Come agiscono gli anoressizzanti?
I
farmaci anoressizzanti, impiegati nelle cure, sono per la maggior parte ad azione centrale che tende a stimolare il centro del controllo della sazietà attraverso il potenziamento delle attività:
- dopaminergica
- adrenergica
- serotoninergica
- anfetamina
- metanfetamina
- benzfetamina
- fendimetrazina
- dietilpropione
- mazindolo
- fentermina
- fenilpropanolamina
- amfepramone
- dexfenfluramina
Molte di queste sostanze sono state ritirate dal commercio, ma sono ancora oggi disponibili sul mercato nero e soggette ad un intenso commercio su internet, ad utilizzo dei soggetti obesi che tentano di dimagrire con una soluzione rapida e indolore. Tuttavia, le persone che ricorrono a queste sostanze illegali, il più delle volte, non sono consapevoli dei pericoli derivanti dal loro consumo.
Quali sono gli effetti collaterali dei farmaci anoressizzanti?
L'utilizzo dei farmaci anoressizzanti (
pillole per perdere peso) nel tempo è stato largamente limitato a causa dei vari effetti collaterali, quali:
Come agiscono i farmaci anoressizzanti?
I
farmaci anoressizzanti derivati dalle anfetamine agiscono stimolando il rilascio di catecolamine o attivandone i recettori. Gli antidepressivi, invece, bloccano il riassorbimento di
noradrenalina,
dopamina e
serotonina a livello delle sinapsi del
sistema nervoso centrale, aumentandone il segnale.
Come agiscono i farmaci serotoninergici?
I
farmaci serotoninergici sono i più impiegati nel trattamento dell'
obesità, come
pillole dimagranti, a causa della potente azione della serotonina.
Infatti, tale sostanza è in grado di favorire il buon umore e la tranquillità e diminuire la voglia di assunzione di cibo, determinando l'insorgenza del senso di sazietà in maniera precoce.
Inoltre, riduce l'ingestione di
carboidrati e aumenta l'ingestione delle
proteine senza incidere sull'assunzione di grassi e frequenza dei pasti. Infine, tali farmaci presentano minori effetti collaterali dei farmaci derivati dalle anfetamine.
Esistono altri farmaci anoressizzanti?
Oltre a quelli già elencati in precedenza, vi sono anche altri farmaci che sono impiegati nei trattamenti dell'obesità, quali:
-
sibutramina, recentemente ritirata dal mercato a causa di vari effetti collaterali;
-
rimonabant, antagonista del recettore dei cannabinoidi, che riduce l'assunzione di cibo e favorisce un quadro metabolico più stabile, aumentando la sensibilità all'insulina e riducendo la lipidemia. Anche questo farmaco è stato ritirato dal mercato, perché provocava gravi disturbi a livello psichiatrico e neurologico, tra i quali il suicidio;
-
topiramato, agente antiepilettico, utilizzato impropriamente a fini dimagranti. Tale farmaco presenta forti effetti collaterali.
Esistono delle sostanze naturali anoressizzanti?
Proprio a causa dei gravi effetti collaterali legati all'utilizzo di moltissimi
farmaci anoressizzanti, responsabili del loro ritiro dal mercato, attualmente vi è una vasta diffusione di alternative naturali ed integratori, in grado di sopprimere il senso della fame, seppur in maniera più lieve. Le sostanze naturali sono:
-
caffeina, presente in mate, cola, guaranà, caffè, tè e cacao;
-
sinefrina, che si trova nell'arancio amaro e nella scorza;
-
efedrina, sostanza principale dell'efedra.
Questi integratori naturali agiscono limitando il senso della fame e accelerando il
metabolismo corporeo.
Quali altri alimenti agiscono come anoressizzanti?
L'effetto anoressizzante può essere anche ottenuto grazie al consumo delle fibre (
integratori per perdere peso), quali:
- crusca
- guar e gomma di guar
- xantano
- gomma karaya
- psillio e semi
- agar agar
- glucomannano
- pectina
- farina di Konjac
- algina
- acido alginico
- carragenina
Le fibre, se assunte prima dei pasti insieme ad abbondanti quantità di acqua, tendono a gonfiarsi nello stomaco, aumentando il senso di sazietà e riducendo l'assunzione di cibo.