Cos’è il miele di Manuka?
Il
miele di Manuka è prodotto dalle api che impollinano i fiori di Manuka, un arbusto originario della Nuova Zelanda. Il miele di Manuka è di colore scuro (simile al
miele di melata o al miele di castagno, e completamente diverso dal colore molto chiaro del miele di sulla o del
miele di acacia), con consistenza cremosa, ed è stato ampiamente impiegato nella medicina tradizionale per curare diversi disturbi.
Quali sono le proprietà del miele?
Le
proprietà che rendono il miele di Manuka diverso da altri tipi di miele tradizionalmente noti per i
benefici curativi (come il miele di eucalipto, il miele di tiglio, o il miele di tarassaco), sono:
- il profilo nutrizionale (il suo contenuto nutrizionale è fino a quattro volte superiore a quello degli altri tipi di miele);
- l’elevato contenuto di sostanze antibatteriche e antiossidanti;
- la maggiore capacità di stimolare la risposta immunitaria.
In generale, il miele di Manuka tipico, grezzo e non filtrato, è una ricca fonte di:
Inoltre, i ricercatori dell'Università della Nuova Zelanda di Waikato hanno scoperto che il miele di Manuka ha alti livelli di enzimi che producono perossido di idrogeno, metilgliossale e diidrossiacetone (sostanze con potere antibatterico). Queste tre sostanze costituiscono quello che viene definito il Fattore Unico Manuka (sigla UMF), uno standard globale per identificare e misurare la forza antibatterica del miele di Manuka. La sigla UMF è una garanzia che il miele venduto sia di qualità medicinale. In realtà, l’UMF non si trova nel nettare di tutti i fiori Manuka, e la Manuka semplice contiene solo proprietà antibatteriche e alti livelli di perossido di idrogeno (comuni a molti tipi di miele). Ciò che fa la differenza è il contenuto di metilgliossale.
Come verificare che il miele di Manuka sia originale?
Il
miele di Manuka viene prodotto nello stesso periodo di fioritura di altre piante, perciò, se non vengono rispettate le adeguate procedure per l’estrazione, si rischia la contaminazione con altri tipi di miele.
L’indicazione della purezza del miele è espressa come MGOTM (da 100 a 550), che rappresenta la quantità di metilgliossale presente. In alternativa, si può trovare il riconoscimento UMF, rilasciato dall’ L'Associazione Active Manuka Honey (AMHA) a seguito di test che confrontano l’attività antibatterica del miele con quella del fenolo. Se un’etichetta riporta UMF 20+ vuol dire che ha attività antibatterica equivalente ad una soluzione 20% di fenolo. In generale:
- UMF 0-4: non è terapeutico;
- UMF 4-9: ha i tipici benefici del miele per la salute generale;
- UMF 10-14: ha attività antibatterica (UMF12 e UMF15 sono già efficaci contro una vasta gamma di batteri resistenti);
- UMF 15+ e superiori: altamente terapeutico, ma si non dovrebbe assumere più un cucchiaio per volta.
È originale se l’etichetta riporta:
- i marchi UMF o MGOTM;
- il nome della società produttrice e il numero di licenza della Nuova Zelanda;
Esistono anche altre misure di purezza, come il KFactor, creato dal produttore di miele Manuka Wedderspoon. KFactor 12, KFactor 16, e KFactor 22 garantiscono, rispettivamente, che il 65%, il 75% e il 90% dei pollini sono di Manuka.
Quali sono i benefici di questo miele?
I
benefici per la salute del miele sono noti da sempre nella medicina tradizionale, e negli ultimi anni sono stati confermati da un numero crescente di ricerche scientifiche. Alcuni degli
usi del miele di Manuka sono:
-
Sindrome da contaminazione batterica del piccolo intestino (SIBO), gastrite e reflusso acido. Per le proprietà antibatteriche, il miele di Manuka è un buon rimedio per i disturbi associati ai batteri. In uno studio recente è stata descritta la sensibilità del batterio Clostridium difficile (correlato alla SIBO). Per la gastrite e il reflusso acido non ci sono studi scientifici, ma il miele di Manuka è stato tradizionalmente utilizzato per trattarli con benefici, diversamente dall’artiglio del diavolo, che, pur essendo tradizionalmente impiegato per i disturbi del tratto digerente, è sconsigliato in caso di gastrite e reflusso.
