In cosa consiste il dolore all’ano?
Il dolore anale (detto anche proctalgia) consiste in un
forte disagio, o in una sensazione dolorosa, che interessa lo
sfintere (ovvero da dove vengono espulse le feci).
Occorre sottolineare che la regione perianale è una
zona molto ricca di terminazioni nervose; l’ano, infatti, è una struttura dinamica, perennemente sotto sforzo e tensione,
costituita da:
- numerose vascolarizzazioni;
- plessi nervosi importanti;
- una struttura muscolare complessa.
Proprio per questo, a volte, è necessario anche solo un piccolo scompenso per causare fastidi o dolore.
Il disturbo si manifesta sotto varie forme e potrebbe:
- essere costante;
- aumentare durante la defecazione;
- presentarsi quando si è seduti;
- essere simile ad uno spasmo;
- ricondursi al bruciore;
- ricordare una puntura.
È possibile provare disagio e dolori anali solo dove sono presenti i ricettori nervosi, i quali si propagano fino a 2/3 cm circa nel canale anale.
Dolore all’ano e tumore anale
Il dolore all’ano
può anche essere causato da un tumore anale, ma si tratta di una
possibilità abbastanza remota: si tratta, infatti, di due casi ogni 100.000 individui all’anno.
Il tumore all’ano, nelle fasi iniziali, si presenta come una
piccola lesione ulcerata ma, a differenza delle ragadi,
non risponde ai trattamenti.
I
sintomi del tumore anale, che andranno a peggiorare nel tempo, possono essere:
- dolore;
- incontinenza fecale;
- bruciore
- diarrea;
- sanguinamento;
-
stitichezza;
- ingrossamento dei linfonodi locali.
Tali sintomi possono essere accompagnati da:
- perdita di peso;
- lieve innalzamento della temperatura corporea;
- stanchezza;
- inappetenza.
Sintomi del dolore all’ano
I
sintomi che spesso si accompagnano al dolore all’interno dell’ano sono:
- prurito;
- sanguinamento;
- variazioni nella quantità e nella qualità della frequenza delle evacuazioni;
- piccole perdite di secrezioni mucose dall'ano;
- difficoltà di evacuazione;
- continuo desiderio di evacuazione;
- sensazione di peso anale o perineale.
I rimedi per il dolore all’ano
I
rimedi per il fastidio alla zona anale sono
strettamente collegati alla causa del disturbo.
Ad esempio:
- le ragadi anali guariscono spontaneamente entro poche settimane;
- la stitichezza può essere combattuta attraverso l’assunzione di fibra alimentare (frutta, verdura e legumi), grandi quantità di liquidi, lassativi e antidolorifici;
- l’ascesso può rispondere ad una terapia antibiotica, mentre in fasi più avanzate può essere richiesto un drenaggio chirurgico praticato in anestesia generale. Le fistole richiedono invece quasi sempre una riparazione chirurgica.
In generale, può anche essere d’aiuto:
- eseguire degli impacchi tiepidi nella zona interessata;
- non usare saponi aggressivi per la pelle;
- evitare di strofinare la parte interessata;
- fare dell’attività fisica regolare (per stimolare la peristalsi intestinale);
- mantenere sempre l’area asciutta;
- ricorrere ad antidolorifici da banco (evitare l’aspirina in caso di sanguinamenti).
Il riferimento deve sempre essere quello del colonproctologo.
Dolore alla zona anale: quando preoccuparsi
Fortunatamente, nella maggior parte dei casi,
i dolori al retto e all’anno portano con loro disturbi lievi e passeggeri.
Si tratta di
conseguenze di uno stile di vita inadeguato, che causa diarrea e stitichezza.
Occorre consultare un medico quando, nelle fitte all'ano, si avverte:
- forti dolori;
- sanguinamento rettale;
- vertigini, capogiri o sensazione di svenimento;
- scarso miglioramento entro pochi giorni (o peggioramento) dall’inizio della terapia;
- presenza di una massa palpabile,
- comparsa di perdite di pus o muco;
- febbre e brividi.