Effetto pilling dopo la crema solare? Ecco cosa fare secondo la dermatologa

Arianna Bordi | Editor

Ultimo aggiornamento – 22 Luglio, 2024

Ragazza applica la crema solare sul viso

Le creme solari, ultimo step della skincare routine da riapplicare nel corso della giornata, a volte possono creare sulla pelle un effetto di “screpolatura”, chiamato pilling.

Ma da cosa dipende? Si può prevenire? Scopriamolo in questo articolo.

Pilling: perché si verifica

L'effetto pilling, noto anche come "roll-off", si verifica durante l’applicazione di un prodotto cosmetico, in particolare sul viso, e consiste nella formazione di piccole palline o grumi; si tratta di residui di prodotto che non riescono ad assorbirsi correttamente sulla pelle e si aggregano tra loro.

La sensazione è che la pelle si spelli, come avviene sul corpo o per l’abbronzatura o per un accumulo di sudore, creme e sporcizia, e passando la mano sulla zona si può notare come il cosmetico applicato tenda a screpolarsi.

In un articolo di PureWow la dermatologa Macrene Alexiades ha approfondito cause e rimedi a questo fenomeno legato soprattutto all’applicazione dei filtri solari.

Tra i colpevoli più comuni vi sono: 

  • siliconi: dimeticone, amodimeticone e ciclometicone sono spesso usati nelle creme solari per creare una barriera protettiva sulla pelle. Possono, però, causare la formazione di grumi se la formula non è bilanciata correttamente;
  • gomma di xantano: utilizzata come addensante, stabilizzante e legante in molti prodotti, la gomma di xantano può formare pallini se presente in alte concentrazioni;
  • carbomer: un ingrediente comune che impedisce la separazione degli oli e dei componenti liquidi nelle creme solari. Deve essere neutralizzato correttamente per evitare la formazione di palline sulla pelle.

Inoltre, le creme solari con filtri minerali, spesso indicate come "schermi solari fisici", possono talvolta formare delle fastidiose palline sulla pelle, soprattutto se strofinate troppo vigorosamente.

A differenza dei filtri chimici, che vengono assorbiti dalla pelle, i filtri minerali, infatti, come l'ossido di zinco e il biossido di titanio, rimangono sulla superficie della pelle creando una barriera fisica che riflette i raggi UV.

Nonostante questo meccanismo di protezione sia molto efficace, può rendere la crema più soggetta a formare grumi se non applicata correttamente.

Come evitare il pilling: i consigli della dermatologa

Ecco alcuni semplici passaggi per evitare il pilling della crema solare e garantire una protezione solare efficace e piacevole:

Detersione 

Per rendere la pelle priva di ogni residuo, è consigliabile detergere sempre la pelle prima di applicare, come ultimo step sia senza che con make-up, sulle pelle del viso.

Esfoliazione mirata

L’esfoliazione può aiutarci a rimuovere le cellule morte e a massimizzare l’assorbimento dei prodotti skincare, nonché a creare una pelle meno incline alla stratificazione eccesiva di prodotti.

È bene ricordare, però, che in estate è consigliabile esfoliare lontano dall’esposizione alla luce diretta e selezionare gli acidi esfolianti adatti, che non siano fotosensibilizzanti.

Ordine di applicazione dei prodotti

Seguire l’ordine di applicazione dei prodotti raccomandato aiuta a ottimizzare l'assorbimento e prevenire il pilling.

Bisogna iniziare con prodotti dalla consistenza più leggera, come tonici, sieri ed essenze, procedendo poi verso quelli più pesanti, come la crema solare, l’ultimo step della routine.

La dottoressa Alexiades consiglia, inoltre, l'utilizzo di un siero alla vitamina C o di un altro antiossidante prima della crema solare per aumentare la protezione dai radicali liberi.

Tempo di assorbimento

Ogni step, che corrisponde a uno strato sulla pelle, della skincare routine andrebbe lasciato assorbire, poiché una stratificazione troppo frettolosa potrebbe portare a un aumento dell’effetto pilling.

"Ecco perché dico ai miei pazienti di lasciare che ogni strato si assorba per circa dieci minuti prima di applicare la protezione solare come passaggio finale della loro routine”, aggiunge la dermatologa Alexiades.

Riapplicazione corretta

Oltre alla riapplicazione frequente, ogni due ore e in quantità adeguata, la dermatologa consiglia anche di eseguirla con il prodotto giusto, in base al proprio tipo di pelle e all’utilizzo o meno di make-up sul viso.

In sintesi, la scelta della corretta protezione solare si rivela essenziale: ad esempio, in caso di pelle grassa si dovrebbe optare per una crema solare non comedogena e oil-free per evitare di appesantire la pelle e favorire il pilling.

Controllare gli ingredienti

Se il pilling è un problema ricorrente per te, la dottoressa Alexiades suggerisce di evitare prodotti di bellezza che contengono petrolato, olio minerale o cere.

Questi ingredienti, infatti, possono creare una pellicola occlusiva sulla pelle, impedendo l'assorbimento corretto dei prodotti sottostanti, tra cui la crema solare.

La protezione solare è fondamentale per mantenere la pelle sana e proteggerla dai danni dei raggi UV, dunque non andrebbe evitata solo perché abbiamo notato un effetto poco piacevole sul viso: l'importante è scegliere una crema solare con la formulazione più adatta alle proprie esigenze

Arianna Bordi | Editor
Scritto da Arianna Bordi | Editor

Dopo la laurea in Letteratura e Lingue straniere, durante il mio percorso di laurea magistrale mi sono specializzata in Editoria e Comunicazione visiva e digitale. Ho frequentato corsi relativi al giornalismo, alla traduzione, alla scrittura per il web, al copywriting e all'editing di testi.

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