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Malattia intestinale infiammatoria (IBD) e sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Nel valutare l'effetto che il miele ha sulla IBD indotta sperimentalmente nei ratti, i ricercatori dell'Istituto di educazione e ricerca medica di Chandigarh hanno scoperto che (5 g/kg e 10 g/kg) fornisce protezione rispetto al danno al colon, riduce l’infiammazione, riduce la perossidazione lipidica, e migliora i parametri antiossidanti rispetto agli animali di controllo non trattati con il miele.
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Infezioni da Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA). Il batterio MRSA è il risultato dell’abuso di antibiotici, si è rapidamente diffuso e rappresenta un serio pericolo sanitario. All’Università di Cardiff, nel Regno Unito, i ricercatori hanno scoperto che il miele riduce l’espressione dei geni più potenti di MRSA, ed alcuni scienziati ora suggeriscono che l'uso topico regolare sui tagli, in particolare nell'ambito ospedaliero, potrebbe limitare le infezioni da MRSA;
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Carie dentale e gengivite. I ricercatori odontoiatri dell’Università di Otago (Dunedin, Nuova Zelanda) hanno scoperto che masticare o succhiare un prodotto di miele di Manuka diminuisce del 35% la placca, e il sanguinamento in chi soffre di gengivite. Inoltre, contiene alti livelli di nutrienti importanti per la cura dei denti, come calcio, zinco e fosforo.
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Mal di gola e immunità. Uno studio scientifico pubblicato nel 2007 ha evidenziato la presenza di un componente del miele di Manuka in grado di stimolare le cellule immunitarie tramite TLR4. Studi precedenti avevano indicato che il miele stimola la produzione di citochine da parte dei monociti umani.
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Acne e eczema. Molte persone testimoniano che il miele di Manuka funziona nel trattamento di questi disturbi, ma non ci sono studi scientifici volti a verificarne l’efficacia. La maggior parte delle persone che ne fa uso afferma che l’effetto benefico si ottiene applicando il miele sulle aree colpite da acne per qualche minuto e poi lavando con sapone delicato ogni giorno.
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Bruciature, ferite e ulcere. Grazie alle proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antiossidanti, si ritiene che migliori e velocizzi la guarigione delle ferite, allevi il dolore nei pazienti con ustioni, e rinforzi la risposta immunitaria, ma non ci sono studi scientifici su questo.
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Allergie e sinusite. Alcune persone riferiscono di ricevere sollievo per i sintomi allergici consumando il miele di Manuka. Non ci sono però studi su questo, mentre esistono dei risultati scientifici per il miele di betulla e altri tipi di miele (tutti assunti su base regolare, e i cui effetti sono stati confrontati con quelli ottenuti dai pazienti che usavano solo antistaminico).
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Trattamento di bellezza e salute, usato ogni giorno migliora il livello energetico dell’organismo, la tonalità e la consistenza della pelle. Alcuni lo utilizzano per lavare il viso, con effetto nutritivo ed esfoliante, altri come maschera per i capelli, per aumentarne la luminosità.
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Migliora il sonno, aiuta a promuovere il sonno, sostenendo il rilascio di melatonina nel cervello. Poiché aiuta il riposo, è utile a prevenire alcuni disordini associati alla carenza di sonno.
Quali sono le controindicazioni?
Potrebbe avere
effetti collaterali in alcuni casi particolari:
- nelle persone allergiche alle api, che potrebbero avere risposte allergiche al miele;
- i diabetici dovrebbero prestare attenzione, limitandone l’uso, a causa dell’alto contenuto di zuccheri;
- chi è sottoposto ad alcune chemioterapie, poiché i principi attivi del miele potrebbero interferire con quelli chemioterapici.
In generale, alle persone sane, si consiglia di non assumere più di tre cucchiaini al giorno.
Miele di Manuka: prezzo
Il
prezzo del miele di Manuka è elevato, poiché si tratta di un prodotto raro, esclusivo della Nuova Zelanda, e varia dai 40 ai 70 euro. La differenza di prezzo è dovuta all’azienda che lo produce e al luogo in cui viene acquistato. È reperibile in supermercati specializzati, in erboristeria o su internet.