Cos'è il muco
Il
muco è una
sostanza prodotta dall’organismo non solo
in presenza di infezioni, ma anche in condizioni di piena salute, fungendo da
lubrificante e anche da barriera per
batteri, virus e pulviscolo.
La produzione di muco interessa principalmente il tessuto di:
- Bocca
- Naso
- Seni nasali
- Gola
- Polmoni
- Tratto gastrointestinale.
Il
muco agisce come
barriera protettiva sulla superficie dei tessuti, evitando che si secchino e di conseguenza che si lesionino, specie durante
tosse e
raffreddore, ragione per cui si sente il muco in gola quando si è raffreddati.
Questa sostanza viscosa e appiccicosa agisce inoltre come carta moschicida, intrappolando le sostanze estranee, come batteri e pulviscolo, prima che entrino nel corpo.
Infine, il
muco è molto più di una semplice
gelatina appiccicosa: contiene, infatti, diversi
anticorpi che permettono all’organismo di riconoscere gli invasori come batteri e virus, ma anche enzimi in grado di ucciderli e proteine che lo rendono inospitale alla proliferazione dei batteri.
Muco e catarro
Spesso il
muco viene
prodotto in quantità superiori al normale, per esempio in caso di
raffreddore; talvolta può anche comparire una combinazione di
muco e catarro. Il catarro ha una consistenza simile al muco ma molto più densa, e viene prodotto a seguito dell'
infiammazione del tratto respiratorio. La combinazione di catarro e muco può a questo punto rappresentare un grave ostacolo al fluire dell'ossigeno attraverso le vie respiratorie superiori e inferiori.
Tra le difficoltà date da troppo muco e catarro legate all'
inibizione delle funzioni respiratorie, troviamo: difficoltà a respirare e
dispnea. In questi casi l'organismo mette in atto un meccanismo di difesa, ossia la
tosse, che serve a eliminare le ostruzioni varie presenti nelle vie aeree. Dato che in questo caso l'elemento ostruente è costituito dal muco, avremo allora una
tosse grassa che mirerà liberare il tratto respiratorio da muco e catarro.
Cos'è il muco giallo
Il
muco arancione, giallo o
verdastro è una secrezione che esce dal naso ed è solitamente sintomo
evidente che l’organismo sta affrontando un’infezione
, non necessariamente di natura batterica.
Di solito, è il sintomo più comune di un raffreddore o di un'influenza (tosse con muco), ma può indicare anche altre patologie delle vie respiratorie.
Quando si ha il raffreddore, il sistema immunitario invia i
globuli bianchi, chiamati
neutrofili, alla zona interessata.
Queste cellule contengono un enzima verdognolo, che in grandi quantità può risultare in
catarro giallastro o
catarro verde.
Durante un’infezione, dunque, il
muco diventa giallo, provocando anche
catarri gialli visibili con l’espettorato (tosse).
È importante evidenziare che il muco, in condizioni di normalità, non dovrebbe essere giallognolo, denso e appiccicoso, ma di uno strato sottile e piuttosto liquido.
Cos'è il catarro giallo
Il catarro giallo è spesso un
segnale di un'infezione respiratoria in corso, infatti quando il muco cambia colore e diventa giallo, può indicare che il corpo sta combattendo un'infezione batterica o virale.
Quando il muco si ispessisce a causa di un'infiammazione o infezione,
diventa catarro e può essere associato a condizioni come
bronchite, sinusite o polmonite.
Il colore giallo è dovuto alla
presenza di globuli bianchi e di altri detriti cellulari che vengono espulsi dal corpo.
È importante monitorare i sintomi e, se persistenti o associati a febbre alta, consultare un medico per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato.
Colore del muco e stato di salute
Il
colore del muco spesso può essere spia di una patologia o una infezione in atto. Quando l'
organismo è attaccato da virus o batteri, reagisce
producendo maggiori dosi di catarro che viene accumulato nelle vie respiratorie e causa l'ostruzione.
La
variazione del colore del muco può essere classificata in base alle cause differenti che lo hanno determinato.
Partiamo dal presupposto che,
in condizioni normali il
muco è trasparente e risulta semi-liquido al tatto. Dunque, se si notano variazioni cromatiche improvvise, bisogna rivolgersi subito al proprio medico e verificare che i mutamenti non siano dovuti a gravi patologie.
Oltre al muco giallo, principalmente determinato da infezioni o per contrastare tosse e raffreddore, si possono incontrare
diverse colorazioni di muco, elencate qui sotto.
Muco rosso o rosa
Se il
muco o il catarro appare
rosa o rosso, ciò può dipendere dalla rottura di
capillari nasali. Questo può verificarsi
quando ci si soffia il naso con particolare pressione e intensità. Oppure, la colorazione rosa del muco può dipendere da patologie quali
bronchite, riniti, rino-sinusite.
Muco marrone
Anche il
muco di colore marrone può dipendere dalla rottura di un vaso sanguigno all'interno del naso. In caso di naso asciutto e non umettato, soffiarsi il naso potrebbe comportare la rottura di capillari o vasi sanguigni e rilasciare quindi
eritrociti.
