Che cos'è l'intorpidimento
L'
intorpidimento è una sensazione di formicolio che può verificarsi in qualsiasi parte del corpo, generalmente alle mani, ai piedi, alle braccia o alle gambe.
Nella zona colpita il soggetto avverte una sensazione simile a piccole punture di spillo. Solitamente è una condizione che si risolve in pochi minuti e spesso sovviene durante la notte o in condizione di riposo.
La perdita di percezione del dolore e/o della temperatura può essere correlata a qualsiasi malattia che danneggi il nervo responsabile della ricezione, della trasmissione o della trasformazione degli stimoli esterni. Tutti i problemi ai nervi periferici del corpo e le malattie a carico del cervello o del midollo spinale possono causare la perdita di sensibilità, cioè l'intorpidimento.
Cause dell'intorpidimento
L'intorpidimento generalmente viene generato da un
arresto temporaneo del flusso di sangue che alimenta i nervi, in una determinata area del corpo.
Le cause più comuni sono:
- Particolari posizioni assunte, ad esempio stare seduti a gambe incrociate è una condizione tipica che può provocare intorpidimento dei piedi o addormentarsi sul braccio, tipico caso di intorpidimento delle dita o delle mani.
- Utilizzo di scarpe strette o tacchi alti.
- Puntura di insetto o morso di animali.
- Malessere fisico, ad esempio mal di testa o mal di schiena.
- Radioterapia.
- Utilizzo di dispositivi con vibrazione.
- Condizioni climatiche.
- Stato di ansia.
-
Gravidanza.
Le cause meno comuni sono:
-
Carenza di vitamina B-12, potassio, calcio o sodio;
- Lesione fisica, ad esempio un nervo danneggiato del collo o ernia al disco, tunnel carpale o infiammazioni del midollo spinale;
- Malattia, tra cui diabete, fenomeno di Raynaud, sclerosi multipla, convulsioni, ipotiroidismo, ictus o attacco ischemico transitorio;
- Somministrazione di alcuni farmaci;
-
Abuso di alcool;
- Infezioni, ad esempio herpes.
Come evitare di sentire intorpidite mani, piedi e dita
Limitare il verificarsi di condizioni di
formicolio a carico degli arti è possibile, adottando delle piccole accortezze, ad esempio:
- Evitare di assumere per molto tempo la stessa posizione, muovere le dita, alzarsi per sgranchire le gambe, fare un po’ di stretching.
- Non praticare esercizi fisici non consoni al proprio fisico.
- Effettuare delle pause durante l’utilizzo di dispositivi elettronici, ad esempio tablet, smartphone o pc.
- Controllare i propri livelli di vitamina B12, potassio, calcio e sodio ed eventualmente seguire una dieta per garantirne il giusto apporto.
- Sottoporsi a visita neurologica in caso di emicranie per individuare la terapia ad hoc.
Quando consultare il medico
Qualora il formicolio è frequente ed accompagnato da sensazione di vertigini, spasmi muscolari, disturbi visivi, stato di debolezza, disturbi all'udito ed eventuali eruzioni cutanee è bene consultare il medico.
Il medico provvederà innanzitutto ad effettuare un esame storico del paziente e successivamente a sottoporlo a test più specifici, ovvero:
- Esame del sangue
- Monitoraggio dei livelli pressori
- Esame cardiaco
- Esame tossicologico
- Risonanza magnetica del cranio e della colonna vertebrale
Una volta definita la causa verrà definita la diagnosi ad hoc.
Nella peggiore delle ipotesi il formicolio potrebbe essere il presagio di un
ictus, qualora si avverte un’immobilità di uno dei lati del corpo è bene contattare un’ambulanza.