Cos'è il catarro
Il
catarro è un termine utilizzato per identificare una
secrezione eccessiva di muco proveniente dalle vie respiratorie. L’eccessiva produzione di catarro può essere molto fastidiosa, causando tosse ed è un indice di patologia delle vie respiratorie sia acuta che cronica.
Deriva dalla mescolanza dell'essudato infiammatorio con il muco secreto normalmente da ghiandole annesse alla mucosa; all'esame microscopico, vi si possono osservare cellule di sfaldamento della mucosa, batteri, leucociti neutrofili o eosinofili, linfociti, cellule istiocitarie. Quando i leucociti neutrofili vi sono particolarmente abbondanti, può assumere un colorito giallastro simile al pus.
Di solito, colpisce la parte posteriore del naso, della gola o dei seni nasali (cavità piene d'aria che si trovano nelle ossa del viso).
È spesso temporaneo, ma alcune persone lo sperimentano per mesi o anni. Questo è conosciuto come catarro cronico.
Il catarro può essere un fastidio e può essere difficile sbarazzarsene, ma non è dannoso e ci sono vari trattamenti disponibili.
Alcune patologie causano l'eccessiva produzione di catarro. Tra queste:
Sintomi associati al catarro
Il
catarro può portare a:
- costante bisogno di schiarirsi la gola
- tosse produttiva e persistente
- sensazione che la gola sia bloccata
- naso chiuso che non si riesce a liberare
- naso che cola
E ancora:
- sensazione di muco che scorre nella parte posteriore della gola
-
mal di testa o dolore al viso se associato a sinusite
- ridotto senso dell'olfatto e del gusto
- sensazione crepitante nell'orecchio e qualche temporanea perdita uditiva
- asma
- dolori intercostali
Questi problemi possono essere frustranti e possono influenzare il sonno, facendo sentire stanchi.
Cause del catarro
Il
catarro è di solito causato dal sistema immunitario che reagisce ad un'infezione o ad un'irritazione, che provoca la sua formazione nel naso e nella gola che si gonfiano e producono il muco.
Ciò può essere attivato da:
Rimedi contro il catarro
Nel caso di una
ipersecrezione secondaria a malanni stagionali (raffreddore, influenza ecc.), la sintomatologia scompare dopo poco tempo e talvolta, la tosse accompagnata da catarro, si trasforma in tosse secca. Nel caso invece di iperproduzione di
catarro cronica, la terapia varia in base alla patologia sottostante; se è stata diagnosticata una specifica condizione di base, il trattamento può contribuire ad alleviare il catarro. Ad esempio, i polipi nasali possono venir trattati con uno spray nasale agli steroidi o in alcuni casi tramite un intervento chirurgico.
Nel caso della BPCO con farmaci inalatori, nel caso di allergopatie con antistaminici e preparati topici intranasali o con terapia antibiotica in caso di infezioni dell’apparato respiratorio.
Ci sono rimedi che si possono provare a casa per alleviare i sintomi, come ad esempio:
- bere molto. L’acqua è un ottimo mucolitico
- farmaci da banco ad azione mucolitica (acetilcisteina, carbocisteina, ambroxolo, sobrerolo)
- utilizzare un risciacquo nasale salino più volte al giorno nel caso di ipersecrezione nasale. Il preparato può venir acquistato in farmacia o fatto in casa, con mezzo cucchiaino di sale in un litro di acqua bollita, che poi va lasciata raffreddare
- evitare ambienti caldi e asciutti, come luoghi con aria condizionata e riscaldamento, porre delle piante o delle ciotole di acqua in ogni stanza per aiutare a mantenere l’umidità dell’aria
- evitare i farmaci antitussigeni se non dopo consiglio medico
Catarro: quando vedere un medico
La
visita medica risulta necessaria se è presente anche febbre, difficoltà repiratoria o se la sintomatologia, soprattutto se in periodo influenzale, persiste o peggiora nell'arco di 3-4 giorni.
Nel caso di malattie croniche o allergiche, dopo un primo appuntamento dal medico di famiglia, sarà in caso indicata una visita specialistica pneumologica.