I globuli rossi vengono quindi assimilati dal muco, causando il colore marrone rossastro.
Muco verde o verdastro
Quando il
muco risulta appiccicoso e
di colore verdastro, spesso accompagnato da odore poco gradevole, ci si trova
in presenza di un'infiammazione o un'infezione batterica. Esse possono causare
pus che se in contatto con il muco può risultare in una colorazione verdastra.
In particolare, i
globuli bianchi, designati a combattere le infezioni, possiedono enzimi verdi che rilasciano una volta in contatto con il muco nasale. Inoltre, le patologie gravi che possono essere in atto con questa colorazione cromatica sono: reazione allergica e infezione dei polmoni.
Muco nero
A volte il
muco risulta
di colore molto scuro o anche nero. Le cause di queste pigmentazioni sono molte. Anzitutto, la
principale cause di pigmentazione scura è il fumo di sigaretta o, in generale, l'inalazione di fumo.
Infatti, chi è spesso esposto al fumo come i consumatori di tabacco o inala poveri sottili, può secernere catarro di colore grigio o nero. Nei casi più gravi, il colore nero del catarro può dipendere da gravi patologie quali
sinusite cronica o micosi delle vie aeree.
Perciò, è necessario rivolgersi immediatamente a un medico quando si nota un cambiamento cromatico nel muco; lo specialista saprà stabilire con precisione la causa sottostante al cambiamento di colore del muco.
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Cause del muco giallo
Le principali cause di muco giallo includono:
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Infezioni virali – Che possono determinare mal di gola, tonsillite, raffreddore e influenza
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Infezioni micotiche – Come Candida Albicans che colpiscono seni nasali e gola
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Infezioni batteriche – Esse possono colpire le basse vie respiratorie determinando bronchite o polmonite (da curarsi con antibiotico) o le alte vie aeree
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Polipi nasali – I polipi nasali, bloccando naso e gola, rendono i tessuti un terreno fertile per le infezioni batteriche
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Allergie – Le allergie come riniti allergiche e raffreddore da fieno.
Cura per il muco giallastro
Per
ridurre il catarro è sufficiente
bere molti liquidi, magari anche utilizzando
spray nasali a base di soluzione fisiologica ipertonica; servirsi anche di un umidificatore per ambiente.
Se causato da una rinite allergica, per
curare il muco giallo è necessario assumere degli
antistaminici, che permettono di
alleviare i sintomi delle allergie. Prima di assumere questi medicinali, si consiglia di farsi visitare da un medico, perché possono indurre
sonnolenza.
Non sempre si rendono necessaria
antibiotici per curare il muco giallo: le infezioni respiratorie, infatti, sono causate da virus e, quindi, gli antibiotici non risultano assolutamente efficaci. In particolare, le infezioni virali che possono essere collegate a una secrezione di muco giallo, comprendono influenza, laringite, tracheite, bronchite e faringite.
Non sempre, infatti, sono necessari dei medicinali per eliminare il catarro giallastro. Infatti, quando le infezioni non sono particolarmente difficili e in stato avanzato, è possibile ricorre ai
rimedi naturali.
Tuttavia, sebbene sia vero che non siano sempre necessari i
farmaci per eliminare il catarro arancione e il muco giallo, bisogna
evitare le autodiagnosi e farsi visitare dal proprio medico di base, in caso di raffreddore e influenze (anche perché, queste patologie, se non sono debitamente curate, possono peggiorare, causando
bronchiti e
polmoniti).
Rimedi naturali per il muco giallo
I rimedi naturali per il muco giallognolo dal naso includono le seguenti opzioni:
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Bere the e tisane – per sciogliere il catarro giallo, è consigliabile bere delle tisane con l’aggiunta di zenzero, un antinfiammatorio naturale, con effetto antibiotico.
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Fare una doccia molto calda – L'elevata temperatura potrebbe risultare particolarmente utile per liberare le vie respiratorie ed eliminare il catarro giallo, nonché l’accumulo di muco, grazie al vapore. Tale rimedio è indicato prima di andare a letto, perché libera il naso e favorisce il sonno, e ha un effetto rilassante anche sui muscoli e sul sistema nervoso. Chiaramente, evitare la doccia bollente in caso di febbre, perché potrebbe peggiorarne i sintomi.
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Ricorrere all'olio di eucalipto – Per sfruttare le sue capacità decongestionanti, si consiglia di spruzzare poche gocce di olio su un fazzoletto e inalare in caso di vie nasali ostruite, specie se si è fuori di casa. Altri oli che possono avere lo stesso effetto sono l’olio di lavanda e il tea tree oil.
Infine, per evitare l’aggravarsi dei sintomi dell’influenza, come tosse e starnuti, è fortemente consigliato smettere di fumare, perché il fumo della sigaretta lesiona i tessuti di gola e naso, aumentando la produzione di muco.