Le iniezioni sottocongiuntivali prevedono l'uso disiringhe con ago da insulina di farmaci al di sotto della mucosa congiuntivale che consente di sfruttare l’assorbimento trans-sclerale.
Le iniezioni sottocongiuntivali sono utili per far giungere il farmaco nel corpo ciliare, nell’uvea e in camera anteriore, mentre non è una via efficiente per la somministrazione dei farmaci nella retina.
Le iniezioni sottocongiuntivali, oltrepassata la congiuntiva, la sclera più permeabile della cornea, permettono il passaggio di molecole di dimensioni maggiori (fino alle dimensioni delle proteine) e la loro penetrazione non dipende dal grado di lipofilia, come avviene invece per la penetrazione trans-corneale.
Il raggiungimento della retina non è garantito, anzi, la corrente ematica tende a lavar via il farmaco durante il suo passaggio nello spazio sovracoroideale e attraverso la coroide, mentre l’epitelio pigmentato rappresenta una barriera molto più impermeabile della sclera, soprattutto per le sostanze idrofile.
E' importante considerare l’insorgenza di reazioni avverse poiché la quantità di farmaco somministrato è abbastanza elevata e l’assorbimento sistemico non va trascurato, soprattutto a seguito di iniezioni ripetute nel tempo.