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Trombo

Angiologia
Trombo

Che cos'è un trombo

Il trombo è un coagulo di sangue che si forma nei vasi, siano essi arteriosi, venosi, capillari o coronarici. La formazione di un trombo è una condizione potenzialmente grave.

Se raggiunge dimensioni significative, può bloccare il lume del vaso e ostruirne il flusso. In casi peggiori, il trombo può occludere grossi vasi arteriosi, evitando il flusso di ossigeno in organi vitali.

Cosa succede se il trombo interessa una vena

Quando il trombo interessa una vena, il coagulo porta a un rallentamento circolatorio con comparsa di edema, causando un anomalo rigonfiamento degli organi o delle regioni interessate. Ne sono esempi:
  • la tromboflebite o trombosi superficiale: che si manifesta attraverso febbre, edema, rossore, dolore e perdita delle funzionalità, con la formazione di un cordone dolente lungo tutto il corso della vena ostruita. Raramente da origine ad un embolo
  • la trombosi venosa profonda è più pericolosa, innanzitutto perché non presenta sintomi nella maggior parte dei casi. Il trombo può staccarsi e dirigersi verso il cuore destro e poi ai polmoni.
Immagine di un trombo venoso

Cause di una trombosi superficiale e di una trombosi profonda

La trombosi venosa superficiale colpisce principalmente le vene in superficie di ridotte dimensioni. Non va comunque trascurata perché nel 20% dei casi può trasformarsi in trombosi venosa profonda. 

La principale causa di una tromboflebite sono le vene varicose. In questo caso, le vene hanno un diametro superiore ai 3 mm dove la circolazione avviene più lentamente, formando un coagulo.

La trombosi venosa profonda può manifestarsi in qualsiasi soggetto. Esistono tre cause per le quali aumenta la percentuale di incidenza.

Questi tre fattori sono conosciuti in medicina come triade di Virchow:
  • inattività e alterazione del flusso sanguigno
  • ipercoagulabilità
  • danni endoteliali o lesioni alle pareti dei vasi sanguigni.

Sintomi del trombo

È vero che la trombosi venosa profonda spesso non presenta sintomi, ma a volte alcune persone accusano questi sintomi: 
  • dolore o sensibilità nella zona colpita, principalmente quando si cammina o si è in piedi
  • sensazione di calore alla gamba colpita
  • vene in superficie più visibili.
In presenza di questi sintomi è opportuno consultare il medico. I sintomi della trombosi venosa superficiale, invece sono più lievi, ma non meno preoccupanti. 

Calore all’arto colpito, gonfiore e un colorito roseo della pelle in prossimità del trombo.
Un coagulo, creatosi nella vena, ostruisce il flusso sanguigno

Cura di un trombo

La terapia per la trombosi venosa profonda si basa essenzialmente su tre punti:
  • ridurre le dimensioni dei trombi
  • evitare complicanze come embolia polmonare o sindrome post-trombotica
  • far sì che la trombosi non si ripresenti.
Fatta la diagnosi giusta, il medico di competenza procederà alla somministrazione di farmaci anticoagulanti, che sono solitamente di due tipi:
  • Eparina, assunta tramite iniezione o via endovenosa
  • Warfarin, si assume in forma di pillola.
Le calzatura a compressione graduata sono indicate invece che la trombosi venosa semplice, insieme ad impacchi caldi sulla parte interessata. Difficilmente il medico, in questo caso, prescriverà farmaci anticoagulanti, a meno che il trombo non si trovi in vene grandi come la safena.

Dr. Gabriele Bertoni Medico Chirurgo
Dr. Gabriele Bertoni
angiologochirurgo vascolare

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