Si basa su ipotesi che sono alla base di altre metodologie ed analisi comportamentali.
Il comportamentismo si occupa dello studio del comportamento osservabile, cioè di quello che si vede all’esterno e non di eventi interni come l’emozione. Il suo obiettivo è arrivare a prevedere il comportamento, riuscendo così a controllarlo.
Quali sono i suoi punti di forza?
Ha delle limitazioni?
1897. Pavlov pubblica i risultati di un suo studio circa il condizionamento del comportamento dei cani.
1913. Watson pubblica “Psicologia del Comportamentismo”
1920. Watson e Rayner fanno un esperimento, condizionando l’orfano Albert B. a temere un ratto bianco
1905. Thormdike ha formulato la “legge di effetto”
1936. Skinner scrive “Il comportamento degli organismi”, dove mette a punto i concetti di condizionamento operante e sagomatura
1943. Clark Hull pubblica “Principi di comportamento”
1948. Skinner scrive “Walden Two” dove descrive una società utopica basata sui principi del Comportamentismo
1963. Bandura pubblica “Teoria pendente sociale e sviluppo della personalità”, dove unisce Cognitivismo e Comportamentismo
1958. Inizio ufficiale delle analisi sperimentali del Comportamentismo
1971. Skinner pubblica “Oltre la libertà e la dignità” dove sostiene come il libero arbitrio sia un’illusione