Cosa è la posizione antishock
La
posizione antishock è una posizione attuata per una persona in stato di incoscienza o semi-incoscienza. La posizione antishock prevede il posizionamento del soggetto su un piano rigido, con i piedi leggermente sollevati. Una variante della
posizione antishock prevede il posizionamento della persona supina con le gambe sollevate a 45°.
Innanzitutto quando parliamo di posizione antishock, ci riferiamo alla posizione Trendelemburg, che è la posizione in cui è posto il paziente, è la posizione in cui è posto il paziente in caso di shock o durante l'esecuzione di particolari indagini radiologiche, nonché durante operazioni di chirurgia ginecologica e addominale. Il soggetto è supino, sdraiato in modo che il capo sia situato inferiormente a ginocchia e bacino. Questa posizione prende nome dal chirurgo tedesco Friedrich Trendelenburg.
Lo scopo principale della posizione di Trendelenburg è quello di sfruttare la gravità per ottenere una migliore perfusione di organi vitali (detti anche nobili) quali encefalo, cuore e reni. Per questo la posizione di Trendelenburg è definita anche posizione anti-shock.
A cosa serve la posizione antishock
La
posizione antishock permette di ridistribuire il flusso sanguigno verso il
cervello.
Quando eseguire la posizione antishock
La
posizione antishock va eseguita nel soggetto incosciente per evitare che inali materiale gastrico. Questa posizione va eseguita dopo aver valutato il caso e l'urgenza. Non va mai eseguita in caso di traumi.