icon/back Indietro

Colostro bovino

Pediatria Senologia

Che cos'è il colostro bovino

Il colostro è un liquido lattiginoso prodotto dalle mammelle di esseri umani, bovini e altri mammiferi nei primi giorni dopo il parto, prima che faccia la sua comparsa il latte vero e proprio.

Questa sostanza contiene proteine, carboidrati, vitamine, grassi, minerali e proteine (anticorpi), utili per combattere gli agenti patogeni, come batteri e virus. I livelli di anticorpi presenti nel colostro possono essere 100 volte superiori a quelli presenti nel normale latte di mucca.

Utilizzi del colostro bovino

L'interesse iniziale delle persone nei confronti del colostro bovino era dovuto in origine all'elevato livello di anticorpi messi a disposizione da questa sostanza. Si pensava, infatti, che gli anticorpi potessero prevenire le infezioni intestinali, ma questa convinzione oggi sembra essere errata.

Il colostro bovino è attualmente utilizzato per diverse finalità:
  • alcuni atleti assumono colostro bovino per bruciare grasso, favorire l'aumento della massa muscolare, incrementare resistenza e vitalità e migliorare le prestazioni atletiche. Il colostro bovino, infatti, non è incluso nella lista dei farmaci vietati stilata dal Comitato Olimpico Internazionale
  • il colostro bovino è utilizzato anche per stimolare il sistema immunitario, guarire le lesioni, riparare i danni del sistema nervoso, migliorare il tono dell'umore, rallentare e invertire il processo di invecchiamento, e come agente utile per l'uccisione di batteri e funghi
  • il colostro bovino è utilizzato nel retto per trattare le infiammazioni del colon (colite).

Che cos'è il colostro bovino iperimmune

Alcuni ricercatori hanno creato un tipo speciale di colostro bovino, detto “colostro bovino iperimmune”. Si tratta di un colostro speciale prodotto da mucche che hanno ricevuto le vaccinazioni contro organismi patogeni specifici.

Questo tipo di vaccinazioni inducono le mucche a sviluppare anticorpi utili per combattere i suddetti organismi specifici, che a loro volta passano nel colostro. Il colostro bovino iperimmune è stato utilizzato in studi clinici per il trattamento della diarrea AIDS-correlata, diarrea associata alla malattia del trapianto verso l'ospite (in inglese Graft versus Host Disease) conseguente a trapianto di midollo osseo e la diarrea da rotavirus nei bambini.

La FDA (Food and Drug Administration) ha concesso al colostro iperimmune lo stato di “farmaco orfano”. Ai sensi della legge americana sui farmaci orfani, i produttori di farmaci che investono nello sviluppo di trattamenti per malattie rare possono godere di speciali vantaggi commerciali; per esempio il permesso di vendere il farmaco senza concorrenza per 7 anni. 

Se questi speciali incentivi non fossero messi in atto, le case farmaceutiche non sarebbero in grado di sviluppare farmaci per malattie rare, poiché il mercato potenziale è molto piccolo.

Come funziona il colostro

Il colostro viene prelevato da vacche che sono state vaccinate al fine di produrre anticorpi che combattono i batteri responsabili delle malattie diarroiche. Questi anticorpi sono visualizzati nel colostro che viene raccolto per essere usato come medicina. 

Anche se l'aspettativa è che questi anticorpi bovini possano aiutare a combattere le malattie dell'uomo, essi non sembrano particolarmente attivi nel corpo umano.

Utilizzi ed efficacia del colostro

Il colostro è potenzialmente efficace per la diarrea infettiva. L'assunzione di colostro bovino sembra ridurre la diarrea infettiva nei bambini e nelle persone con un sistema immunitario indebolito, compresi i pazienti affetti da HIV/AIDS e quelli che hanno subito il trapianto di midollo osseo. 

Nella maggior parte degli studi clinici è stato utilizzato colostro bovino iperimmune, che ha ottenuto dalla FDA lo status di “farmaco orfano” per il trattamento della diarrea AIDS-correlata.

