Le cispe agli occhi sono il prodotto della condensazione tra lacrime, secrezione ghiandolare palpebrale e desquamazione della pelle che si deposita tra le palpebre, specialmente durante il sonno.
Subisce un aumento considerevole nelle blefariti, nelle congiuntiviti e in altre malattie oculari.
La secrezione abnorme può anche essere un fatto congenito: si parla in tal caso di occhi cisposi. Si può rimuovere delicatamente la secrezione con spugnature di acqua tiepida, fino a liberare le palpebre, poi si deve trattare la causa.
Che significato ha la cispa
Le cispe oculari possono essere secche, con una consistenza simile alla sabbia, o possono sembrare umide, come muco.
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Durante la notte, quando il battito delle ciglia è quasi nullo, una secrezione composta di muco, lipidi, polvere ambientale e cellule dell’epidermide, inizia ad accumularsi agli angoli degli occhi e lungo le ciglia. Questa secrezione può essere sierosa, mucosa, purulenta, schiumosa o filamentosa.
La secrezione oculare durante la notte si trasforma in cispe oculari chiamate anche caccole degli occhi.
Cause di cispa negli occhi
Le cause delle cispe agli occhi possono essere:
La congiuntivite, ovvero l’infiammazione della congiuntiva, la membrana mucosa che riveste le palpebre, la parte anteriore dell’occhio, può avere origine batterica o virale.
La blefarite, infiammazione del bordo delle palpebre che procura croste e secrezione giallastra, squame simili a forfora e spesso dolore.
Il calazio, infiammazione delle ghiandole che producono il sebo nelle palpebre.
La dacriocistite, infiammazione del sacco lacrimale.
La dermatite seborroica, infiammazione cutanea cronica, caratterizzata da un'elevata attività delle ghiandole sebacee e da una moltiplicazione troppo rapida delle cellule cutanee.
L'orzaiolo, piccolo ascesso, grande quanto un grano d’orzo, che colpisce le ghiandole di Zeiss, situate sull’orlo della palpebra e precisamente sulla superficie cutanea.
La pinguecola, formazione degenerativa, non tumorale, che si forma nell’occhio sulla congiuntiva.
La sindrome dell’occhio secco, disidratazione cronica della congiuntiva e della cornea per diminuzione della lacrimazione, che ne provoca l’irritazione.
L'ulcera corneale, lesione della superficie oculare trasparente, è un’emergenza medica che deve essere trattata tempestivamente.
Sintomi di cispa negli occhi
Gli occhi, oltre ad apparire cisposi, sono anche appiccicosi, a volte possono essere pruriginosi, arrossati con gonfiore delle palpebre e gonfi; a seconda delle cause, si possono verificare micro emorragie, può essere secreto anche pus.
Altri sintomi sono l’eccessivalacrimazione, bruciore e fastidio quando gli occhi sono esposti alla luce.
Particolare attenzione va posta nei confronti dei bambini, che più facilmente si portano le mani sporche agli occhi e possono sviluppare infezioni; occorre sempre tenere sotto controllo gli occhi dei bambini, specie dei più piccoli, che tendono a sottovalutare i propri sintomi e con difficoltà esprimono a parole il fastidio o l'irritazione.
Come togliere la cispa dagli occhi
Fondamentale è un’accurata igiene dell’occhio per rimuovere il materiale: si procede bagnando un batuffolo di cotone con acqua tiepida passandolo dall’angolo interno verso quello esterno, cercando di rimuovere tutti i residui di secrezione lacrimale, si può utilizzare anche una garza sterile bagnata con soluzione fisiologica.
Se gli occhi sono arrossati, si lasciano cadere 3-4 gocce di soluzione fisiologica nell’angolo interno dell’occhio, evitando di toccare la parte infiammata.
Per ogni occhio, è bene utilizzare una garza diversa, così da evitare un possibile contagio da passaggio di infezioni da un occhio all’altro. Terminata la pulizia, si asciugano il contorno esterno dell’occhio e le palpebre.
Per liberare il canale oculare dalle cispe, viene anche consigliato di effettuare un massaggio rotatorio sul naso e più specificamente nell’angolo interno dell’occhio.
Rimedi per la cispa
In base alla patologia diagnosticata dall’oculista, è possibile si debba ricorrere a cure farmacologiche come colliriantibiotici e antistaminici soprattutto, per quanto riguarda questi ultimi, in caso di congiuntivite allergica.