
- per quanto riguarda gli affettati da mangiare in gravidanza in abbinamento ad altre preparazioni, è comunque consigliabile prestare attenzione. Aggiungere gli insaccati sulla pizza a fine cottura, ad esempio, non protegge dal rischio di infezioni, mentre se essi vengono utilizzati come ingrediente da cuocere, allora è possibile consumarli.