Alcune ricerche tuttavia indicano che l'assunzione per bocca di colostro bovino iperimmune non migliora i sintomi della diarrea infettiva causata dal batterio Shigella. Esistono invece prove insufficienti in merito all'efficacia del colostro per:
  • prestazioni atletiche. Ricerche in corso suggeriscono che il colostro bovino potrebbe aumentare le prestazioni atletiche per molte, ma non per tutte, le attività sportive. Le attività che sembrano trarne benefici sono il salto e lo sprint in bicicletta, ma non la corsa sul tapis roulant, il canottaggio o l'allenamento di resistenza
  • l'infiammazione del colon (colite). Ci i primi indizi che un clistere rettale contenente il 10% di colostro bovino potrebbe essere utile per il trattamento della colite
  • la sclerosi multipla (SM). Alcune recenti evidenze dimostrano che l'assunzione per bocca di colostro bovino iperimmune per 4 settimane non allevia i sintomi della SM. Tuttavia altre recenti prove dimostrano che l'assunzione orale di colostro bovino “anti morbillo” per 30 giorni può migliorare i sintomi della SM
  • infezioni del tratto respiratorio superiore, inclusi il comune raffreddore e l'influenza. Le prime ricerche suggeriscono che l'assunzione di colostro bovino per 8 settimane sarebbe in grado di ridurre le infezioni del tratto respiratorio nei giovani maschi, fisicamente attivi
  • stimolo del sistema immunitario
  • guarigione delle lesioni
  • riparazione dei danni del sistema nervoso
  • bruciare i grassi
  • sviluppo di una muscolatura magra
  • aumento della resistenza e della vitalità
  • aumento del tono dell'umore e del senso di benessere
  • rallentamento e inversione del processo di invecchiamento
  • contrasto delle infezione batteriche e fungine
  • altre condizioni.
Per valutare la reale efficacia del colostro in questi frangenti, sono necessarie ulteriori prove.

Effetti collaterali del colostro

Il colostro bovino sembra essere probabilmente sicuro per la maggior parte delle persone se viene assunto in modo appropriato per bocca. Quando viene somministrato per via rettale sotto forma di clistere sembra invece essere ragionevolmente sicuro per la maggior parte dei pazienti. 

La maggior parte delle persone non manifesta alcun effetto collaterale a causa del colostro bovino, tuttavia ci sono state alcune rare segnalazioni di problemi in pazienti sieropositivi, come nausea, vomito, anomalie nei test di funzionalità epatica e riduzione di globuli rossi nel sangue.

Esiste una certa preoccupazione in merito alla possibilità di contrarre il morbo della mucca pazza (encefalopatia spongiforme bovina, o BSE) o altre malattie a seguito dell'assunzione di prodotti che provengono da animali. 

Il morbo della mucca pazza non sembra essere trasmesso dall'assunzione di prodotti caseari, tuttavia è consigliabile evitare prodotti provenienti da Paesi dove si è diffusa questa malattia.

Esistono alcune precauzioni note in merito all'assunzione di colostro bovino:
  • gravidanza e allattamento. Non esistono sufficienti informazioni attendibili in merito alla sicurezza del colostro bovino per le donne che allattano al seno o nel corso della gravidanza. Per sicurezza è consigliato evitarne l'utilizzo
  • allergia al latte di mucca. Chi è allergico al latte di mucca, o api prodotto lattiero caseario, può essere allergico anche al colostro bovino. In questi casi, è meglio evitarlo.

Interazioni del colostro

Al momento, non abbiamo informazioni in merito alle possibili interazioni del colostro ed eventualmente delle reazioni di tipo immunitario.

Dosaggio del colostro

Le ricerche scientifiche hanno studiato i seguenti dosaggi:
  • per bocca
  • per la diarrea infettiva, 10-20 grammi di colostro al giorno per 10 giorni.
Dr. Virgilio De Bono Medico Chirurgo
Dr. Virgilio De Bono
medico generale

Contenuti correlati

Mastectomia
icon/card/salute
La mastectomia è l'asportazione chirurgica della mammella, soluzione terapeutica per i tumori maligni del seno. La mastectomia può variar...
Quadrantectomia
icon/card/salute
La quadrantectomia è un intervento chirurgico per rimuovere il cancro o un altro tessuto anomalo dal seno. Viene detta anche conservativa...