icon/back Indietro

Spasmofilia

Neurologia
Spasmofilia

Che cos'è la spasmofilia?

La spasmofilia è una patologia riscontrata per la prima volta da P. Clarke (1815). Nel 1852, Lucien Corvisart la chiamò tetania.

Questo disturbo colpisce soprattutto nella prima infanzia, e porta a una ipereccitabilità galvanica e meccanica dei nervi periferici, provocando spasmi muscolari localizzati (laringospasmo) o generalizzati (tetania). Nei casi più gravi può anche causare convulsioni. 

Ne viene colpita circa l'8% della popolazione; il rapporto tra donne e uomini è pari a 4:1; la maggioranza dei casi insorge nell'infanzia e nell'adolescenza, ed è spesso dovuta a carenza di magnesio e calcio; inoltre si distingue fra tetania normocalcemica o spasmofilia e spasmofilia idiopatica (cause non chiare o psicogene).

Quali sono i sintomi della spasmofilia?

I sintomi più comuni della spasmofilia sono:

  • il segno di Erb: ipereccitabilità galvanica sui nervi;
  • il segno di Trousseau: spasmo dei muscoli dell'avambraccio e della mano;
  • il segno di Chvostek: interessa la faccia e causa una contrazione dei muscoli delle labbra e degli zigomi.

Quali sono i sintomi della spasmofilia infantile?

Quando la spasmofilia colpisce i bambini i sintomi che si manifestano possono includere:

  • Spasmi respiratori: si verificano anche 30 volte in 24 ore e possono essere spontanei o provocati da eventi che scuotono la pische, freddo o riempimento dello stomaco. Il laringospasmo è la forma più comune e nei casi più gravi può provocare un arresto lungo e pericoloso del respiro. 
  • Spasmo carpo-pedale: possono coinvolgere i muscoli della faccia, del collo e del tronco. Possono durare pochi minuti oppure protrarsi anche per giorni e settimane. 
  • Convulsioni cloniche (eclampsia): possono riguardare occhi e faccia o solo un lato del corpo. Può esservi schiuma alla bocca e perdita di urina e di feci. 

Quali sono le cause della spasmofilia?

Dagli studi non sono emersi particolari cause di lesioni del sistema nervoso. L'insufficienza paratiroidea potrebbe essere uno dei fattori scatenanti. Anche l'influenza moderatrice del calcio sulla eccitabilità neuromuscolare ha fatto pensare a un'ipocalcemia (calcio ionizzato).

Altri fattori sono: 

  • ereditarietà
  • stagione (inverno)
  • disturbi della digestione
  • infezioni
  • età

Come avviene la diagnosi della spasmofilia?

La spasmofilia viene diagnosticata mediante l’anamnesi dei sintomi.

Qual è la prognosi e la cura per la spasmofilia?

Pochi sono i casi di spasmi respiratori che causano la morte. Di solito la prognosi è buona, salvo neuropatie. La terapia deve mirare a ristabilire perfette le funzioni digestive, a rimuovere ogni causa tossinfettiva.

Per diminuire l'ipereccitabilità aiutano i bromuri di calcio.La terapia con estratti paratiroidei sembra anche aiutare. 

Dr. Leila Turnava Medico Chirurgo
Dr. Leila Turnava
Neurologo

Contenuti correlati

Insonnia
icon/card/neurologia
L'insonnia è la percezione di un sonno insufficiente o di scarsa qualità, che può dipendere da diverse cause.
Sindrome di Rett
icon/card/neurologia
La sindrome di Rett (RTT) è un disturbo neurologico raro che si manifesta principalmente nel sesso femminile, a partire dal sesto mese di...
Embolia cerebrale
icon/card/neurologia
L’embolia cerebrale è un tipo di embolia, causata da un embolo che provoca il blocco del sangue al cervello, con conseguenze gravi.