I coagulanti più comuni sono:
Spesso, per diminuire la durezza dell'acqua si utilizzano sostanze come:
In genere, le particelle responsabili della torbidità dell'acqua sono caricate negativamente, rendendo l'attrazione tra loro impossibile, a causa della repulsione elettrostatica. Le particelle dei coagulanti, caricate positivamente, intervengono per attrarre le particelle negative, raccogliendosi in sedimenti che è possibile eliminare tramite filtrazione.
Inoltre, durante tale processo, possono rimanere tra i sedimenti anche virus e batteri, migliorando anche la qualità dell'acqua a livello microbiologico. Il miglioramento delle caratteristiche microbiologiche dell’acqua (cioè l’eliminazione di eventuali microrganismi patogeni) non può, però, prescindere dall’applicazione di altri tipi di trattamenti (utilizzo di diossido di cloro, di ipoclorito e disinfezione con ozono).
È molto importante seguire le corrette istruzioni e dosaggi nell'utilizzo dei coagulanti chimici per ottenere la massima efficacia. I coagulanti durano in media 6 mesi in formato liquido e 1 anno in formato solido. Inoltre, devono essere conservati in un luogo fresco e asciutto e lontano dalla portata dei bambini.