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Batterioterapia

Gastroenterologia
Scopriamo Cosa è La Batterioterapia

Che cos’è la batterioterapia?

La batterioterapia è un trattamento terapeutico volto a migliorare alcune patologie che interessano l’apparato gastrointestinale ed il sistema metabolico.

La principale patologia trattata e che beneficia del trapianto fecale è la colite pseudomembranosa, indotta dal Clostridium Difficile. È una patologia molto grave che colpisce prevalentemente i soggetti anziani e defedati ospedalizzati.

La parte più complessa è l’individuazione di un soggetto sano donatore ed il superamento delle pratiche di sicurezza e burocratiche per poter effettuare il trapianto. Spesso si usano le feci di un parente del Paziente, dopo aver escluso la presenza di batteri o virus o parassiti, come Salmonella, virus epatitici,  ecc. 

Dopo la raccolta, il campione di feci viene preparato in laboratorio sotto forma di sospensione liquida, che viene poi infusa nel tratto gastrointestinale superiore del Paziente con un sondino nasogastrico o nel tratto inferiore con un sondino che risale dall’ano fino al cieco.

Qual è lo scopo della batterioterapia?

Lo scopo principale della batterioterapia è quello di ripristinare l'ecologia microbica e l'omeostasi del colon, reintroducendo un microbiota umano sano. Il tutto avviene prelevando il microbiota umano da feci di un donatore sano.

La batterioterapia fecale è una procedura che comporta il trapianto di feci - e di tutti i batteri sani - da un donatore sano ad un paziente con disturbi.

Quando bisogna ricorrere alla batterioterapia?

Le patologie candidabili alla batterioterapia sono molteplici:

  • malattia diverticolare grave
  • colite pseudomembranosa
  • colite ulcerosa grave
  • malattie autoimmuni
  • malattie metaboliche
  • malattie neuropsichiatriche.
  • Finora, dati certi da studi scientifici si hanno solo per le coliti gravi da Clostridium Difficile.

Quando dura il trattamento?

La procedura comporta alcuni giorni di trattamento con clisteri, fatti con il microbiota umano del donatore sano. La maggioranza dei pazienti guarisce dopo un solo trattamento. I clisteri sono preparati e somministrati in ambiente ospedaliero. L'infusione del probiotico con il sondino nasogastrico, infondendo direttamente nell'intestino tenue, è una pratica meno utilizzata.

I due metodi possono essere combinati per ottenere il miglior risultato. Regolari controlli vanno fatti fino ad un anno dopo la procedura.

Le infezioni da C.difficile e la batterioterapia

Il trapianto di microbiota riesce a tamponare situazioni di stress, ma, in alcuni casi, può perdere questa capacità: è il caso dell'infezione da Clostridium difficile, un batterio spesso resistente agli antibiotici, causa comune di diarrea nell'anziano.

Il Clostridium difficile è un batterio anaerobio, Gram-positivo, presente nella flora batterica della vagina e dell’intestino.

Poiché il Clostridium difficile è rintracciabile nelle feci, ci si può infettare con questo batterio toccandosi, con le mani, la bocca e le altre mucose dopo aver maneggiato oggetti contaminati con feci.
Dr.ssa Emiliana Meleo Medico Chirurgo
Dr.ssa Emiliana Meleo
pneumologo

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