Cardiazol Paracodina 20 mg/ml + 100 mg/ml gocce orali, soluzione flacone contagocce 10 ml
Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
Cardiazol Paracodina (Alcaloidi dell'oppio e dei suoi derivati) è un medicinale sedativo per la tosse, disponibile in gocce orali, soluzione.
A cosa serve
Cardiazol Paracodina è utile per sedare la tosse.
Nome commerciale
Il nome commerciale Cardiazol Paracodina si riferisce ad un farmaco commercializzato in Italia dall'azienda Teofarma e che sfrutta il principio attivo degli alcaloidi dell'oppio e suoi derivati.
Effetti collaterali
Tra gli effetti indesiderati più comuni di Cardiazol Paracodina vi sono: sedazione, sonnolenza, nausea, vomito e stipsi. Il farmaco Cardiazol-Paracodina può dare assuefazione. Più raramente il medicinale può provocare: cefalea, vertigini, astenia e agitazione.
Senza ricetta
Cardiazol Paracodina è un medicinale soggetto a prescrizione medica da rinnovare volta per volta e viene dunque prescritto con ricetta RNR.
Prezzo
Il costo di una confezione di Cardiazol Paracodina da 10 ml è di circa 11,00 euro.
Per ogni altra informazione si fa riferimento al bugiardino di Cardiazol Paracodina.
2. Posologia
Dosi medie (salvo diversa prescrizione medica): Adulti: 10-15-20 gocce 2-3 volte al giorno Ragazzi: 1 goccia per ogni anno di età 2-3 volte al giorno Bambini oltre i 2 anni: 2-5 gocce 2-3 volte al giorno Cardiazol-Paracodina deve essere assunto preferibilmente dopo i pasti e non a stomaco vuoto; alle persone delicate ed ai bambini il preparato riesce più gradito se diluito in acqua zuccherata o in succhi di frutta. Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Insufficienza epato-cellulare grave, insufficienza respiratoria, stipsi ostinata. Epilessia, anche anamnestica, o disturbi di tipo convulsivo. Bambini al di sotto dei 2 anni. Allattamento. Non somministrare durante o nelle due settimane successive a trattamento con inibitori delle monoaminossidasi, né contemporaneamente ad altri farmaci appartenenti al gruppo degli analgesici-narcotici (vedere paragrafo 4.5).
4. Avvertenze
Metabolizzatori ultrarapidi e intossicazione da diidromorfina Nel 5.5% circa della popolazione dell’Europa occidentale anche a dosi terapeutiche può prodursi un quantitativo più alto di metaboliti attivi morfino-simili a causa della elevata attività dell'enzima CYP2D6 (metabolismo ultrarapido). È stato riportato un caso di intossicazione da morfina a dosi terapeutiche di codeina in un metabolizzatore ultra-rapido. Il rischio di intossicazione è più alto nei soggetti metabolizzatori ultra-rapidi con ridotta funzionalità renale (vedi anche sezione 5.2). I sintomi di sovradosaggio da oppiacei ed il suo trattamento sono descritti nella sezione 4.9. È stato riportato un caso fatale di intossicazione da morfina in un neonato allattato al seno materno, la cui madre era una metabolizzatrice ultra-rapida trattata con codeina a dosi terapeutiche (vedi anche sezione 4.6). CARDIAZOL-PARACODINA può dare assuefazione. Cautela richiede l'impiego del preparato specie ad alte dosi e/o per lunghi periodi di tempo negli anziani, in quanto gli alcaloidi dell'oppio possono determinare un aggravamento di una preesistente sintomatologia (disturbi cerebrali, difficoltà alla minzione, etc.). Attenersi con scrupolo alle dosi consigliate. Durante la terapia è sconsigliabile l'assunzione contemporanea di alcool. Per chi svolge attività sportiva L’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test anti-doping. Rischio derivato dall’uso concomitante di farmaci sedativi come le benzodiazepine o derivati L’uso concomitante di Cardiazol-Paracodina e farmaci sedativi come le benzodiazepine o derivati può portare a sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questi rischi, la prescrizione in concomitanza di tali farmaci sedativi deve essere riservata ai pazienti per i quali non sono possibili opzioni terapeutiche alternative. Se viene presa la decisione di prescrivere Cardiazol-Paracodina in concomitanza con farmaci sedativi, deve essere usata la dose efficace più bassa e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile. I pazienti devono essere monitorati attentamente per segni e sintomi di depressione respiratoria e sedazione. A tale proposito, è fortemente raccomandato che i pazienti e coloro che li assistono siano informati della necessità di prestare attenzione a questi sintomi (vedere paragrafo 4.5).
5. Interazioni
Gli effetti degli alcaloidi dell'oppio sul sistema nervoso centrale sono potenziati da altri farmaci depressori come i sedativi, i tranquillanti, gli antistaminici e dall'alcool (vedere paragrafo 4.3). L’uso concomitante di derivati dell’oppio con farmaci sedativi come le benzodiazepine o derivati aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell’addizionale effetto depressivo a livello del SNC. La dose e la durata dell’uso concomitante deve essere limitata (vedere paragrafo 4.4). L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico per evitare inattesi e indesiderati effetti da interazione (vedere paragrafo 4.3).
6. Effetti indesiderati
Alle dosi terapeutiche gli effetti indesiderati più comuni sono rappresentati da sedazione e/o sonnolenza, da disturbi gastrointestinali quali nausea, vomito e stipsi. Occasionalmente sono state descritte cefalea, vertigini, astenia, agitazione specie nelle persone anziane. Nelle persone ipersensibili possono comparire più gravi segni di depressione nervosa e della funzione respiratoria e cardiocircolatoria. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza: Cardiazol-Paracodina durante la gravidanza va usato solo in caso di effettiva necessità e sotto diretto controllo medico.Poiché gli oppiacei superano la barriera placentare è possibile la comparsa di depressione respiratoria neonatale.Allattamento: Cardiazol-Paracodina non deve essere somministrato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).
9. Principio attivo
1 ml di soluzione contiene: diidrocodeina rodanato 20 mg, pentetrazolo 100 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
11. Sovradosaggio
I più importanti sintomi di avvelenamento da oppiacei segnalati sono: coma profondo, riduzione della frequenza respiratoria, caduta della pressione arteriosa, miosi, riduzione della diuresi, caduta della temperatura corporea, edema polmonare. Il trattamento di emergenza prevede come primo presidio un adeguato ripristino della funzione respiratoria. L'antidoto di elezione è considerato il naloxone che deve essere somministrato e.v. alla dose di 0,4 mg. Tale dose può essere ripetuta dopo 2-3 minuti. Per i bambini la dose consigliata è di 0,01 mg/kg. Per quanto concerne i sintomi da sovradosaggio di pentetrazolo sono segnalati: depressione della respirazione e stati convulsivi di tipo epilettico. Il trattamento in caso di avvelenamento prevede lo svuotamento gastrico immediato; per il controllo di eventuali stati convulsivi, somministrare diazepam o un barbiturato a breve durata d'azione (per esempio tiopentale sodico) per via endovenosa.
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