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Vampate di calore

Ginecologia
Vampate di calore

Cosa sono

Le vampate di calore sono improvvise sensazioni di calore che colpiscono le donne e vengono solitamente percepite con più intensità su viso, collo e petto.
Più nello specifico, le vampate di calore consistono in:
  • improvviso caldo;
  • viso arrossato;
  • sudorazione improvvisa;
  • tachicardia;
  • freddo improvviso che segue la vampata.
Le vampate di calore, comunemente note come caldana e scalmane, sono – oltre ai cambiamenti del tono dell’umore, spesso interpretati come “esaurimento nervoso” – i principali sintomi della menopausa e della premenopausa. In Italia sono circa 5,3 milioni le donne che soffrono di disturbi legati alla menopausa, come le vampate e il colpo di calore. La frequenza e l'orario del loro verificarsi variano da donna a donna. Spesso, infatti, si possono avere episodi di vampate durante la notte, rendendo difficoltoso il naturale riposo notturno. Alcune donne ne soffrono solo per brevi periodi, mentre per altre perdurano per tutta la vita.

In genere, le vampate non rappresentano un rischio per la salute e con il tempo tendono a passare del tutto.

Cause

Anche se le vampate di calore sono un sintomo caratteristico della perimenopausa, potrebbero raramente essere anche sintomo di tumori e di altre malattie. Assumere alcuni farmaci, mangiare cibi piccanti e consumare alcolici sono azioni associate alla comparsa di vampate di calore. Insomma, anche se l'esatta causa delle vampate di calore non è del tutto compresa, è certo che si verificano sin dalla perimenopausa e possono presentarsi anche a menopausa avanzata.

Si pensa siano dovute a una combinazione di fluttuazioni neuro-ormonali che partono da una zona interna del cervello come: ippocampo, lobo limbico e amigdala, che fanno parte del cosiddetto "cervello antico" e sono sede di alcune sensazioni legate alla memoria e a possibili situazioni di pericolo, quali: ansia e paura. Per questo motivo sono spesso più evidenti in persone ansiose e in queste se ne accentuano i disturbi. In pratica, in questa zona di cervello si ha la trasformazione di impulsi elettrici, attraverso le radici (dendriti) dei neuroni (cellule base del sistema nervoso) in impulsi biochimico ormonali, con liberazione, tra l’altro di nor-adrenalina, dopamina, serotonina, che influiscono anche sulla pressione, sull’umore e sui fenomeni vasomotori o vampate di calore.
Di conseguenza, per quanto riguarda il sistema oppioide sarebbe, nei casi più gravi, indicato l’uso di un antagonista: il Naloxone (narcan): per il sistema nor-adrenergico si potrebbero usare agonisti dei recettori della nor-adrenalina: clonidina (antiipertensivo) e per il sistema dopaminergico, dei controllori di beta endorfine e serotonina, conosciuti come farmaci antipsicotici (veralipride).

Sintomi

Ecco i sintomi di una vampata di calore più comunemente percepiti:
  • improvviso senso di calore diffuso sulla parte superiore del corpo e del viso;
  • arrossamento della pelle;
  • battito cardiaco accelerato;
  • traspirazione (per lo più sulla parte superiore del corpo);
  • sensazione di freddo immediatamente successiva a quella di calore.
Le vampate di calore variano in frequenza (se ne possono avere poche o molte in una giornata) e di solito scompaiono in pochi minuti. Sono più frequenti durante la notte.

Fattori di rischio

Non tutte le donne soffrono di vampate di calore, ma ancora non è chiaro il motivo per cui solo alcune ne siano soggette. Esistono però dei fattori che ne favoriscono il verificarsi:
  • fumo;
  • obesità;
  • inattività fisica;
  • etnia (le donne afro-americane ne sono più soggette rispetto alle donne europee e alle asiatiche).

Trattamenti e cure

Se le vampate di calore non interferiscono particolarmente con le proprie abitudini di vita e perciò non è necessario intervenire con trattamenti specifici. Altrimenti la cura più efficace è l’assunzione di estrogeni, per lo più associati a progestinici per evitare problemi alla mucosa uterina, ma questi ormoni possono aumentare il rischio di sviluppare altri problemi di salute. Altri farmaci possono contribuire a ridurre le vampate di calore ma è sempre consigliabile parlarne prima con il proprio medico.

Terapia ormonale
Estrogeni e progesterone sono gli ormoni utilizzati per ridurre le vampate di calore.

La raccomandazione è però di utilizzare la più bassa dose possibile e per il più breve intervallo di tempo necessario per alleviare i sintomi. Questo perché l’utilizzo di tali ormoni può portare ad effetti collaterali anche gravi (cancro del rivestimento dell’utero).

La terapia estrogenica non è consigliata per quelle donne che hanno avuto una tromboflebite o un cancro al seno.

