icon/back Indietro

Colonscopia con esame istologico

Gastroenterologia

In cosa consiste la colonscopia con esame istologico?

La colonscopia è un’indagine endoscopica che si esegue utilizzando una sonda flessibile ed illuminata che, introdotta attraverso l’ano permette di osservare le pareti del colon in tutta la sua lunghezza.

Durante l’esame, lo specialista può effettuare dei prelievi (biopsie) di tessuto da inviare per l’esame istologico.

Come si svolge la colonscopia con esame istologico?

Considerando la particolarità dell'esame, lo specialista ricorre a diversi tipi di sedazione, come:
L’esame richiede un'adeguata preparazione che consiste nei tre giorni precedenti l’indagine di effettuare una dieta senza scorie e, il giorno precedente l’indagine, una dieta liquida con assunzione di lassativi prescritti dallo specialista.    

A cosa serve?

Attraverso la colonscopia con esame istologico, il medico esamina le immagini trasmesse dalla camera e può prelevare alcuni frammenti di tessuto - da sottoporre a esame istologico - se nota una lesione sospetta (che potrebbe essere sintomo di una malattia infiammatoria o tumorale).

Quanto dura?

La durata della colonscopia dipende da tre fattori:
  1. la lunghezza dell’intestino;
  2. la necessità di fare biopsie;
  3. la necessità di asportare polipi
In quest'ultimo caso, una semplice rettosigmoidoscopia può durare dai 5 ai 15 minuti, mentre, per effettuare una pancolonscopia, si impiegano dai 30 fino ai 45 minuti.

Fa male?

Mentre si esegue l'esame di colonscopia, grazie alla sedazione cosciente, si possono azzerare dolore e fastidio.

Comporta rischi?

La colonscopia è un esame considerato sicuro, ma quando si esportano dei polipi non è mai possibile escludere qualche rara complicazione (come la perforazione dell'intestino).

Questa è, nella maggior parte dei casi, trattabile ricorrendo a:
  • clip metalliche;
  • immediato intervento chirurgico di riparazione;
  • somministrazione di una forte cura antibiotica. 
Eventuali perdite di sangue dovute alla rimozione dei polipi vengono, invece, cauterizzate attraverso lo strumento, in modo indolore.

I sedativi utilizzati per l'anestesia possono provocare
  • sonnolenza;
  • secchezza della bocca;
  • annebbiamento della vista. 
In soggetti predisposti, si possono verificare
  • aritmie cardiache;
  • gravi reazioni che richiedono un intervento medico.
Nelle ore successive alla conclusione dell'esame di isteroscopia, si possono avvertire:
  • crampi;
  • senso di gonfiore;
Questi sintomi sono provocati dal gas insufflato nel colon per distendere le pareti.

Sarebbe buona cosa rivolgersi al pronto soccorso se, nei giorni successivi all'esame, dovessero comparire: 
  • dolore addominale;
  • febbre;
  • vomito;
  • perdite di sangue ripetute;
  • vertigini;
  • debolezza.
Dopo l'asportazione di un polipo è normale che si verifichino piccole perdite di sangue attraverso il retto, ma se queste dovessero aumentare, è bene contattare il medico curante.
Dr.ssa Emiliana Meleo Medico Chirurgo
Dr.ssa Emiliana Meleo
pneumologo

Contenuti correlati

Rettosigmoidoscopia con esame istologico
icon/card/gastroenterology
La rettosigmoidoscopia con esame istologico è una tecnica strumentale che consente di ispezionare il retto e il sigma e il prelievo di un...
Visita gastroenterologica pediatrica
icon/card/gastroenterology
La visita gastroenterologica pediatrica viene effettuata per diagnosticare la presenza di eventuali malattie dell'apparato digerente che ...
Ecografia addome Inferiore
icon/card/gastroenterology
L'ecografia addome inferiore è una tecnica diagnostica per immagini non invasiva che interessa vescica e prostata nell'uomo, e vescica, u...