Antidepressivi e antipsicotici
Basse dosi di alcuni antidepressivi, come dicevamo prima, possono ridurre le vampate di calore. I più comuni sono:
  • Venlafaxina
  • Paroxetina
  • Fluoxetina
Questi farmaci non sono efficaci quanto la terapia ormonale, ma potrebbero essere particolarmente utili per le donne che non possono utilizzare gli ormoni. Possibili effetti indesiderati: nausea, vertigini, aumento di peso, secchezza della bocca, disfunzione sessuale.

Altri farmaci
Altri farmaci che possono offrire sollievo contro le vampate di calore sono:
  • Gabapentin – Si tratta di un farmaco anti-crisi epilettiche e dolori nevritici, ha come effetti collaterali sonnolenza, vertigini e mal di testa.
  • Clonidina – È una pillola o un cerotto in genere utilizzato per trattare la pressione alta. Gli effetti collaterali includono vertigini, sonnolenza, secchezza delle fauci e problemi gastrointestinali.
  • Integratori alimentari – Quali estrogeni vegetali (soia), ginseng.
  • Medicina alternativa – Gli studi in questo ambito sono ancora in corso.
In ogni caso, dato che appare chiaro che tutte le citate terapie sono talvolta “pesanti” e ricche di effetti collaterali, il loro uso è consigliato solo per donne che non riescono più a fare, per le vampate di calore, una vita di relazione serena; tali medicine vanno usate per tempi brevi.

Prevenzione e rimedi casalinghi

Se le vampate di calore sono di lieve entità, è possibile combatterle anche con un cambiamento del proprio stile di vita.

Ecco alcuni metodi di prevenzione e rimedi casalinghi per le vampate di calore:
  • dieta alimentare: non esagerare con cibi piccanti e bevande contenenti caffeina;
  • non fumare;
  • perdere peso (se necessario);
  • evitare situazioni di forte stress;
  • alcune forme di meditazione (yoga) o altri trattamenti (agopuntura) possono aiutare a rilassarsi;
  • restare sempre in zone fresche, in particolar modo in casa;
  • indossare abiti leggeri e di cotone in estate;
  • fare dei respiri profondi;
  • fare esercizio fisico quotidianamente, specie se si è in sovrappeso;
  • concordare terapie ormonali con il proprio medico;
  • assumere integratori vitaminici.

Vampate di calore e menopausa

Le vampate di calore possono spesso iniziare già alle prime irregolarità delle mestruazioni, caratteristiche della menopausa.

Fino al 40% delle donne con mestruazioni regolari di 40 anni di età riferisce di avere vampate di calore.

Circa l'80% delle donne non ha più vampate dopo cinque anni, ma, a volte, possono persistere per un periodo più lungo.

Le vampate di calore possono essere accompagnate da sudorazione notturna

Più comunemente, si presentano come conseguenza di un forte calo dei livelli di testosterone negli uomini che hanno rimosso chirurgicamente i testicoli (come parte della cura del tumore alla prostata) o che stanno assumendo farmaci che contrastano gli effetti del testosterone.

Complicazioni

Come affermavamo prima, essendo più d'uno i centri cerebrali implicati, frequenti vampate di calore in orario notturno possono causare problemi di insonnia cronica. 

Aggravandosi la situazione, si può arrivare anche a soffrire di ansia, depressione e piccoli problemi di memoria. Se le vampate di calore diventano particolarmente fastidiose, è utile consultare un medico per discutere le opzioni di trattamento.

Per prepararsi al meglio all’appuntamento con un medico è consigliabile:
  • tenere traccia dei diversi sintomi;
  • fare una lista di tutti i farmaci che si assumono.
Il medico può diagnosticare le vampate di calore solo sulla base della descrizione dei sintomi, per averne conferma può essere utile però eseguire degli esami del sangue (per verificare, ad esempio, se si è in fase di transizione della menopausa, oppure no).

Vampate di calore in gravidanza

Le vampate di calore in gravidanza sono abbastanza normali, a causa dei cambiamenti dei regolari livelli ormonali, in particolare per quanto riguarda gli estrogeni. Queste vampate di solito colpiscono la testa, il collo e il petto e possono durare da secondi a minuti.

In genere, le vampate di calore sono più comuni nel secondo e terzo trimestre di gravidanza e possono ripresentarsi con frequenza anche dopo il parto. Questo perché il livello ormonale si mantiene basso anche dopo la gravidanza, soprattutto se si inizia l’allattamento al seno. Vampate di calore che vanno e vengono sono perfettamente normali.

L’importante è saper distinguere una vampata di calore da un sintomo febbrile. La febbre provoca l’innalzamento della temperatura corporea (a differenza delle vampate di calore) e può essere sintomo di un’infezione, molto pericolosa durante la gravidanza. Se la temperatura è superiore a 37,5 C è consigliabile consultare il proprio medico.
Redazione Pazienti Redazione
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medico generale

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